Salmone contaminato da listeria richiamato dai supermercati: i lotti

Un lotto di saku di salmone marinato a marchio Le Sopraffine potrebbe essere stato contaminato dal pericoloso batterio Listeria monocytogenes

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 30 Maggio 2025 11:06

Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo, da parte dell’azienda produttrice Bernardini Gastone Srl, di un lotto di saku di salmone marinato venduto con il marchio Le Sopraffine in molti supermercati italiani.

Si tratta di un richiamo in via precauzionale, perché nel prodotto potrebbe essere contaminato dal batterio Listeria monocytogenes.

In caso un consumatore abbia acquistato il lotto, l’azienda raccomanda di non consumarlo. È sempre possibile restituire il prodotto acquistato nel punto vendita da cui è stato venduto, per ottenere un rimborso.

Qual è il lotto interessato

Il lotto di saku di salmone richiamato dall’azienda Bernardini Gastone Srl è il:

120525, con data di scadenza al 2 giugno 2025.

Il prodotto è venduto in confezioni da 140 grammi, che mostrano il salmone attraverso una pellicola trasparente. Come detto, se si verifica che il lotto acquistato è quello richiamato, è sconsigliata la consumazione.

Per essere sicuri che la confezione di saku di salmone acquistata sia tra quelle richiamate, si può anche controllare lo stabilimento in cui è stata prodotta. In questo caso, si tratta di quello sito in:

via Lavoria 85, a Crespina, in provincia di Pisa (marchio di identificazione IT 1292L UE).

Quali sono i rischi legati alla listeria

La ragione del richiamo è una possibile contaminazione da listeria. Il richiamo è avvenuto in via precauzionale, ma il prodotto può comunque rivelarsi pericoloso.

La listeria è un batterio che può contaminare gli alimenti e causare la listeriosi. Si tratta di una malattia potenzialmente pericolosa soprattutto per i neonati e le persone immunocompromesse, ma che può avere conseguenze gravi anche in pazienti sani.

Cos’è il saku di salmone

Il saku è un taglio di salmone di origine giapponese. È ideale per i tipici piatti orientali che utilizzano questo pesce, come il sushi, il sashimi, ma anche il poke. È venduto crudo, visto che buona parte di questi piatti prevede proprio che il pesce non sia cotto.

Normalmente viene però abbattuto, quindi portato velocemente a temperature molto basse, per eliminare tutti i batteri patogeni che possono svilupparsi durante la conservazione.

Tra le ragioni per cui l’azienda produttrice ha sconsigliato vivamente di consumare il prodotto richiamato, c’è proprio il suo utilizzo. Trattandosi di saku, si suppone che il consumatore lo abbia acquistato per mangiarlo crudo.

La listeria si sviluppa molto più facilmente in cibi crudi, ma viene poi eliminata durante la cottura, dato che non è in grado di sopravvivere alle alte temperature.

Nei casi di contaminazione da listeria, il consumatore spesso non si accorge della presenza del batterio, proprio perché finisce per eliminarlo cuocendo il prodotto. In questo caso però l’alta probabilità di una consumazione senza cottura rende il richiamo particolarmente urgente.

Cosa fare se si è acquistato il salmone richiamato

Di conseguenza, è consigliato non consumare il prodotto richiamato. Se lo si è acquistato, è sempre possibile riconsegnarlo al supermercato o al negozio dove è stato acquistato. Se si presenta una prova di acquisto, come uno scontrino fiscale, è possibile anche richiedere un rimborso per il prodotto richiamato.

Se non si desidera sostituire il prodotto con una confezione non contaminata o ricevere il rimborso, si può semplicemente disporre del contenuto della confezione nella spazzatura, facendo comunque attenzione a maneggiare il cibo contaminato e i rifiuti successivamente.