Modello 730: come gestire le detrazioni dei familiari a carico

Scopriamo come devono essere gestite, all'interno della dichiarazione dei redditi, le detrazioni per i familiari a carico.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Attraverso il Modello 730 il contribuente ha la possibilità di gestire anche le detrazioni riconosciute agli altri familiari a carico, oltre a quelle previste per i figli e per il coniuge. Per poter gestire questa parte della dichiarazione dei redditi, i diretti interessati devono rispettare alcuni requisiti di reddito ed alcune condizioni ben precise.

È bene ricordare, infatti, che il contribuente può accedere alle detrazioni fiscali previste dalla legge, anche per gli altri familiari a carico: per poter accedere allo sconto dell’Irpef, però, è necessario rispettare, prima di tutto, un requisito legato al reddito, che non deve essere superiore a 2.840,51 euro. Nella maggior parte dei casi, oltre a questo aspetto più strettamente economico deve essere rispettato anche un altro requisito: quello della convivenza.

Ma adesso cerchiamo di entrare un po’ più nello specifico e cerchiamo di comprendere a quanto ammonta la detrazione riconosciuta e come debba essere compilato il Modello 730 per non commettere degli errori.

Detrazione altri familiari a carico: quali sono i requisiti

Il legislatore ha previsto che per poter beneficiare delle detrazioni altri familiari a carico, i contribuenti debbano rispettare alcune condizioni. Ovviamente la prima è che il familiare risulti a tutti gli effetti fiscalmente a carico di un altro contribuente.

Il secondo requisito è quello più strettamente legato al reddito. Vengono considerati come a carico i familiari del soggetto che presenta la dichiarazione dei redditi che, nel corso del 2022, abbiano maturato dei redditi inferiori a 2.840,51 euro.

Da questo particolare requisito risultano essere esclusi i figli con un’età inferiore a 24 anni: questi possono essere considerati a carico del contribuente nel caso in cui, sempre nel corso del 2022, abbiano maturato un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Ricordiamo, comunque, che per poter accedere alle detrazioni fiscali attraverso il Modello 730 non è sufficiente rispettare il requisito del reddito. I requisiti necessari ed indispensabili per riuscire ad accedere allo sconto dell’Irpef sono indicati direttamente all’interno delle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per compilare il modello, dove è possibile leggere quanto segue:

Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

L’elenco dei familiari a carico

L’Agenzia delle Entrate ha quindi fornito un vero e proprio elenco dei familiari che possono essere considerati a carico a tutti gli effetti. Tra questi rientrano:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori, anche quando sono adottivi;
  • i generi e le nuore;
  • il suocero e la suocera;
  • i fratelli e le sorelle anche unilaterali;
  • i nonni e le nonne.

Modello 730: come si calcola il limite di reddito

Il contribuente, nel momento in cui procede con la compilazione del Modello 730, deve prestare particolare attenzione al limite di reddito per determinare quali siano i familiari a carico. Questo reddito deve essere necessariamente inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli eventuali oneri deducibili.

Ma quali sono i redditi che rientrano all’interno di questo limite? Queste indicazioni sono state fornite sempre dall’Agenzia delle entrate all’interno delle istruzioni che vengono fornite per una corretta compilazione del Modello 730. Il limite di reddito, perché il familiare possa essere considerato fiscalmente a carico, oltre all’eventuale reddito percepito, è costituito dalle somme derivanti da:

  • eventuali redditi dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni;
  • la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
  • i corrispettivi che vengono erogati direttamente da enti ed organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo che risulti essere regolarmente assoggettato all’imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo che risulti essere regolarmente assoggettato all’imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità.

Come compilare il Modello 730

L’ammontare delle detrazioni, che possono essere riconosciute direttamente attraverso il Modello 730 per i familiari a carico, è determinato anche dal reddito complessivo dichiarato. Il limite massimo al quale i contribuenti possono accedere è pari a 750 euro per ogni singolo membro della famiglia del contribuente dichiarante.

Man mano che il reddito complessivo aumenta, diminuisce lo sconto Irpef a cui è possibile accedere. La formula per provvedere a calcolare l’importo riconosciuto a titolo di detrazione per gli altri familiari risulta essere la seguente:

750 X (80.000 – reddito complessivo) / 80.000 euro

Come spiegato all’interno delle istruzioni per la compilazione “il reddito complessivo è al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze. Nel reddito complessivo è compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni”.

Cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona le detrazioni con un esempio pratico. Nel caso in cui un contribuente abbia un reddito complessivo pari a 25.000 euro è necessario utilizzare la formula che abbiamo appena indicato. In questo caso la detrazione che spetta per gli altri familiari a carico risulta essere pari a 515 euro.

Entrando un po’ più nello specifico, nel momento in cui si procede con la compilazione del Modello 730, il contribuente dovrà utilizzare i righi da 2 a 5. Nel dettaglio dovrà utilizzare:

  • la colonna 2: qui deve essere barrata la casella A, se si tratta di un altro familiare a carico;
  • la colonna 4: qui sarà necessario indicare il codice fiscale del soggetto a carico, anche se non si fruisce delle relative detrazioni;
  • la colonna 5: qui deve essere indicato il numero di mesi a carico, 12 se il familiare è stato a carico l’intero anno;
  • la colonna 7: qui si deve indicare la percentuale di detrazione spettante. Dovrà essere inserito 100 nel caso in cui la detrazione venga richiesta per intero o una diversa percentuale, nel caso in cui l’onere dovesse pesare su più contribuenti.