Obbligo vaccinale al lavoro, nuove regole per docenti e personale sanitario

Obbligo vaccinale, proroga a fine anno per i sanitari (medici e infermieri). Nuove norme anche per docenti e personale della difesa e della sicurezza

Con l’approvazione della road map per allentare le misure anti-Covid da aprile, dopo la fine dello stato di emergenza prevista per il 31 marzo, sono cambiate anche le regole per l’obbligo vaccinale al lavoro.

Stop dal 1° aprile al super green pass obbligatorio al lavoro per gli over 50. Nelle aziende basterà il solo certificato verde base fino al 30 aprile, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro in assenza di green pass rafforzato. Dal 1° aprile potranno quindi riprendere servizio anche i non vaccinati che erano stati sospesi.

L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno nel comparto sanità, per il personale sanitario e Rsa. Decade invece il 15 giugno per il comparto scuola e per quello della sicurezza e delle forze dell’ordine.

Obbligo vaccinale fino a fine anno per medici e infermieri

L’obbligo vaccinale è esteso fino al 31 dicembre 2022 per il personale sanitario (medici e infermieri) e i lavoratori di strutture ospedaliere e Rsa.

Solo a queste ultime categorie si continuerà ad applicare la sanzione della sospensione dal lavoro, che scatta in caso di mancata vaccinazione.

Obbligo vaccinale per docenti e forze dell’ordine, novità

L’obbligo vaccinale per il personale scolastico è stato avviato il 15 dicembre 2021 e riguarda il primo ciclo di vaccinazione (prima e seconda dose) unitamente alla terza dose di richiamo.

Sarà valido fino al 15 giugno e varrà per il personale scolastico, il personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa alle dirette dipendenze del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.

Fino a metà giugno varrà anche per il personale delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori, nonché al personale dei Corpi forestali delle regioni a statuto speciale.

 

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