Taglio del cuneo fiscale, ad aprile nuovo ritardo: stipendi senza sconto fiscale

Ad aprile 2025 i dipendenti pubblici non potranno ancora beneficiare nello stipendio del taglio del cuneo fiscale: a impedirlo ragioni tecniche, con gli arretrati pari a 333 euro

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 10 Aprile 2025 10:52

Brutte notizie per i dipendenti pubblici italiani che, anche ad aprile 2025, non riceveranno in busta gli effetti del taglio del cuneo fiscale previsto dall’ultima Legge di Bilancio. Le ragioni sono di natura tecnica, come riferiscono dal ministero dell’Economia e delle Finanze, con la piattaforma che gestisce gli stipendi pubblici, NoiPa, che necessita ancora di un lungo upgrade di sistema imposto dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Tutto rimandato a data da destinarsi, dunque, con i dipendenti pubblici che potranno comunque consolarsi con altre voci aggiuntive nel cedolino di aprile: si tratta dell’indennità di vacanza contrattuale con emissione speciale e degli arretrati dell’indennità di amministrazione prevista per il personale dei ministeri.

Il mancato taglio del cuneo

Come detto, l’accredito del taglio del cuneo fiscale negli stipendi dei dipendenti pubblici sta subendo ritardi per ragioni di natura tecnica, con la piattaforma NoiPa che ha necessità di un upgrade per adeguare il sistema alla nuova metodologia di calcolo. È difficile dire al momento quando tale ostacolo potrà essere superato, con le somme che comunque verranno accreditate nei cedolini futuri sotto forma di arretrati non appena tutto sarà funzionante.

Quanto alle cifre, con l’ultimo ritardo accertato di aprile 2025, si è arrivati a un totale di 333,32 euro, pari dunque a 88,83 euro al mese dall’inizio dell’anno. Interessati dalla misura sono invece circa 3 milioni di dipendenti pubblici.

Ad aprile arriva l’indennità contrattuale di vacanza

A fronte del mancato adeguamento degli stipendi al taglio del cuneo fiscale, i dipendenti pubblici ad aprile 2025 potranno comunque contare su alcune maggiorazioni straordinarie. La prima riguarda l’emissione speciale dell’indennità di
di vacanza contrattuale (Ivc) relativa al periodo triennale 2025-2027. Tale incremento contributivo, così come stabilito dal decreto legislativo n.165/2001, viene corrisposto ai dipendenti pubblici nei periodi che intercorrono tra la scadenza di un Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) e il suo rinnovo.

Così come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, questa indennità straordinaria per il triennio 2025-20287 viene parametrata in base agli stipendi tabellari. Ecco dunque che gli importi saranno pari:

  • allo 0,6% dello stipendio tabellare nel periodo compreso tra il 1°aprile e il 30 giugno 2025 (retribuzione di aprile, maggio e giugno);
  • all’1% dal 1°luglio 2025.

Per i ministeri c’è l’indennità di amministrazione

Ad aprile 2025 è prevista anche un’altra maggiorazione per alcuni dipendenti pubblici, ovvero coloro che sono in servizio presso i ministeri della Repubblica italiana con la qualifica di personale non dirigenziale dell’area Funzioni centrali. Per questi soggetti è prevista l’erogazione degli incrementi dell’indennità di amministrazione, così come previsto dal Dpcm del 27 dicembre 2024.

L’obiettivo del suddetto documento è attuare una rideterminazione della misura, così da rendere più armonico l’importo percepito come indennità di amministrazione da tutti i dipendenti degli enti pubblici centrali. L’incremento, riferisce NoiPa, sarà retroattivo alla data del 1°gennaio 2023, con gli arretrati che verranno elargiti tramite emissione speciale.

Quando viene accreditato lo stipendio di aprile

Per ciò che concerne i tempi di accredito dello stipendio di aprile 2025 dei dipendenti pubblici, NoiPa ha ricordato in una nota che il cedolino sarà disponibile per la consultazione dal 15 aprile, con l’accredito che potrà essere visionato già a partire dall’8 del mese. Viene inoltre specificato che potrebbero esserci dei ritardi nella visibilità degli importi dovuti agli interventi di manutenzione della piattaforma. L’accredito effettivo delle somme, invece, verrà effettuato in data 23 aprile 2025.