Canone Rai 2022: cosa cambia in bolletta e per gli smartphone

Come cambia il canone tv per quest'anno e cosa c'è di vero nelle voci che riguardano il suo pagamento fuori dalla bolletta e anche per i dispositivi smart

Se ne parla ovunque. Il canone Rai sarà scorporato dalla bolletta e dovrà essere pagato anche da chi usa dispositivi diversi dalla televisione. Anche se si teme un aumento dell’evasione, con livelli che torneranno agli anni precedenti. Ma cosa cambia, davvero, nel 2022? Facciamo chiarezza su come si paga quest’anno il canone Rai e chi ha diritto all’esenzione.

Canone Rai 2022, non si paga più in bolletta? Facciamo chiarezza

Prima di tutto chiariamo che anche per il 2022 il canone Rai dovrà essere pagato insieme alla bolletta della luce. Il cambiamento avverrà infatti nel 2023, su esplicita richiesta della Commissione Europea. Se il Governo non cambierà questo metodo di riscossione, il nostro Paese non avrà diritto a ricevere i fondi del Pnrr, di cui vi abbiamo parlato qui.

La motivazione è semplice. Per Bruxelles non è ammissibile che una società privata che opera nel settore dell’energia possa riscuotere una tassa, per conto dello Stato, relativa a un settore diverso dal proprio.

Per questo a partire da gennaio 2023 si dovrebbe tornare al vecchio modello, con il pagamento del canone Rai separato dalla bolletta, anche se si teme un nuovo picco di evasori, come già succedeva con il vecchio sistema in vigore prima del 2016.

Canone Rai 2022, si paga anche per smartphone, tablet e computer?

Solo chi possiede un televisore deve pagare il canone tv. Tuttavia oggi è possibile vedere la Rai, e la maggior parte delle altre reti, anche attraverso lo smartphone, il tablet e il computer. Dispositivi che non rientrano nella definizione, perché di fatto non possono ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare.

Pur essendoci apparecchiature specifiche, infatti, il modo più diretto per guardare la tv attraverso i dispositivi smart e i pc è quello di connettersi a internet, ma questa possibilità non è contemplata dalla legge.

Da anni si tenta di regolamentare anche lo streaming, considerando che attraverso RaiPlay è possibile accedere a tutti i contenuti della Rai in diretta e on demand.

Ma il Parlamento italiano ha affossato tutte le proposte di legge sul canone Rai per gli smartphone, di cui vi abbiamo parlato qui. La grande novità per il 2022, dunque, è che non ci saranno grandi novità. Ma attenzione alle esenzioni scadute.

Canone Rai 2022, chi deve pagare, quanto, quando e come

In base a quanto stabilito dal Mise il 20 aprile 2016, si presuppone la presenza di un apparecchio televisivo per ogni nucleo familiare con un’utenza elettrica. Per questo ogni famiglia è tenuta a pagare il canone in bolletta.

L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno, divisi in 10 rate mensili da 9 euro l’una, che si pagano da gennaio a ottobre insieme alla bolletta della luce. Il canone può essere pagato anche con il modello F24 dell’anno di riferimento o con l’addebito nella pensione.

Canone Rai 2022, chi ha diritto all’esenzione e come averla

Attraverso un apposito modello, chi è titolare di un’utenza elettrica può dichiarare di non possedere alcun apparecchio televisivo, e dunque essere esentato dal pagamento di questa imposta. Ma attenzione. Le esenzioni valgono solo per un anno, ed è necessario presentarne una nuova ogni anno. Qui la guida per chiedere l’esenzione del canone Rai.

Sono esentati anche i cittadini che hanno compiuto 75 anni, che hanno un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore agli 8 mila euro e non hanno conviventi titolari di reddito proprio. Anche in questo caso per l’esenzione è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva. L’altra categoria non tenuta al pagamento del canone è quella dei diplomatici e dei militari stranieri.