L’acqua è fonte di vita, è infatti essenziale per la salute e il benessere di tutti. Quella del rubinetto, però, non piace a molti ed è lecito chiedersi se sia meglio acquistare un depuratore o utilizzare delle caraffe filtranti. Ma cosa sono esattamente e come funzionano? Ci sono davvero dei vantaggi nell’usarli rispetto a bere l’acqua direttamente dalla rete?
Cos’è un depuratore d’acqua e quali vantaggi offre
Il primo rapporto elaborato dal Centro Nazionale per la Sicurezze delle Acque dell’Iss del 2024 comunica che l’acqua del rubinetto non è contaminata. Dai controlli effettuati emerge che è conforme ai parametri indicati dalla legge in quasi il 100% dei casi.
Bisogna quindi dire che l’acqua che arriva nelle nostre case è sicura da bere e sempre controllata. Chi non si fida, però, può affidarsi a dispositivi come i depuratori d’acqua domestici. Sono dispositivi installati in modo permamente sotto il lavello o sul rubinetto, che filtrano l’acqua e rimuovono le sostanze indesiderate e i microrganismi.
Esistono varie tipologie di depuratori come quelli a osmosi inversa che sono tra i più diffusi. Grazie a membrane semipermeabili trattengono le impurità dell’acqua rendendola più pulita.
Il principale vantaggio di questo prodotto è rimozione dei contaminanti come le microplastiche, i metalli pesanti e i pesticidi.
Inoltre:
- si ottiene un miglioramento dell’odore e del gusto;
- si ha una maggiore convenienza e si evita di acquistare l’acqua in bottiglia;
- si aiuta l’ambiente perché si riduce l’utilizzo della plastica.
Tra gli svantaggi ci sono i costi, che per alcuni modelli possono essere anche alti. Quelli base a osmosi inversa, ad esempio:
- hanno un costo che può arrivare fino a 700 euro;
- includono pochi stadi di filtrazione (fino a quattro);
- hanno una capacità di produzione di acqua più limitata.
I depuratori di fascia media, invece, possono costare anche molto più della cifra su indicata ma offrono dei sistemi di filtrazione più completi, fino a 6 stadi, e possono anche includere funzioni aggiuntive come la remineralizzazione.
Ci sono però altri aspetti negativi che fanno lievitare i costi come:
- la necessità di manutenzione regolare;
- la necessità di sostituire periodicamente i filtri;
- lo spreco idrico, dato che producono grandi quantitativi di acqua di scarto.
Che sono le caraffe filtranti e che controindicazioni hanno
Le caraffe filtranti non vanno montate sotto il lavandino o vicino al rubinetto. Sono infatti delle brocche che all’interno hanno un filtro che rimuove eventuali componenti sgradevoli che si trovano nell’acqua come i metalli pesanti, il cloro e il calcare.
Il loro principale punto di forza è la semplicità in quanto non richiedono un’installazione. Inoltre, sono economiche in quanto il loro prezzo parte da 20 euro, sono facilmente trasportabili e si possono anche tenere in frigorifero.
Ci sono però anche degli svantaggi nello scegliere tale prodotto come la capienza. Solitamente, infatti, una caraffa può contenere tra 1 e 3,5 litri di acqua filtrata. E ancora, gli altri inconvenienti sono:
- la scadenza delle cartucce filtranti che di solito è dopo 30 o 90 giorni;
- la necessità di attendere qualche minuto per poter bere l’acqua in attesa che venga filtrata;
- le cartucce non compostabili nella maggior partedei casi;
- la necessità di pulire la caraffa dopo qualche giorno onde evitare la proliferazione di batteri.
Depuratore d’acqua o usare le caraffe?
Cosa scegliere tra il depuratore d’acqua e le caraffe dipende dalle proprie esigenze. Qualora l’acqua del rubinetto abbia solo un cattivo gusto determinato dal cloro o dal calcare, la scelta più giusta è quella di utilizzare delle caraffe filtranti, più economiche e facilmente utilizzabili.
Nel caso in cui, invece, si viva in aree dove l’acqua è potenzialmente contaminata ad esempio da nitrati elevati, converrebbe optare per un depuratore come quello a osmosi inversa che riuscirà a rimuovere tutte le impurità. Sicuramente il costo di quest’articolo sarà più elevato e la gestione più impegnativa, ma la qualità dell’acqua sarà decisamente migliore.