Salah rifiuta la Saudi League e lo stipendio più alto al mondo

Il 31enne fuoriclasse e il Liverpool hanno respinto l'offerta milionaria dell'Al Ittihad, che avrebbe reso l'egiziano il calciatore più pagato al mondo

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

I soldi non fanno la felicità, almeno non per tutti. Il calciomercato estivo del 2023 è stato stravolto dalle cascate di denari arrivate dalla Saudi Pro League, campionato che sembra ormai essersi imposto a suon di milioni come nuova frontiera del calcio mondiale. C’è chi riesce però a resistere alle proposte faraoniche provenienti dall’Arabia Saudita e a rifiutare anche cifre da record. È il caso del fuoriclasse Mohamed Salah e del Liverpool che hanno suggellato il loro legame dicendo di no alle offerte da capogiro del club saudita dell’Al Ittihad: più di 150 milioni per i Reds e oltre 200 milioni di euro all’anno al calciatore egiziano, che sarebbe diventato così il calciatore più pagato al mondo.

L’offerta

Dopo aver sedotto l’attuale pallone d’oro Karim Benzema con un contratto da 100 milioni di euro a stagione, l’Al Ittihad non avrebbe badato a spese per fare di Salah la propria stella.

Secondo le indiscrezioni rimbalzate dai media britannici nelle ultime settimane, l’offerta del club saudita per il fuoriclasse egiziano avrebbe raggiunto un totale di 660 milioni per tre stagioni: una cifra superiore anche ai 200 milioni all’anno percepiti da Cristiano Ronaldo per due anni e mezzo dai concorrenti dell’Al Nassr.

Gli stipendi più alti nella Saudi Pro League

Con il suo trasferimento in Arabia Saudita, la leggenda portoghese ha aperto la strada all’esodo dall’Europa di calciatori in cerca della terra promessa degli stipendi milionari (qui avevamo analizzato cosa c’è dietro le cifre folli del calcio in Arabia Saudita).

Il pioniere della caccia all’oro saudita Cristiano Ronaldo guida la classifica degli ingaggi elargiti dai club della Saudi Pro League, seguito da Benzema e dal fuoriclasse brasiliano Neymar che con bonus, benefit e ricche sponsorizzazioni arriva ben oltre gli 80 milioni di base corrisposti dall’Al Hilal.

Ad un livello più basso si piazzano altri campioni del calibro di Riadh Mahrez, l’algerino reduce dalla vittoria del “treble” con il Manchester City, e gli ex Liverpool, Fabinho, Henderson e Mané, che guadagnano tra i 42 e i 40 milioni.

Nella stessa fascia si posizionano anche quattro ex giocatori del campionato italiano come Koulibaly, Milinkovic-Savic, Brozovic e Kessie, e tra i calciatori si inserisce il nuovo Ct dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini, con uno stipendio di circa 25 milioni (qui avevamo parlato dell’addio alla Nazionale italiana di Mancini mentre qui abbiamo riportato il rifiuto dei milioni arabi da parte di alcuni dei suoi fedelissimi).

Il rifiuto

L’offerta dell’Al Ittihad a Salah da 220 milioni a stagione avrebbe dunque proiettato in cima alla lista il fuoriclasse egiziano, uno dei giocatori africani più forti di sempre, che sarebbe diventato il calciatore con lo stipendio più alto al mondo.

Nonostante la scadenza del contratto di Salah nel 2025, il Liverpool non ha però voluto sentire ragioni, nemmeno di fronte agli argomenti economici più che convincenti dei sauditi.

Mike Gordon, presidente del Fenway Sports Group e proprietario del club inglese, ha rispedito al mittente l’offerta totale da 150 milioni di sterline, blindando il giocatore più rappresentativo della squadra guidata da Jürgen Klopp.

A spazzare via qualsiasi voce sull’arrivo di Salah in Arabia Saudita ci aveva pensato a inizio agosto anche l’agente del calciatore: “Mohamed resta impegnato con il Liverpool“, aveva scritto sui social Ramy Abbas Issa.

“Se avessimo pensato di lasciare il Liverpool quest’anno, non avremmo rinnovato il contratto l’estate scorsa” ha aggiunto, ricordando il rinnovo da 350mila euro a settimana fino al 2025 del suo assistito con la società inglese.