Con l’arrivo di giugno, prende ufficialmente il via l’erogazione della nuova Prestazione Universale, nota anche come bonus anziani, un sostegno mensile pensato per le persone con almeno 80 anni e in condizioni di non autosufficienza grave.
Si tratta di un intervento che può arrivare fino a 1.382 euro al mese, comprendendo anche arretrati per chi ha presentato la domanda nei mesi precedenti.
Vediamo ora quando arriva il pagamento, come avverrà l’accredito, chi ha diritto al beneficio e quali documenti sono richiesti.
Il pagamento slitta a martedì 3 giugno: ecco perché
Le prime erogazioni della Prestazione Universale sono previste nei primi giorni del mese. L’Inps effettuerà i pagamenti in modo graduale: non tutti i beneficiari riceveranno il bonifico lo stesso giorno. L’ordine di pagamento dipenderà dalla data di domanda, e chi aveva fatto richiesta già a gennaio riceverà anche gli arretrati dei mesi precedenti.
L’accredito avverrà dopo i due giorni festivi iniziali: martedì 3 giugno 2025, primo giorno bancabile del mese, sarà la data di avvio dei pagamenti. L’erogazione slitta di due giorni rispetto al calendario ordinario perché il 1° e il 2 giugno non sono lavorativi. Anche i pagamenti in contanti presso Poste inizieranno dal 3 giugno.
Come avviene il pagamento: conto corrente o ritiro in contanti
Chi ha scelto l’accredito su conto corrente (bancario, postale o carta prepagata abilitata) riceverà il bonifico automaticamente sul proprio conto dal 3 giugno. Non è richiesta alcuna azione da parte del beneficiario: l’Inps dispone il versamento e l’importo arriva sul conto indicato.
Chi invece preferisce ritirare in contanti potrà farlo presso gli uffici postali a partire dal 3 giugno. Poste Italiane applicherà la consueta turnazione alfabetica nei primi giorni per evitare assembramenti: ad esempio il 3 giugno saranno serviti i cognomi A-B, il 4 giugno C-D e così via.
Ricordiamo che importi superiori a 1.000 euro non possono essere corrisposti in contanti. Quindi, chi matura l’importo pieno della Prestazione Universale (circa 1.382 euro mensili) dovrà riceverlo tramite accredito su conto.
Chi ha diritto al bonus anziani Inps: tutti i requisiti
La Prestazione Universale è rivolta a una platea ristretta di anziani. Possono ottenerla solo le persone che rispettano tutte le seguenti condizioni:
- almeno 80 anni;
- grave disabilità con bisogno assistenziale gravissimo (assistenza continua);
- essere già titolari di tale assegno oppure possedere i requisiti sanitari per ottenerlo;
- Isee sociosanitario annuo non oltre 6.000 euro.
Questa misura sperimentale assorbe l’indennità di accompagnamento e la integra con un assegno aggiuntivo fino a 850 € mensili. L’importo complessivo può così raggiungere circa 1.382 euro al mese.
Importo, arretrati e documenti richiesti dall’Inps
L’Inps ha chiarito che la Prestazione Universale decorre dal mese di presentazione della domanda, senza valore retroattivo al 1° gennaio 2025: chi presenta richiesta a giugno 2025 avrà diritto al contributo solo da giugno in poi, mentre chi l’aveva fatta a gennaio riceverà anche gli arretrati da gennaio a maggio.
Gli arretrati della quota integrativa saranno corrisposti solo dopo che il beneficiario avrà inviato all’Inps i giustificativi delle spese di assistenza (es. buste paga, fatture), da trasmettere entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda.