Mascherine sui mezzi pubblici: le nuove regole per bus, metro e treni

Dal 1° ottobre 2022 è scattata una nuova, grande, novità riguardo alle mascherine. Cosa cambia e per chi: e occhio alle eccezioni

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Redazione

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Dal 1° ottobre 2022 è scattata una nuova, grande, novità riguardo alle mascherine. Visto che molti di voi stanno chiedendo a QuiFinanza più informazioni in merito, cerchiamo di capire meglio cos’è cambiato. Iniziamo col dire che con l’inizio di ottobre è caduta un’altra restrizione Covid importante, ma ne restano ancora alcune in vigore.

Stop obbligo mascherine sui mezzi pubblici

Da sabato 1° ottobre non è più obbligatorio indossare né portare con sé le mascherine sui mezzi pubblici. In particolare, è decaduto l’obbligo dei dispositivi di protezione individuale sui mezzi a breve e a lunga percorrenza, e quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti. Per i voli, sia nazionali che internazionali, e per le funivie, l’obbligo era già caduto il 15 giugno scorso. Tuttavia, le mascherine restano fortemente raccomandate.

A sancirlo è stato il ministro uscente della Salute Roberto Speranza, che in una nuova ordinanza del 29 settembre ha fissato le nuove regole. Attenzione però, perché resta l’obbligo di mascherina in alcuni luoghi.

Mascherine obbligatorie ancora in ospedali e RSA

E’ infatti ancora obbligatorio fino al 31 ottobre 2022 indossare le mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

Fino al 31 dicembre, sempre salvo proroghe, resta obbligatorio il green pass per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle Rsa. I responsabili delle strutture di degenza sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni.

Come in precedenza, l’obbligo tuttavia non c’è, nemmeno in questi luoghi, per:

  • i bambini di età inferiore ai 6 anni
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
  • le persone che devono comunicare con una persona con disabilità e non possono indossarla.

Qui invece le regole a scuola, dove la mascherina continua ad essere obbligatoria in alcuni casi, salvo nuove indicazioni

Obbligo mascherine nei luoghi di lavoro

Ma non ci solo ospedali e RSA. Secondo il Protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro approvato dal Governo Draghi il 30 giugno scorso e in vigore fino al 31 ottobre prossimo, l’uso delle mascherine può essere ancora obbligatorio in determinati contesti al lavoro.

Le mascherine FFP2 non sono più obbligatorie negli uffici al chiuso, ma rimangono fortemente raccomandate in quanto “presidio importante” per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico, o dove non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno un metro per le specificità lavorative.

Le aziende, però, in alcuni casi e circostanze, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, possono individuare particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire mascherine FFP2, “che dovranno essere indossate, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili”. Il datore di lavoro dovrà quindi assicurare la disponibilità di mascherine FFP2 per consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo.

Come precisa Confcommercio, entro fine ottobre ci sarà un nuovo confronto tra i ministeri dedicati e le parti sociali per valutare l’esito di questo periodo di applicazione del nuovo protocollo, anche alla luce del nuovo quadro epidemiologico Covid (qui il nuovo allarme lanciato al Governo dal GIMBE).

Per quanto riguarda i lavoratori fragili, il Protocollo prevede che le regole rimangano in vigore fino al 31 dicembre 2022. Sarà poi il datore di lavoro, insieme al medico competente, a mettere in campo specifiche misure di prevenzione e organizzative per i lavoratori fragili.

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