IT Alert sugli smartphone, torna l’allarme il 19 e 20 dicembre: le regioni interessate

Torna l'IT Alert in alcune regioni: ecco le novità di questi nuovi messaggi e perchè saranno diversi a seconda dell'area

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Ritorna l’IT-Alert, il che vuol dire che in tanti verranno spaventati dal segnale d’allarme emesso dal proprio telefono. Vuol dire anche che torneranno i video e i post social ironici a tema, ma soprattutto che il sistema nazionale di allarme pubblico sta entrando in una nuova fase di sperimentazione.

Tutte le 19 regioni italiane, insieme con le province autonome di Trento e Bolzano, sono state sottoposte con successo a un periodo di prova. Si effettua ora un ulteriore step che, come in passato, avrà inizio con un numero limitato di regioni.

IT-Alert, nuova sperimentazione

È naturale chiedersi perché ci sia bisogno di passare in rassegna nuovamente tutte le regioni italiane. Questa nuova fase mira a due obiettivi. Da una parte c’è il test necessario delle capacità del sistema IT-Alert in situazioni specifiche di rischio. Dall’altra, invece, si punta a spingere la popolazione a familiarizzare con il funzionamento dell’intero sistema.

Si avrà quindi la chance di comprendere più a fondo il funzionamento del sistema messo in atto. Due i rischi specifici presi in esame, con messaggi differenti, declinati sulla base del luogo interessato e dell’allerta. Uno sguardo sociologico, oltre che tecnologico, dunque. Il pubblico va educato a una risposta rapida, efficace e corretta in situazioni d’emergenza.

Le regioni coinvolte

Non tutte le regioni saranno coinvolte in questo caso. Quelle selezionate sono in totale cinque: Lombardia, Veneto, EmiliaRomagna, Sardegna e Puglia. Si procederà a piccoli passi, nell’arco di due giorni, per poi procedere a raffinare il sistema di IT-Alert.

Importante non procedere in tutt’Italia, perché i messaggi saranno personalizzati. Si tratta della novità più importante. Una personalizzazione utile per aiutare i cittadini con problematiche gravose e specifiche.

Non si leggerà soltanto allarme, ma si avrà a che fare con un caso specifico, per quanto oggi sia soltanto ipotetico. Procedere con questa personalizzazione in tutte le regioni avrebbe potuto generare delle problematiche in questa fase. I giorni scelti sono 19 e 20 dicembre ed ecco cosa accadrà nello specifico:

  • 19 dicembre ore 12.00 – “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su it-alert.gov.it TEST TEST”. Questo è il messaggio che giungerà, ipotizzando un elevato rischio presso lo Stabilimento LyondellBasell di Brindisi, in Puglia, e la Fabbrica Italiana Sintetici SpA di Montecchio Maggiore, in Veneto. Il riferimento è a un “incidente rilevante”, il che indica incendi, esplosioni o emissioni di grande entità, con pericolo per la salute degli esseri umani e l’ambiente circostante allo stabilimento, con intervento di una o più sostanze dannose;
  • 20 dicembre ore 12.00 – “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga vai su http://www.it-alert.gov.it TEST TEST”. Questo è il messaggio che giungerà, ipotizzando un elevato rischio presso la Diga di Conca in Emilia-Romagna, la Diga di Pagnona in Lombardia e la Diga di Nuraghe Arrubiu in Sardegna. Il tutto con riferimento a un collasso dello sbarramento della struttura della diga, che genera un’onda di piena e l’inevitabile inondazione delle aree poste a valle.