Bonus Irpef 2021 non pagato: come recuperarlo nel 730

Come non rinunciare all'ex bonus Renzi da 100 euro non ricevuto in busta paga l'anno passato o alla detrazione da 80 euro

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Coloro che nel 2021 non hanno ricevuto il cosiddetto ‘ex bonus Renzi’, il contributo Irpef in busta paga di 100 euro, possono ancora recuperarlo. Il trattamento integrativo per i lavoratori con un reddito inferiore ai 28 mila euro, che l’anno scorso non è stato pagato dal datore di lavoro, si può inserire nella dichiarazione dei redditi, sia per chi utilizza il modello 730/2022 che per chi preferisce il modello redditi Pf.

Bonus Irpef 2021: a chi spetta

La normativa sul trattamento integrativo è stata rivista nuovamente con la riforma fiscale entrata in vigore l’1 gennaio 2022, che ha previsto il diritto al bonus Irpef da 100 euro soltanto per i redditi inferiori a 15mila euro.

Ma la dichiarazione dei redditi 2022 fa riferimento al periodo d’imposta del 2021 e dunque al requisito massimo di 28mila euro entro il quale era possibile ricevere il contributo, fatta eccezione per gli incapienti, ossia per chi non supera 8.174 euro per i quali non è previsto.

Molti lavoratori hanno rinunciato di proposito al bonus in busta paga per evitare di restituire del tutto o in parte il contributo superando il tetto dei 28mila euro, e hanno così deciso di attendere la dichiarazione dei redditi proprio per recuperare i 100 euro.

In tanti altri casi, come per i contratti da lavoro domestico, riguardanti ad esempio collaboratrici domestiche, badanti e baby sitter, il datore di lavoro non agisce come sostituto d’imposta, dunque l’unico modo per ricevere il contributo rimane la dichiarazione dei redditi, nella quale oltre alle imposte dovute, il lavoratore calcola anche i bonus e le detrazioni fiscali a suo favore.

Con la revisione del bonus entrata in vigore quest’anno, ai soggetti che hanno un reddito tra i 28mila e i 40mila euro viene riconosciuta una detrazione fiscale di massimo 80 euro, che decresce all’aumentare del reddito fino ad arrivare a zero al tetto massima.

Bonus Irpef 2021: come ottenerlo

Nel modello 730, lo spazio riservato al bonus Irpef si trova nella Sezione V del quadro C. Per recuperare l’importo mensile non accreditato in busta paga l’anno scorso fino a un massimo di 1.200 euro, è necessario compilare questi campi con i dati della certificazione unica.

Considerando tutti i redditi dichiarati, chi presta assistenza fiscale deve ricalcolare l’ammontare del trattamento integrativo o della detrazione indicandoli nel modello 730-3 che viene rilasciato al dichiarante una volta effettuato il calcolo delle imposte.

Nel caso di lavoratori dipendenti (codice 2, 3 o 4 nella colonna 1 dei righi da C1 a C3) si deve compilare il rigo C14.37, seguendo le istruzioni indicate dall’Agenzia delle Entrate.

Il trattamento integrativo non percepito nel 2021, o l’ulteriore detrazione non goduta per i redditi tra i 28 mila e i 40 mila euro, va a ridurre l’Irpef dovuta aumentando il credito a disposizione del contribuente.

Credito che viene rimborsato sotto forma del cosiddetto bonus Irpef, o che in alternativa può essere utilizzato per pagare altre imposte.