Come si calcola l’ISEE per l’università

Scopri in cosa consiste l'ISEE universitario, come calcolarlo e qual è la scadenza per presentarlo

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Per l’iscrizione a un corso di laurea è necessario pagare la tassa universitaria, un importo composto da una quota uguale per tutti e da una parte calcolata in base al reddito familiare. Per determinare la fascia di reddito bisogna presentare l’ISEE università, un indicatore con il quale si attesta la situazione economica della famiglia dello studente, allo scopo di stabilire la somma da versare per frequentare il corso universitario.

Si tratta di un passaggio fondamentale per immatricolarsi presso la facoltà dopo il superamento del test d’ingresso, oppure liberamente per i corsi di laurea a numero aperto che non richiedono un esame di ammissione. Il calcolo dell’ISEE per l’università è indispensabile anche per usufruire di eventuali agevolazioni, come l’esonero dal pagamento della tassa d’iscrizione o il ricevimento di una borsa di studio.

Cos’è l’ISEE università

L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente, uno strumento con il quale viene documentata la situazione patrimoniale ed economica di una famiglia. Questo documento è essenziale per accedere a una serie di prestazioni sociali e agevolazioni o l’esclusione dal pagamento di alcuni servizi come il costo della mensa scolastica. Anche in ambito universitario l’ISEE è fondamentale, in quanto in base al suo valore vengono conteggiate le tasse da versare all’ateneo.

In questo caso si parla di ISEE università, un modello da presentare presso le facoltà per il calcolo della somma che bisogna pagare per l’iscrizione al corso di laurea, poiché l’ordinamento italiano prevede un costo commisurato al reddito familiare. Questo attestato viene rilasciato dai CAF abilitati, dai commercialisti, altrimenti è possibile rivolgersi ai centri dedicati messi a disposizione dall’INPS oppure dai sindacati, con costi più o meno elevati in base all’ente che realizza il conteggio.

L’INPS in particolare rilascia la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica con la quale è possibile procedere con il calcolo dell’ISEE, un’autocertificazione che attesta lo stato reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. In alternativa l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale propone anche un sistema di calcolo online della situazione reddituale, bisogna soltanto accedere con le proprie credenziali sul portale dell’INPS, inserendo tutti i dati richiesti avendo a disposizione i relativi documenti.

I documenti per l’ISEE universitario

Per realizzare il calcolo dell’ISEE per l’università è necessario avere una serie di documenti, tra cui:

  • stato di famiglia;
  • ultima dichiarazione dei redditi;
  • documento di riconoscimento valido;
  • codice fiscale o tessera sanitaria;
  • estratto conto bancario o postale;
  • certificazione unica dei redditi.

Lo stato di famiglia si può richiedere presso l’anagrafe del comune di residenza, basta compilare un modulo e presentare un documento d’identità per ottenere il rilascio immediato. L’ultima dichiarazione dei redditi si riferisce al modello 730 oppure al modello UNICO, mentre la certificazione dei redditi deve avvenire tramite la Certificazione Unica, ovvero l’ex CUD. Inoltre serve un attestato del saldo contabile per certificare i depositi del conto postale o bancario, oltre all’estratto conto al 31 dicembre dell’anno precedente che indichi la giacenza media annuale.

Deve anche essere fornito il dato preciso sui beni immobili posseduti, secondo quanto riportato dalla visura catastale, compresi i beni mobili detenuti come azioni o altri tipi di investimenti e di strumenti di risparmio. Vanno anche segnalate eventuali polizze vita sottoscritte dalle persone del nucleo familiare. Se l’immobile non è di proprietà ma in affitto bisogna fornire una copia dell’ultimo canone pagato, presentando al professionista incaricato della realizzazione del modello l’ISEE anche una copia del contratto di locazione.

La scadenza per la presentazione dell’ISEE per le tasse universitarie

Una volta ottenuto l’ISEE università bisogna presentarlo presso la facoltà, in quanto non è più necessario rivolgersi ai CAF convenzionati con l’ateneo come avveniva qualche tempo fa. L’università può anche acquisire direttamente l’ISEE collegandosi alle banche dati dell’INPS, tuttavia lo studente deve fornire un’autorizzazione alla facoltà. L’accesso è infatti condizionato dal rispetto della privacy dello studente, perciò serve sempre l’acconsentimento previo.

Le tempistiche per la presentazione dell’ISEE sono specificate da ogni facoltà, infatti le università possono decidere in modo discrezionale la scadenza per l’iscrizione al corso di laurea. Per conoscere questa informazione basta consultare il sito web dell’ateneo, dove sono indicate le date per l’inoltro di tutti i documenti necessari per immatricolarsi. Di norma le università accettano le domande a partire dal mese di luglio, mentre la scadenza può essere fissata a settembre, ottobre oppure in alcuni casi a novembre.

Tasse universitarie senza ISEE

L’ISEE università serve agli studenti che fanno parte di famiglie che si trovano nelle fasce di reddito più basse, in questo modo possono pagare tasse universitarie ridotte rispetto ai nuclei familiari con una situazione economica e patrimoniale superiore. In caso di mancata presentazione dell’ISEE per l’università viene applicata l’aliquota maggiore, quindi bisogna pagare l’importo massimo previsto per l’iscrizione al corso di laurea.

Ricordiamo che nel 2017 è stata introdotta una no tax area, che si applica a tutte le istituzioni universitarie e AFAM statali. Grazie a questa misura quanti abbiano un ISEE sotto i 13.000 euro pagano l’iscrizione all’università. Quanti, invece, hanno un ISEE compreso tra i 13.000 euro e i 30.000 euro possono beneficiare di riduzioni delle tasse universitarie. La legge dispone che le tasse universitarie, per chi ha un ISEE compreso tra i 13.000 euro ed i 30.000 euro, non potranno superare il 7% della differenza tra ISEE e 13.000 euro.

ISEE università: studente a carico e non della famiglia

Lo studente che deve iscriversi all’università è in genere a carico della famiglia, quindi il calcolo dell’ISEE deve avvenire considerando tutti i componenti del nucleo familiare. Questa condizione si applica anche quando lo studente ha una residenza diversa rispetto a quella della famiglia, ad esempio perché fuori sede e abita presso una casa in affitto. Al contrario, lo studente non è a carico della famiglia se esistono due condizioni specifiche valide allo stesso tempo.

La prima interessa il reddito dello studente, il quale se superiore a una certa soglia può comportare lo scorporo dalla famiglia, come disciplinato dall’articolo 7 del D.Lgs. n. 68 del 29 marzo 2012. La seconda riguarda la residenza dello studente, quando vive in un’abitazione che non è di proprietà di un membro della famiglia, con una residenza differente dal nucleo familiare da oltre 2 anni. In presenza di queste circostanze l’ISEE universitario deve essere calcolato appena per lo studente, senza riferimenti ai componenti della famiglia.