Stretta sui monopattini in città: cosa cambia col nuovo Codice della Strada

Stretta sui monopattini elettrici: nuovi obblighi e multe salate per chi non rispetta le regole del nuovo codice della strada. Cosa cambia e cosa si rischia in città

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Sono tante le novità che riguardano i monopattini elettrici introdotte nel disegno di legge sul nuovo codice della strada, che con molta probabilità potrebbe diventare legge già nei prossimi mesi.

Il ddl in questione, che dovrebbe introdurre un nuovo Codice della Strada, sta proseguendo il suo iter legislativo, ma intanto il testo, approvato nella versione definitiva a settembre dal Consiglio dei ministri, anticipa già qualche dettaglio su come le cose potrebbero presto cambiare.

Ecco, punto per punto, come andrebbe a rinnovare la disciplina e quali sono le proposte al vaglio.

Targa, assicurazione: quando diventano obbligatorie

Il disegno di legge verrà esaminato nei prossimi mesi dal Parlamento e, una volta terminato l’iter, potrebbe diventare legge già in autunno. Tra le novità più rilevanti introdotte dal testo, per chi usa il monopattino in città, si fa strada l’obbligo di assicurazione e tarda. Quindi:

  • i monopattini elettrici non potranno circolare senza la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’art. 2054 del Codice civile;
  • ogni monopattino elettrico dovrà essere dotato di targa e a farne richiesta dovranno essere i proprietari stessi dei mezzi, che se non provvedono vanno incontro alle rispettive sanzioni.

Non si conoscono ancora nel dettaglio le specifiche che dovranno avere le targhe in questi casi, né i relativi costi, ma probabilmente i prezzi saranno simili a quelli che si pagano per uno scooter: circa 50 euro.

Nel caso di polizze di mobilità urbana, invece, Altroconsumo ha lavorato a delle stime, e il prezzo delle assicurazioni per un monopattino elettrico potrebbe variare dai 40 ai 240 euro all’anno.

“Il range cambia a seconda delle garanzie offerte e/o dei diversi massimali e/o dei mezzi protetti. Con riferimento alle RC capofamiglia, il prezzo medio potrebbe aggirarsi intorno ai 100 euro all’anno e bisognerà controllare che la circolazione con i monopattini elettrici sia coperta nella polizza. In caso contrario si dovrà sottoscrivere una garanzia aggiuntiva”.

Casco obbligatorio per tutti

Il disegno di legge al vaglio del Parlamento andrebbe a modificare le attuali norme in vigore anche in materia di sicurezza. Se dovesse passare così come presentato, salvo ulteriori modifiche quindi, diventerebbe obbligatorio il casco per tutti quelli che guidano i monopattini elettrici in città, a prescindere dall’età.

Mentre ad oggi tale obbligo è in vigore solamente per i minorenni.

Nuovi limiti di velocità e alla circolazione

Oltre all’obbligo di assicurazione e targa, il nuovo codice della strada introduce precisi limiti di velocità e di circolazione per i monopattini elettrici. Nello specifico:

  • potranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h;
  • non potranno circolare contromano, neanche nelle strade con doppio senso ciclabile.

Inoltre:

  • i comuni possono stabilire divieti o limitazioni ulteriori alla circolazione dei monopattini elettrici nelle aree pedonali e nelle strade di cui al comma 1 sulla base di valutazioni di sicurezza per i pedoni e per gli utenti della strada, nonché sulla base delle caratteristiche geometriche, funzionali e di circolazione della strada medesima.
  • la circolazione dei monopattini elettrici è vietata sulle strade che siano prive di una pista ciclabile in sede propria e su corsia riservata.
  • i monopattini elettrici non possono superare la velocità di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali.

5. I monopattini elettrici a sprovvisti o mancanti di luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente di catadiottri rossi e di luce rossa fissa, utili alla segnalazione visiva, nonché di regolatore di velocità e di idoneo sistema frenante, non possono essere utilizzati sulle strade di cui al comma 1. Chiunque circola con un monopattino elettrico in violazione delle disposizioni del presente comma è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 100 a euro 400.

Per far sì che le regole vengano rispettate ad ampio raggio, verrà imposto ai gestori dei veicoli in sharing l’installazione obbligatoria di sistemi automatici che impediscono il funzionamento dei monopattini fuori città.

Ricordiamo che attualmente i monopattini possono circolare:

  • sulle strade urbane, ma solo sulle strade che prevedono il limite di velocità di 50 km/h;
  • nelle aree pedonali;
  • sui percorsi pedonali e ciclabili;
  • sulle corsie e sulle piste ciclabili e dovunque sia consentita la circolazione delle biciclette;
  • di notte, da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, nei casi di scarsa visibilità, possono circolare solo se sono dotati di luce bianca o gialla fissa anteriormente e di luce rossa fissa posteriormente, entrambe accese e ben funzionanti.

Non possono circolare invece:

  • sulle strade extraurbane e sulle strade urbane che prevedono un limite di velocità superiore a 50 km/h;
  • sui marciapiedi, dove è consentita soltanto la conduzione a mano;
  • contromano, salvo che nelle strade con doppio senso ciclabile.

Multe salate per chi non rispetta le regole: sanzioni dai 100 agli 800 euro

Stando a quanto stabilito dal nuovo Codice della Strada, sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 100 euro a 800 euro per chi non rispetta le nuove regole.

In particolare:

  • chi non esibirà la targa o viaggerà senza una copertura assicurativa rischierà sanzioni che andranno dai 100 ai 400 euro;
  • per chi non si doterà di frecce e freni le multe andranno dai 200 agli 800 euro.

Tali multe si andranno ad aggiungere a quelle già in vigore per cui, è previsto il pagamento:

  • da 50 a 250 euro per tutte le violazioni alle regole su esposte, tranne le regola sulla sosta;
  • da 41 a 168 euro per violazione delle regole sulla sosta;
  • da 100 a 400 euro per chi circola con un monopattino “truccato” ossia che presenta requisiti tecnici diversi da quelli richiesti dalla legge.

Secondo le ordinarie regole, che non dovrebbero essere modificate in fase di conversione in legge del decreto, la sanzione può essere pagata entro 60 giorni dalla contestazione, mentre se è pagata entro 5 giorni, viene scontata del 30%.

Si va incontro a infrazioni anche se non si rispettano le regole già attive e valide secondo cui i conducenti dei monopattini, per cui vale ricordare che chi guida un monopattino in città deve:

  • deve avere compiuto 14 anni;
  • deve indossare il casco, se ha un’età compresa tra i 14 e i 18 anni;
  • deve rispettare e non superare il limite di velocità consentito che attualmente è di di 20 km/h, e di 6 km/h nelle aree pedonali;
  • non può trasportare altre persone, oggetti o animali, trainare veicoli, condurre animali e farsi trainare da un altro veicolo;
  • deve avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio sempre con entrambe le mani;
  • può segnalare la manovra di svolta con le braccia solo sui mezzi privi di indicatori di direzione;
  • deve indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità di notte, a partire da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità;

A tal proposito, bisogna aggiungere inoltre che, secondo disposizioni già valide, c’è la confisca del monopattino se, a partire dal 1° gennaio 2024, lo stesso non sarà dotato di segnalatori luminosi di direzione e di freno e se il monopattino presenta un motore termico o un motore elettrico avente potenza nominale continua superiore a 1 kW.