Covid, balzo dei contagi: Gimbe lancia l’allarme al Governo

I dati dell'ultimo monitoraggio settimanale fanno emergere un nuovo balzo dei contagi e la minaccia di una nuova possibile ondata in arrivo

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Redazione

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Il Covid-19 continua a far preoccupare l’Italia, con la curva dei contagi che negli ultimi giorni va sempre più verso la risalita non facendo dormire sonni tranquilli agli esperti. Dopo un primo avvertimento delle scorse settimane, la Fondazione Gimbe torna a bussare alla porta del Governo per lanciare l’allarme su una situazione che, se non trattata con la giusta cautela sin da subito, potrebbe riservare mesi complicati all’Italia.

Covid, Gimbe lancia l’allarme

In vista dell’autunno e dell’inverno, stagioni nelle quali è prevista la doppia pandemia Covid-influenza, dai dati del monitoraggio settimanale di Gimbe emergono numeri che non possono più essere sottovalutati. Secondo il report della settimana che va dal 21 al 27 settembre, infatti, in Italia si sta assistendo a un nuovo balzo dei contagi settimanali e a un netto aumento dei ricoveri in ospedale a causa del virus.

In numeri, si parla del +34% di contagi da Covid in una settimana e un +4,5% dei ricoveri ordinari. Dall’altro lato, però, calano le terapie intensive (-14,7%) e i decessi (-8,1%), ma la situazione e tutt’altro che da sottovalutare. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha infatti sottolineato: “Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana. Assistiamo a un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 23mila al giorno”. L’incremento, hanno sottolineato dalla Fondazione, riguarda tutte le Regioni, dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto.

Ecco allora che il monito alle autorità è forte, con Cartabellotta che si è rivolto principalmente al nuovo esecutivo che verrà, col Governo di centrodestra a guida Meloni che deve sin da subito rimboccarsi le maniche per evitare l’arrivo di una nuova ondata Covid: “Servono raccomandazioni chiare per contrastare la pandemia“. Secondo il presidente Gimbe il programma di centrodestra è “condivisibile, ma gli adeguamenti strutturali richiedono cospicui investimenti e tempi non compatibili con una eventuale nuova ondata”. L’allarme è ovviamente rivolto per anziani e fragili: “È urgente proteggerli con la quarta dose e usare responsabilmente le mascherine al chiuso nei luoghi affollati e/o poco aerati’.

Il parere degli esperti

A dire la sua sulla base dei dati della Fondazione Gimbe e sui numeri dei contagi Covid delle ultime settimane è anche Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Intervistato da Adnkronos Salute l’esperto ha infatti sottolineato che i numeri indicano l’inizio di una nuova ondata, ma non si è voluto sbilanciare sulla portata.

“Le misure di contenimento stanno scomparendo e c’è una evidente stanchezza rispetto alla campagna vaccinale per la quarta dose con i vaccini bivalenti” ha rimarcato l’infettivologo Andreoni. Poi sull’addio alle mascherine dal 1° ottobre sui mezzi pubblici ha mandato un chiaro messaggio al Governo: “Sull’importanza di portare le mascherine, continuiamo a fare un richiamo alle autorità affinché considerino gli eventi epidemici per decidere e non il calendario”.

Per Andreoni non rimane che “richiamare tutti ad un senso di responsabilità nel proteggere se stessi e gli altri usando la mascherina quando c’è un rischio affollamento”.