Meloni sulla riforma del fisco: “Come un padre di famiglia, le tasse non sono bellissime”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni parla della riforma del fisco alla conferenza alla Camera sulla legge delega

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Redazione

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La premier Giorgia Meloni parla dell’approvazione della riforma del fisco con la legge delega. La presidente del Consiglio sottolinea l’atteggiamento che caratterizzerà l’azione del Governo su questo tema, paragonando il fisco a un “Padre di famiglia“.

Soddisfatto anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che esalta la rapidità d’azione del Governo, chiamando la riforma del fisco un’impresa e ringraziando per il suo contributo il viceministro Maurizio Leo.

Meloni sulle tasse: “Non sono una cosa bellissima. Fisco padre di famiglia”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato alla conferenza sulla legge delega fiscale alla Camera, per spiegare l’atteggiamento del governo riguardo a questa riforma. Grazie a questo strumento legislativo, il parlamento ha delegato all’esecutivo l’elaborazione della legge, mettendo alcuni paletti.

“Il messaggio che vogliamo dare è molto semplice: non abbiamo amici cui fare favori se non gli italiani onesti che pagano le tasse e contribuiscono al bilancio pubblico, anche quando non riescono a pagare ma che vogliono farlo. Non c’è spazio per chi vuole fare il furbo ma chi è onesto ed è in difficoltà merita di essere aiutato” ha detto Meloni.

“Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima, sono bellissime le libere donazioni non i prelievi imposti per legge, per questo. C’è una grande responsabilità nel gestire quelle risorse che non possono essere usate in modo irresponsabile per garantirsi facile consenso immediato e lasciare a chi viene dopo a ripagare quella irresponsabilità” ha poi continuato, citando l’ex ministro Tommaso Padoa-Schioppa.

Meloni ha infine concluso descrivendo la propria idea di fisco e il suo rapporto con i cittadini: “Deve chiedere il giusto e deve saper usare il criterio del buon padre di famiglia: buon senso e lungimiranza senza sprecare le risorse”.

Giorgetti soddisfatto, ma teme il naufragio della tassa minima globale

Ha partecipato alla conferenza anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha voluto sottolineare come l’impegno del Governo abbia portato all’elaborazione di una riforma fiscale in tempi molto brevi. La legge delega per la riforma fiscale (111/2023) è stata approvata in via definitiva dal parlamento il 9 agosto 2023.

“Voglio fare un ringraziamento a Maurizio Leo e a tutti coloro che hanno contribuito a questa impresa eccezionale, con la difficoltà di mettere in atto un’approvazione a tempo record della legge delega e dei decreti è un’impresa storica” ha esordito il ministro dell’economia.

Giorgetti ha poi continuato esprimendo la sua preoccupazione riguardo gli sviluppi della Global minimum tax: “Purtroppo temo seriamente che la tassazione minima globale vada a naufragare nell’impossibilità di concludere il suo lavoro. Questo ho percepito negli incontri G20 e G7, questo tipo di necessità che è un imperativo morale che non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi nei tempi che abbiamo sperato”.

La Global minimum tax, o aliquota minima globale, è un’iniziativa presa dal G20 per stabilire una soglia minima del 15% da applicare a tutte le multinazionali che abbiano un fatturato di almeno 750 milioni di euro all’anno. L’accordo prevede la partecipazione di oltre 130 Paesi ed era stato approvato nel 2021. Si tratta di uno strumento per evitare che alcuni Paesi abbassino le tasse per determinate aziende in modo da attrarne le sedi regionali.