Conservare gli scontrini è importante perché grazie a essi si possono far valere i propri diritti. Sono inoltre delle prove di acquisto in caso di controversie e sono utili per ottenere delle agevolazioni fiscali. Non c’è una regola unica valida per la loro conservazione, in quanto in alcuni casi è fondamentale custodirli mentre in altri è inutile. È quindi importante capire ciò che va conservato e per quanto tempo da ciò che si può eliminare. Ecco maggiori dettagli in merito.
Indice
Che tipo di scontrini conservare?
Capire qual è la funzione di ogni scontrino è importante perché in questo modo si evitano accumuli inutili. Alcuni, infatti, come quelli relativi ad acquisti coperti da garanzia, servono a dimostrare la data di acquisto e le condizioni in caso di malfunzionamento. Altri, invece, come quelli per acquisti quotidiani, servono nella maggior parte dei casi a monitorare le spese e verificare eventuali errori.
Si dovrebbero conservare gli scontrini:
- delle spese mediche;
- degli acquisti con garanzia;
- degli acquisti quotidiani ma solo per determinati motivi;
- di cortesia.
Scontrini delle spese mediche
Tra le varie tipologie di scontrini ci sono quelli relativi alle spese mediche. Sono importanti per beneficiare della detrazione del 19% quando si effettua il Modello 730. Non tutti i prodotti che si acquistano in farmacia, però, possono essere portati in detrazione.
Gli ammessi sono:
- quelli con dicitura farmaco, medicinale, med, f.co;
- quelli con codice Aic;
- quelli con indicazione “ticket”;
- quelli omeopatici;
- quelli galenici;
- quelli Sop e Otc;
- i fitoterapici.
Oltre ai farmaci sono ammessi anche alcuni dispositivi medici riconosciuti dalla normativa come i test per la gravidanza, i cerotti, le siringhe e le garze, solo per citarne alcuni.
Per tutti i prodotti elencati, le farmacie rilasciano uno scontrino parlante che riporta il codice fiscale di chi acquista il farmaco o il dispositivo. Prima era obbligatorio conservarli per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Ora se si accetta il Modello 730 precompilato senza modifiche non c’è più l’obbligo di conservazione. Nel caso invece di integrazioni o correzioni, l’obbligo di conservare gli scontrini ci sarà per 5 anni ma solo per i dati modificati.
Scontrini di acquisti con garanzia
Quando si acquistano dei nuovi prodotti si ha una garanzia di conformità di 24 mesi. Quest’ultima è chiamata anche garanzia legale o garanzia del venditore ed è una tutela obbligatoria per legge che vale per qualsiasi articolo difettoso o che smette di funzionare in modo corretto entro due anni dall’acquisto.
Funziona in questo modo:
- nel caso in cui il prodotto sia guasto fin dall’inizio o si rompa entro i 24 mesi, si può chiedere la riparazione o la sostituzione;
- se non è possibile ripararlo o sostituirlo, si ha diritto a uno sconto sul prezzo o al rimborso totale.
Tale garanzia è valida anche per gli acquisti online con le medesime regole.
Per far valere la garanzia, però, non si dovrà contattare il produttore ma il venditore entro 2 mesi dalla scoperta del problema presentando la prova di acquisto ovvero lo scontrino, la fattura o la ricevuta. Qualora si abbia uno scontrino, c’è la possibilità che quest’ultimo si cancelli con il tempo per cui, per non rischiare che ciò accada, il consiglio è quello di conservarlo in formato digitale.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito ulteriori dettagli. Ha spiegato che i documenti con i quali il consumatore può far valere la garanzia legale di 2 anni sono:
- lo scontrino fiscale che danno al negozio;
- la fattura se è stata richiesta;
- la ricevuta del bancomat o della carta di credito;
- il tagliando dell’assegno.
Tali documenti devono essere conservati per almeno 26 mesi, esattamente 2 anni di garanzia e due mesi extra per sicurezza. Nel caso si perdessero, si potrà comunque provare l’acquisto in altri modi:
- con una testimonianza di una persona che era insieme a chi ha acquistato il prodotto;
- mostrando altre prove come l’estratto conto della carta o l’e-mail della conferma dell’ordine, nel caso di acquisti online.
Il Ministero ha aggiunto che il negozio non potrà rifiutare la garanzia solo perché non si ha lo scontrino in originale. Qualora lo faccia, violerà la legge. Il suggerimento è quindi quello di fare sempre una foto dello scontrino quando si acquista qualcosa in modo tale da non rischiare di perderlo. Nel caso di acquisti online, si dovrà invece salvare l’e-mail di conferma e la ricevuta digitale.
C’è anche un altro tipo di garanzia che è quella commerciale che però non ha delle regole fisse. Chi la offre infatti può decidere la durata, le coperture, le esclusioni ed ha anche la facoltà di decidere se il cliente deve o meno contribuire alle spese di riparazione, al trasporto o ai pezzi di ricambio. Nella maggior parte dei casi, tali garanzie prevedono che il consumatore paghi una commissione per gli interventi tecnici.
Scontrini di acquisti generici
Gli scontrini degli acquisti al supermercato a differenza di quelli parlanti non si possono detrarre fiscalmente. Sono però utili per partecipare a concorsi a premi dove è richiesta la prova d’acquisto.
Come ha specificato anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per garantire l’identificazione univoca di ogni atto di acquisto e assicurare l’annullabilità dei dati dopo il primo utilizzo, il partecipante deve fornire delle informazioni precise che si possono rilevare dallo scontrino come:
- l’importo totale della spesa;
- la data e l’ora esatta;
- il numero progressivo dello scontrino;
- il numero della matricola fiscal (Mf) del punto vendita che se presente può essere composto da lettere e numeri o solo numeri.
Qualora il concorso preveda la partecipazione mediante telefonata, sarà sufficiente comunicare i soli numeri successivi alla sigla Mf. Tali regole valgono anche per i concorsi a premi con vincita immediata via sms dove i dati dello scontrino devono essere comunicati in modo chiaro e verificabile.
Tali dati danno infatti la possibilità di distinguere in modo certo la prova di acquisto utilizzata per la partecipazione al concorso. È importante quindi la conservazione fino al termine dell’operazione a premi.
Nel caso di acquisto di prodotti alimentari avariati o non conformi, il cliente grazie allo scontrino, potrà richiedere la sostituzione del prodotto oppure ottenere il rimborso dell’importo pagato. Per reclami immediati, si dovrebbe conservare lo scontrino almeno per 1 mese. Nel caso si vogliano effettuare delle segnalazioni alle autorità come Asl e Nas almeno per 3 o 6 mesi.
Perché conservare gli scontrini di cortesia
Gli scontrini di cortesia, infine, sono dei documenti facoltativi che vengono rilasciati dal venditore per agevolare i resi per motivi non tecnici. Vengono utilizzati soprattutto per regali o acquisti sbagliati o per cambio merce per motivi di gusto o di misura.
Sono validi però se lo prevede la policy commerciale del negozio e solitamente vengono accettati entro 14o 30 giorni dall’acquisto a condizione che il prodotto sia integro e nella confezione originale.