Mascherine all’aperto, via l’obbligo: quando e dove le toglieremo

Via le mascherine all’aperto in tutta Italia, a prescindere dal colore di appartenenza delle regioni. Ecco a partire da quando

Via le mascherine all’aperto in tutta Italia, a prescindere dal colore di appartenenza delle regioni. E non fra mesi, ma tra pochissimo. Ad anticiparlo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Il provvedimento – che definisce “un segno di speranza per tutti gli italiani” – va nella direzione di un ulteriore allentamento delle misure anti-Covid.

Già da lunedì 7 febbraio è stata ridotta la quarantena per i non vaccinati, e per i vaccinati sono state invece superate le restrizioni anche in zona rossa, che di fatto annullano le differenze di colore. La situazione emergenziale, con la quinta ondata Covid finalmente in ritirata, restituisce segnali di cauto ottimismo, per cui il governo sta ragionando su una road map per allentare le varie restrizioni.

Quella dell’eliminazione dell’obbligo di mascherine all’aperto è una discussione che sta avvenendo “in queste ore”, ha chiarito Costa, “e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo. Bisogna ripartire, e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all’aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni”.

Una decisione in merito all’eliminazione dell’obbligo delle mascherine era già attesa in settimana, come aveva anticipato lo stesso sottosegretario.

Quando toglieremo le mascherine all’aperto

L’ordinanza sulle mascherine da tenere all’aperto in zona bianca “sicuramente” non verrà prorogata, e visto che l’ordinanza scade il 10 febbraio, ciò significa che dall’11 di febbraio toglieremo le mascherine all’aperto certamente in zona bianca.

Si attende un provvedimento per togliere le mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni a partire dall’11 di febbraio“, ha annunciato Costa a “Tagadà” su La7. “Subito dopo sarà l’occasione – aveva detto Costa – per decidere se toglierle anche in zona gialla e arancione con un provvedimento del Ministero della Salute condiviso con il Cts. Ma direi che già oggi non vedo grandi differenze tra zone gialle e arancioni perché i contagi sono in calo e la campagna vaccinale va molto bene. Bisogna dare un segnale positivo ai cittadini”.

A parlare di questa possibilità in tempi brevi era stato anche l’altro sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Da metà febbraio sarà rimosso l’obbligo delle mascherine all’aperto, prima o poi toglieremo anche quelle al chiuso, ma è troppo presto per parlarne, ci sarà una fase di transizione” aveva detto il sottosegretario.

Negli ultimi giorni però era stato il ministro Speranza a tirare il freno a mano, spiegando che le mascherine “saranno ancora le nostre compagne di viaggio, in caso di assembramenti”. L’approccio del governo è ancora una volta quello della prudenza, che ha contraddistinto soprattutto l’operato del ministro della Salute.

Proroga stato di emergenza e green pass

Obiettivo del governo è, tra gli altri, quello di non prorogare lo stato d’emergenza dopo l’attuale scadenza del 31 marzo: “Confido che ci siano le condizioni per non prorogarlo” dice. Quanto al green pass, una possibile data di progressivo allentamento potrebbe arrivare a partire da metà marzo, ma è ancora troppo presto per fare previsioni di questo tipo.

Costa spiega che il sistema del green pass è stato “molto utile” per incentivare la vaccinazione e “allora dobbiamo tenere presente che è fondamentale somministrare la terza dose perché è quella che ci protegge maggiormente dalle conseguenze gravi dalla malattia. Se consideriamo che nel nostro Paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare”.

“Se procediamo con questo ritmo è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini”. Da lì “sicuramente” inizierà una nuova fase e, “così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni, con la solita gradualità inizieremo un allentamento delle misure”.

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