Pensioni, arriva il Consulente digitale dell’Inps: come funziona

Online il nuovo strumento dell'Ente di previdenza sociale per calcolare eventuali integrazioni sull'assegno pensionistico

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Da oggi, i titolari di trattamento pensionistico possono accedere a un nuovo strumento che facilita la verifica del diritto a un assegno più sostanzioso. L’Inps ha introdotto sul proprio sito il servizio del “Consulente Digitale delle Pensioni“, il quale consente ai beneficiari di controllare se soddisfano i requisiti per ottenere prestazioni integrative, senza necessariamente dover presentare una domanda formale.
Rappresenta inoltre un’importante risorsa per i pensionati, offrendo loro la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sulle prestazioni aggiuntive alle quali potrebbero avere diritto. Il Consulente Digitale delle Pensioni svolge una funzione di consulenza automatizzata, guidando gli utenti attraverso una serie di domande volte a determinare se sono idonei per ricevere ulteriori benefici pensionistici.

Pensioni, arriva il Consulente digitale dell’Inps: i servizi

Come annunciato dall’Ente sul proprio sito, la novità rientra tra gli interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della pubblica amministrazione, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti e universalmente accessibili.

Il “Consulente digitale delle Pensioni” ha l’obiettivo di guidare in maniera semplice il pensionato attraverso il procedimento di verifica dei requisiti necessari per richiedere i servizi e nella presentazione della domanda, allo scopo di ridurre gli errori nella fase di compilazione della richiesta, evitando così domande prive dei necessari requisiti normativi.

L’Istituto di previdenza spiega che lo strumento sarà dedicato inizialmente soltanto a una serie di servizi: “In questa fase di avvio, il consulente digitale guida l’utente all’accertamento del diritto e all’inoltro della domanda di somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima), di supplemento di pensione e di integrazione al trattamento minimo”.

Ecco come accedere al servizio

L’Inps aprirà il servizio gradualmente nel corso delle prossime settimane a tutti i pensionati, trasmettendo un invito di accesso al servizio ai potenziali fruitori delle integrazioni sull’assegno, attraverso l’indirizzo e-mail che i pensionati hanno indicato nell’area riservata del MyINPS.

Per questo l’Istituto raccomanda di aggiornare il recapito di posta elettronica fornito sul proprio profilo, aggiungendo inoltre che il Consulente digitale sarà disponibile anche su smartphone, tablet e da sistemi desktop, anche senza effettuare il login.

L’utente, che accede con le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS) o tramite delega dell’identità digitale, può seguire un percorso ulteriormente semplificato ed ottenere consigli personalizzati.

Il servizio è disponibile sul portale dell’Inps, digitando nel motore di ricerca “Consulente digitale” e selezionando tra i risultati il servizio “Consulente digitale delle pensioni”, oppure tramite il menu “Prestazioni e Servizi” > “Servizi”, sotto la lettera “C”.

Il nuovo strumento si aggiunge al simulatore di calcolo della pensione PensAMi, acronimo che sta per “pensione a misura”, messo a disposizione negli ultimi mesi dall’Inps a tutti i contribuenti, per permettere, tramite poche e semplici domande, di calcolare le tempistiche e l’importo del proprio assegno pensionistico.

Il sistema si articola su tre livelli:

  • Al primo livello è possibile vedere a quali pensioni si ha diritto sulla base dell’intera contribuzione indicata, e il sistema di calcolo applicato.
  • Al secondo livello è possibile vedere la data in cui sarà possibile andare in pensione, tenendo conto della contribuzione presente in ciascuna gestione.
  • Al terzo livello è possibile scoprire se è possibile anticipare l’accesso alla pensione.