Norovirus nell’acqua del rubinetto: scatta il divieto di berla dopo le gastroenteriti

L'acqua del rubinetto di Ponte di Legno, località turistica lombarda, potrebbe essere infetta da Norovirus: i consigli

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Negli scorsi giorni una serie di casi di gastroenterite ha fatto scattare alcuni controlli nell’area del Passo del Tonale, tra Trentino e Lombardia sull’acqua dei rubinetti della zona. Le prime analisi hanno escluso la contaminazione da salmonella, ma hanno confermato quella da Norovirus, un patogeno pericoloso per l’uomo. La Ats locale ha quindi disposto il divieto di utilizzo.

Problemi soprattutto per gli albergatori e per i turisti della zona di Ponte di Legno, tra le persone più colpite da questa piccola epidemia. Gli hotel hanno ricevuto l’indicazione di fornire acqua in bottiglia ai propri ospiti finché il problema non sarà risolto.

Le analisi sull’acqua del rubinetto

Negli ultimi 10 giorni nella zona del Passo del Tonale si è verificata una serie di ricoveri per gastroenteriti sospette, che hanno portato il sindaco del comune di Ponte di Legno e l’Azienda per la Tutela della Salute locale a procedere alle analisi di alcuni campioni dell’acqua distribuita nelle case e soprattutto nelle strutture turistiche dell’area. Il sospetto iniziale era quello della salmonellosi, ma presto i risultati hanno individuato un altro patogeno.

Si tratta del Norovirus, un virus che causa gastroenteriti e si sviluppa di solito in strutture come le case di riposo o le navi da crociera, causando piccole epidemie. Tracce di questo patogeno sono state riscontrate nel campione prelevato dall’acquedotto del comune. Il riscontro, avvenuto il 10 aprile, ha quindi immediatamente fatto scattare le contromisure da parte sia dell’Ats locale che dei comuni.

Rimangono però dubbi sulle cause delle gastroenteriti: “Ciò non significa necessariamente che i casi di gastroenterite rilevati al Tonale siano dovuti all’utilizzo dell’acqua, in quanto è assodato che la maggior parte delle persone che hanno accusato i sintomi non hanno mai avuto alcun contatto con la rete dell’acquedotto nel quale il Norovirus è stato rilevato” ha precisato il sindaco di Ponte di Legno.

I consigli dell’Ats per evitare l’acqua infetta

Immediatamente il comune di Ponte di Legno ha emesso un’ordinanza che ha vietato in maniera assoluta il consumo di acqua del rubinetto da parte della popolazione a causa del rischio di Norovirus. Il territorio comunale è piuttosto esteso ma è occupato soltanto da circa 1.700 abitanti stabili. Si tratta però anche di una nota località turistica di montagna che in questo periodo, complice il meteo favorevole, ospita anche diversi turisti.

Per questa ragione, l’Ats e il sindaco hanno dato precise indicazioni anche alle strutture alberghiere e più in generale quelle ricettive della zona. L’ordine è quello di distribuire agli ospiti soltanto acqua in bottiglia, in modo da ridurre al minimo il rischio che l’epidemia possa colpire altre persone e di lasciare il tempo alle autorità sanitarie locali di risolvere il problema dell’acquedotto.

In caso ci si trovi in pericolo di contagio, le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità sono di lavarsi molto bene le mani prima e dopo aver toccato i cibi, utilizzare solo cibi e acqua di provenienza certificata, non stare a contatto con cibi che altri potrebbero ingerire fino a tre giorni dopo la guarigione dai sintomi di gastroenterite dati dal Norovirus.