Come scegliere l’assicurazione viaggio più adatta

L'assicurazione viaggio è una polizza che copre eventuali imprevisti durante i viaggi, come spese mediche, perdita di bagagli, ritardi dei voli e cancellazioni, offrendo protezione finanziaria e assistenza

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Francesca Cimellaro

Avvocato Civilista

Laureata presso l'Università degli Studi di Milano, in seguito alla formazione presso il Foro di Milano, è iscritta all'albo degli avvocati di Varese e si occupa principalmente dell'ambito civilistico.

Pubblicato: 9 Agosto 2021 14:26Aggiornato: 2 Maggio 2024 12:38

Quando si va in vacanza è molto importante partire preparati e sereni. Questo comprende anche un’assicurazione viaggio che vada a coprire problemi di salute o incidenti che possono verificarsi appunto durante la vacanza. Ogni Paese nel mondo ha un sistema sanitario proprio, alcuni, come gli Stati Uniti, hanno un sistema a pagamento. In questi casi partire senza alcuna forma di copertura assicurativa vuol dire rischiare di spendere tanti soldi in caso di necessità.

L’assicurazione viaggio però può coprire anche imprevisti che possono accadere durante il viaggio, quindi legati agli spostamenti, ad esempio. Esistono infatti diverse tipologie di assicurazione viaggio, ciascuna con copertura su determinati aspetti, per esempio bagaglio o annullamento. Puoi scegliere inoltre se richiedere l’assicurazione viaggio per viaggi brevi o per viaggi più lunghi

Cosa sono le polizze viaggio

In caso di partenza verso un Paese estero sapere cosa sono le polizze viaggio permette di affrontare la vacanza con maggiore serenità. Si tratta di vere e proprie coperture assicurative, senza limiti e massimali, 24 ore su 24 e solitamente prevedono protezione totale da infortuni, rimborso spese mediche e bagaglio. A seconda delle necessità e di quanto previsto dalla polizza, viene garantita assistenza sanitaria in tutto il mondo per risolvere qualunque emergenza, dalla segnalazione di un medico di riferimento nel paese estero fino al monitoraggio costante di una eventuale degenza in ospedale, inclusa l’organizzazione del rientro in Italia con accompagnamento sanitario.

Perché inserire una polizza viaggio in una vacanza anche in Italia? L’assicurazione viaggio spesso è più economica rispetto alle spese che dovresti affrontare senza la copertura, soprattutto se succede qualcosa in un Paese dove l’assistenza sanitaria non è gratuita. Partire con una polizza viaggi ti permette infatti di risparmiare sui costi delle spese mediche o di soccorso, perché queste garanzie sono spesso comprese nella polizza. Questo può esserti molto utile anche per viaggi in Italia.

Perché fare un’assicurazione viaggio

Il sistema sanitario del Nord America ha costi che rischiano di toccare cifre davvero molto importanti, anche nell’ordine di diverse centinaia di migliaia di dollari, molto difficili da sostenere per una persona in viaggio (tanto meno per un famiglia). Tuttavia il problema non si limita alle spese mediche e al Nord America. Problemi simili si possono verificare anche in Africa, in Sud e Centro America ed in Asia e non solo limitati alle spese mediche ma anche all’assistenza.

Stipulare un’assicurazione sanitaria, a maggior ragione in tempi di pandemia da Covid-19, è una scelta intelligente per viaggiare sicuri e sereni. Una polizza il più completa possibile, oltre a coprire le spese mediche, dovrebbe comprendere il rimpatrio aereo sanitario in emergenza o il trasferimento in altro Paese. Ecco perché è importante fare un’assicurazione viaggio: con un importo extra, spesso nemmeno troppo alto, intoppi, incidenti e problematiche di salute possono essere affrontate tranquillamente avendo certezza di una protezione.

Come funziona l’assicurazione viaggio

L’assicurazione viaggio migliore dipende innanzitutto dal Paese di destinazione del viaggiatore. Le coperture assicurative, infatti, coprono sia viaggi in Italia che all’estero, sia in Europa che nel resto del mondo. Nel caso di un viaggio in Italia ad esempio solitamente viene offerta assistenza 24/7 e il rimborso delle spese mediche, con possibilità di aggiungere alle garanzie anche la protezione per l’abitazione, per i familiari rimasti a casa, per il proprio animale domestico e per la responsabilità civile.

Nel caso di viaggi in Europa, è meglio scegliere una polizza con assistenza 24/7, rimborso spese mediche durante il viaggio, copertura del bagaglio, infortuni in viaggio, assistenza stradale per auto/moto/bici/camper, rimborso per le spese di ricerca o salvataggio e una garanzia che tutela nel caso di infezione da Covid-19.

Se invece la meta è una destinazione extraeuropea, oltre ad assistenza 24/7 e rimborso spese mediche per avere protezione costante è preferibile aggiungere la garanzia per assistenza domiciliare integrata, la garanzia bagaglio, la copertura per infortuni in viaggio e la garanzia per responsabilità civile.

Come scegliere l’assicurazione viaggio

Curioso di sapere come assicurare un viaggio? Sicuramente il costo non può essere l’unico parametro di riferimento per la scelta dell’assicurazione viaggio. Devi valutare cosa è previsto dalla polizza disponibile per il Paese dove devi andare da parte dell’agenzia scelta.

Cosa viene inserito solitamente all’interno di una polizza?

