Lidl richiama i mirtilli surgelati Freshona: pericolo Norovirus

Lidl ha richiamato un lotto di mirtilli giganti americani surgelati Freschona per la presenza di Norovirus nel prodotto

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Lidl e il suo fornitore, Greenyard Frozen Poland, hanno richiamato un lotto di mirtilli giganti americani surgelati a marchio Freshona, come riportato in un comunicato del Ministero della Salute che ha circolato online nelle ultime ore. Il prodotto soggetto a richiamo è venduto nei discount di Lidl e presenta un problema di natura microbiologica legato alla presenza confermata di Norovirus. Questo è un agente virale noto per causare situazioni avverse come gastroenterite, dolori addominali, diarrea e vomito. In casi più gravi, potrebbe richiedere un ricovero al pronto soccorso.

Lotti e marchio ritirati

Lidl e il fornitore ForLidl hanno emesso un comunicato congiunto avvertendo i consumatori di non consumare un particolare lotto di mirtilli giganti americani surgelati a marchio Freshona. Lidl ha specificato che, mediante cottura a 65°C per almeno cinque minuti, i mirtilli diventano sicuri. Il lotto coinvolto è identificato come LP3144DL7, con data di scadenza o termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 05/2025. Ogni confezione pesa 500 grammi.

I mirtilli sono stati prodotti dall’azienda Greenyard Frozen Poland, con sede a Lipno, in Polonia. Il richiamo è precauzionale, mentre gli altri lotti del prodotto sono considerati sicuri. Si consiglia ai consumatori che hanno acquistato il lotto indicato di restituirlo al discount Lidl dove è stato acquistato, al fine di ottenere un rimborso o la sostituzione con un altro prodotto. In situazioni simili, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni fornite dalle autorità competenti per garantire la sicurezza alimentare.

I motivi del richiamo: cos’è il Norovirus

Il richiamo alimentare di Lidl attesta la presenza certificata del Norovirus nel prodotto specificato. Pertanto, si sottolinea che non si tratta di un rischio ipotetico, ma della confermata presenza del virus.

Il Norovirus è un virus che provoca sintomi comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni.

La disidratazione può però rappresentare una complicazione più seria per i bambini, gli anziani e i soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio, e può quindi richiedere una certa attenzione medica. Normalmente, spiega l’Istituto Superiore di Sanità, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea.

Non esiste un trattamento specifico contro il Norovirus, né un vaccino preventivo. I meccanismi di immunizzazione contro il norovirus sono poco conosciuti, e secondo i Cdc l’immunità dura solo alcuni mesi: lo stesso individuo quindi può essere infettato dal virus più volte nel corso della vita.

Misure di prevenzione

L’unica forma di controllo efficace del Norovirus è l’attuazione di rigorose misure igieniche nella manipolazione e distribuzione di cibi e bevande. Sono piuttosto resistenti nell’ambiente, sopravvivono a temperature sopra i 60°C e anche in presenza di cloro, normalmente utilizzato per disinfettare le acque potabili. Inoltre, rimangono nelle feci delle persone infette per almeno 72 ore dopo la guarigione.

Ecco i consigli dell’ISS per evitare di contrarre questo virus mangiando:

  • lavarsi le mani molto bene prima di toccare i cibi
  • non lavorare e soprattutto non stare a contatto con il cibo quando si è indisposti, soprattutto se si è affetti da gastroenterite, e fino a 3 giorni dopo la guarigione
  • lavare e disinfettare accuratamente tutti i materiali e le superfici, dalle tovaglie e tovaglioli ai grembiuli e teli da lavoro, fino agli utensili, che possano essere venuti a contatto con una persona infetta e/o con il virus
  • utilizzare solo cibi di provenienza certificata, soprattutto nel caso di alimenti che vengono cotti poco, come i frutti di mare o le verdure fresche
  • eliminare tutte le scorte alimentari che potrebbero essere state contaminate da un addetto infetto e/o da altre fonti di Norovirus
  • tenere separati i soggetti che portano pannolini e pannoloni, soprattutto in asili e case di riposo, dalle aree dove viene preparato e distribuito il cibo.

Dove trovare informazioni su ritiri e richiami di prodotti

Il sito del Ministero della Salute pubblica sia i richiami che i ritiri alimentari. Recentemente, sono stati ritirati i cornetti a marchio Conad, mentre all’inizio dell’anno il tonno è stato richiamato a causa della possibile presenza di istamina.

Gli operatori del settore alimentare (OSA) sono obbligati a informare i clienti sulla non conformità dei prodotti e a ritirarli dal mercato. In caso di vendita già effettuata, l’OSA deve procedere anche al richiamo, informando i consumatori sui prodotti a rischio attraverso cartelli e avvisi nei punti vendita.

L’OSA è tenuto a pubblicare il richiamo nel portale del Ministero della Salute, e la pubblicazione è gestita dalla Regione competente, che riceve le informazioni direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASL.

I richiami pubblicati sul portale del Ministero informano i cittadini su alimenti pericolosi quando le misure adottate possono non essere sufficienti a salvaguardare la salute del consumatore, specialmente nel caso di acquisti online di alimenti o integratori alimentari contenenti sostanze pericolose o focolai di malattie a trasmissione alimentare.

Oltre ai richiami, il portale pubblica anche le revoche dei richiami in seguito a risultati di analisi favorevoli, scadenza o altri motivi. Il Ministero chiarisce che solo i richiami e le loro revoche pubblicati sul suo portale sono autentici e adempiono agli obblighi di informazione ai consumatori. Il Ministero declina ogni responsabilità per avvisi non pubblicati sul portale e per eventuali manipolazioni o falsi diffusi online, riservandosi il diritto di denunciare all’autorità giudiziaria tali comportamenti.