In Italia un nuovo aeroporto: quante e quali rotte garantirà

Atteso da tempo, lo scalo pugliese riapre dopo 11 anni di inattività e punta a far viaggiare 150mila passeggeri l'anno. Si parte a fine settembre

La rete aeroportuale italiana si arricchisce di un nuovo scalo nel Sud Italia. Si tratta in realtà di un gradito ritorno, annunciato più volte in passato e ora finalmente ufficiale: riapre l’aeroporto Gino Lisa di Foggia.

La notizia è stata resa pubblica durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vicepresidente Raffaele Piemontese e il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile. “Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto”, ha affermato Emiliano.

Quando, come e perché riapre il Gino Lisa

L’aeroporto pugliese è rimasto chiuso al traffico civile per 11 anni e tornerà pienamente operativo a partire da fine settembre. Ad assicurare i voli è la compagnia greca Lumiwings (nel frattempo in Italia è nata una nuova compagnia: ne abbiamo parlato qui).

Come ha dichiarato il presidente Emiliano, la riapertura dello scalo “punta alla crescita economica e turistica di questa meravigliosa provincia tutto l’anno”. Dopo due anni di pandemia, il traffico aereo in Puglia ha segnato, nel mese di maggio, il 20% di passeggeri in più rispetto all’epoca pre-Covid.

L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a 150mila passeggeri l’anno, puntando molto anche sull’attrattiva turistica del Gargano sia dal punto di vista vacanziero sia religioso. Il Gino Lisa abbraccia inoltre un bacino di utenza nel Mezzogiorno che incontra difficoltà nel raggiungere in tempi brevi aeroporti come quelli di Bari, Napoli o Pescara. Oltre alle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, lo scalo risponderà alle esigenze di spostamento di molte zone della Basilicata, del Molise e anche di parte della Campania.

Voli, destinazioni e progetti: quali rotte saranno garantite

Saranno quattro le rotte garantite: Verona, Catania e Torino, con due voli settimanali, e Milano Malpensa con cinque voli settimanali. La Lumiwings opererà con un Boeing 737 da 139 posti con base operativa a Foggia.

Vasile ha riferito che in seguito la frequenza dei voli subirà un incremento, arrivando a 7 voli settimanali su Milano, 4 su Catania e 3 su Torino e Verona. Le novità sul Gino Lisa non finiscono però qui.

“Partiranno subito i lavori per la ristrutturazione dell’aerostazione – ha spiegato il numero uno di Aeroporti di Puglia – e completeremo anche i piazzali per questi nuovi aeromobili che sono di grandi dimensioni, oltre a una caserma dei Vigili del Fuoco. In più stiamo pianificando i 26 ettari dell’ex villaggio azzurro per rendere l’aeroporto di Foggia unico aeroporto autosostenibile d’Italia” (e intanto arriva una stangata sui prezzi dei biglietti aerei: ecco le tratte più care).

La scelta della Lumiwings

In principio erano cinque le compagnie che avevano risposto all’avviso pubblico per lo sviluppo del traffico aereo da e per l’aeroporto di Foggia, pubblicato lo scorso 22 marzo da Aeroporti di Puglia, seguito da un’altra chiamata. Tutte e cinque erano in possesso dei requisiti per vincere, tra cui l’essenziale dotazione dell’aeromobile adatto alla pista di Foggia, ma alla fine a spuntarla è stata la Lumiwings.

I motivi della scelta della compagnia greca sono stati chiariti dallo stesso Vasile ai microfoni di Foggia Today:  “Avevano tutte programmi diversi tra loro. In alcuni casi destinazioni meno rilevanti e tratte più corte. In altri casi, il costo del biglietto era molto più elevato e anche quello del contributo. E qualche major più blasonata proponeva voli dal 2024, ovvero con il tempo necessario per completare la caserma dei Vigili del Fuoco”.