Quando si parla di 730 la domanda che tantissimi di voi ci fanno è: ma cosa posso detrarre e quanto mi spetta? Due delle detrazioni più rilevanti presenti della Dichiarazione dei redditi sono quelle relative all’eventuale coniuge a carico e ai figli. Vediamo di spiegare bene di cosa si tratta e a quanto ammontano le detrazioni a seconda del reddito complessivo (qui chi deve compilare il 730 e chi invece il modello REDDITI).
Indice
Detrazione per coniuge a carico
Per quanto riguarda la detrazione prevista per il coniuge a carico, questa è pari a:
- 800 euro se il reddito complessivo non supera 15mila euro
- 690 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15mila euro e 40mila euro
- 690 euro se il reddito complessivo è compreso tra 40mila euro e 80mila euro.
Le detrazioni sotto i 15mila euro e sopra i 40mila sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all’aumentare del reddito.
La detrazione relativa al reddito tra 15mila e 40mila euro spetta invece in misura fissa, ma per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 29mila euro e inferiore a 35.200 euro la stessa detrazione è aumentata di un importo che varia da 10 a 30 euro.
Ecco lo schema riassuntivo predisposto dall’Agenzia delle entrate: ricordiamo che il reddito complessivo è al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze, mentre vi è compreso anche l’eventuale reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
(2) Se il rapporto è uguale a 1, la detrazione compete nella misura di 690 euro.
(3) Se i rapporti sono uguali a zero, la detrazione non compete. Negli altri casi, il risultato dei predetti rapporti si assume nelle prime 4 cifre decimali.
Vi ricordiamo che eventuali debiti emersi dal 730 possono essere versati a rate, ecco come e tutte le date da segnarsi.
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Detrazioni per altri familiari a carico
La detrazione prevista per ogni altro familiare a carico è di 750 euro.
Detrazione ordinaria per figli a carico
La detrazione prevista per ciascun figlio a carico è di 950 euro.
La detrazione di 950 è poi sostituita da:
- 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni
- 1.350 euro per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni
- 1.620 euro per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a 3 anni.
Nel caso in cui i figli a carico siano più di 3, le stesse detrazioni sono aumentate di 200 euro per ciascun figlio e quindi risultano pari a:
- 1.150 euro per ciascun figlio di età superiore a 3 anni
- 1.420 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni
- 1.550 euro per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni
- 1.820 euro per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a 3 anni.
Le detrazioni previste per i figli a carico sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all’aumentare del reddito.
Se l’altro coniuge manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, per il primo figlio si ha diritto, se più conveniente, alla detrazione prevista per il coniuge a carico. Il soggetto che presta l’assistenza fiscale riconoscerà la detrazione più favorevole (le detrazioni sono alternative tra loro).