Fine stato di emergenza: le regole per le cerimonie dal 31 marzo

Dal Green pass alla mascherina, come cambiano le regole per cerimonie, nozze e banchetti dal 1° aprile, dopo la fine dello stato di emergenza. Tutte le novità

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Redazione

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Giovedì 31 marzo 2022 il Governo ha deciso di confermare la fine dello stato di emergenza, con conseguente abbandono – seppur progressivo – delle restrizioni anti Covid. Green pass rafforzato e mascherina, tuttavia, continueranno a essere necessari per molti eventi, tra cui: matrimoni, banchetti e feste conseguenti alle cerimonie.

Vediamo, nel dettaglio, fino a quando è stato prorogato l’obbligo e come cambiano le regole dal 1° aprile.

Fine stato d’emergenza: per feste, matrimoni, cerimonie e banchetti servirà ancora il Green pass?

Che l’abbandono del Green pass non sarebbe stato netto ma graduale lo ha subito ribadito il Premier Mario Draghi, dopo aver confermato la fine dello stato di emergenza, fissata al 31 marzo 2022. Le stesse intenzioni, poi, sono state confermate dal ministro della Salute Roberto Speranza, che in conferenza stampa ha chiarito le prossime tappe che ci accompagneranno al definitivo abbandono delle restrizioni (qui il calendario delle riaperture).

Non sarà quindi un “liberi tutti”, nemmeno per la celebrazione di nozze, cerimonie e banchetti vari. Nello specifico, bisognerà presentare in questi casi il Green pass rafforzato (ovvero quello riconosciuto dopo la vaccinazione completa o la guarigione) fino al 30 aprile. Il Green pass base, cioè quello rilasciato a seguito di tampone con esito negativo, anche dopo la fine dello stato di emergenza, non sarà accettato per essere ammessi alla partecipazione di questi eventi.

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Matrimoni, cerimonie e feste: quando non servirà più il Green pass rafforzato

Quando si parla di feste, bisogna fare una importante distinzione. Molti fanno l’errore di accomunare i banchetti che solitamente si tengono dopo le cerimonie a un qualsiasi party privato organizzato all’interno di un locale. Per questo motivo, molto spesso, si è venuto a creare l’equivoco di scambiare per buone le regole e disposizioni anti Covid valide per un qualsiasi ristorante (qui per saperne di più).

Per i matrimoni, le feste in grande e i banchetti dopo le cerimonie però valgono regole diverse: dal 1° fino al 30 aprile, in particolare, chi è sprovvisto di Green pass rafforzato non potrà prendervi parte – come abbiamo visto sopra –  ma potrà comunque assistere alla cerimonia religiosa e civile (per cui partecipazione non sarà richiesta la certificazione verde una volta cessato lo stato di emergenza).

Come ribadito dal legislatore, il cd. Super Green pass resterà obbligatorio, fino al 30 aprile, solo al chiuso, per centri benessere, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale concerto, piscine, palestre congressi, convegni nonché “feste comunque denominate” e “feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose” come battesimi, comunioni, matrimoni etc.

Da maggio servirà comunque il Green pass base per matrimoni, banchetti e cerimonie?

Le disposizioni relative all’obbligo di Green pass per matrimoni, banchetti – come abbiamo visto – si riferiscono ad oggi al Green pass rafforzato. Per tutto il mese di aprile, quindi, potranno partecipare alle feste organizzate dopo la celebrazione civile o religiosa solo i vaccinati.

Il primo maggio, tuttavia, viene meno anche l’obbligo vaccinale per gli over 50 (qui le regole per il rientro a lavoro), ma non è stato ancora chiarito se, per i grandi eventi (o quelli che implicano la partecipazione di più persone all’interno di un luogo chiuso) sarà ancora necessario il Green pass base, ovvero la certificazione di un tampone negativo. La linea generale, almeno fino ad ora, sembra quella del progressivo e completo abbandono delle certificazioni, ma le Autorità hanno in più casi ribadito che se la curva pandemica dovesse peggiorare non è escluso un nuovo inasprimento delle restrizioni.