  • Consulenza medica: in viaggio puoi parlare 7 giorni su 7, 24h, con un medico in caso di necessità
  • Segnalazione di un medico specialista all’estero: ti viene segnalato un medico specialista di riferimento all’estero da parte dell’agenzia
  • Rientro sanitario: dopo valutazione medica l’agenzia si occupa di riportarti in Italia in un Istituto di Cura attrezzato con un équipe medica
  • Trasferimento in centro ospedaliero attrezzato: dopo una valutazione medica vieni trasferito nell’Istituto di cura più adatto all’estero, anche se in un posto diverso da quello in cui ti trovi

Il costo di un’assicurazione viaggio può variare in base a durata del viaggio, numero di partecipanti, destinazione, livello delle coperture prescelto ed età degli assicurati. La scelta dunque dipende non solo dal budget ma anche dalle caratteristiche del viaggio.

Assicurazione viaggio singola o annuale?

Una polizza annuale spesso è più conveniente ed economica rispetto all’acquisto di una polizza per ogni singolo viaggio, soprattutto se prevedi di effettuarne diversi durante l’anno della durata massima di 30 giorni per viaggio. Se hai in conto di fare un solo viaggio con la tua famiglia, la formula singola potrebbe essere quella migliore. Se invece viaggi per lavoro allora l’assicurazione annuale ti farà risparmiare.

Mentre la polizza viaggio singolo è pensata per chi si concede una sola vacanza all’anno o viaggia saltuariamente, le polizze multiviaggio sono indicate per coloro che sanno già di partire più volte nell’arco dell’anno. I rischi coperti sono gli stessi, ma la principale differenza sta nel fatto che la polizza annuale permette di fare un numero illimitato di viaggi nei dodici mesi successivi alla sottoscrizione del contratto.

Coperture assicurate e clausole

Tra le principali coperture previste dalle assicurazioni viaggi, la polizza annullamento garantisce il rimborso nel caso in cui tu debba rinunciare alla partenza, mentre l’assicurazione sanitaria in viaggio offre la copertura di eventuali spese ospedaliere che potresti affrontare e offre assistenza in caso di qualsiasi emergenza. Tra le garanzie più apprezzate dai viaggiatori ci sono anche l’assistenza legale, la polizza per i bagagli in caso di smarrimento, furto o distruzione e la polizza per la responsabilità civile a fronte dei danni causati nel corso di un viaggio a cose o persone.

Inoltre, molte agenzie mettono a disposizione polizze riservate ai più giovani, che offrono una copertura durante i periodi di tirocinio, di formazione professionale o di studio all’estero. In ogni caso per evitare brutte sorprese è bene leggere le condizioni contrattuali prima di sottoscrivere una polizza. Ad esempio, nella polizza per il bagaglio bisogna tenere d’occhio le clausole sul concorso di colpa del passeggero: oggetti di valore come gioielli, macchine fotografiche o smartphone sono assicurati solo se vengono portati addosso o tenuti in mano.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria quindi le spese mediche, esistono clausole di esclusione che penalizzano la fascia più anziana dei viaggiatori o persone con particolari patologie. Bisogna inoltre verificare che la copertura includa il rientro sanitario, gli interventi chirurgici, le spese ospedaliere generali, il trasferimento in centri specializzati, l’invio di medicinali all’estero e la trasferta di un familiare che presti assistenza.

Dove l’assicurazione sanitaria è obbligatoria (o caldamente raccomandata)

Ci sono Paesi in cui l’assicurazione viaggio è obbligatoria come Cuba, dove dal 2010 gli stranieri che vogliono soggiornare hanno l’obbligo di stipulare una polizza sanitaria emessa da compagnie di assicurazione riconosciute dalle autorità cubane. Anche in Russia la polizza di assistenza sanitaria è condizione necessaria per accedere nel Paese.

In altri paesi ancora, invece, l’assistenza sanitaria è mediocre o addirittura assente quindi questo rende l’assicurazione viaggio particolarmente raccomandata. Sono quei casi in cui in caso di necessità il viaggiatore non potrebbe essere trasportato in un altro Paese, per via delle risorse scarse o inesistenti del Paese stesso. É questo il caso di alcuni Paesi dell’Africa, alcune regioni della Cina e dell’India.

Le istituzioni italiane classificano inoltre alcuni Paesi “a rischio” dal punto di vista sanitario, perché lì le strutture ospedaliere sono fortemente carenti o non esistono ambulatori adeguati agli standard occidentali. L’alternativa in questi casi spesso è l’accesso a ospedali militari internazionali, che però sono a pagamento per il personale civile ed offrono prestazioni mediche limitate alle emergenze.

Brasile, Arabia Saudita, Afghanistan, Angola, sono stati i Paesi che più di altri negli ultimi anni hanno visto la comparsa di epidemie o malattie infettive debellate in Italia. Il problema in questi Paesi è che in alcuni casi l’acqua è disponibile solo tramite pozzi privati, in alcune zone i medicinali non sono facilmente reperibili e non di rado, risultano scaduti, contraffatti o di scarsa qualità. Infine le condizioni medico ospedaliere non sono adeguate all’emergenza.

Non dimentichiamo infine quei Paesi dove il problema non è la qualità delle cure ma il costo: gli Stati Uniti per primi hanno servizi sanitari all’avanguardia, sicuri, di altissima professionalità ma le spese sanitarie di ricovero raggiungono cifre folli per chiunque non abbia l’assicurazione sanitaria. Di conseguenza, qui e in tutti quei casi in cui il Sistema Sanitario Nazionale è a pagamento, è necessario fare un’assicurazione viaggio prima della partenza, in modo tale da affrontare eventuali spese mediche senza problemi.