Un mese di tempo per presentare la propria domanda per ottenere il bonus part-time, com’è stato definito. La finestra attiva per l’invio delle istanze all’Inps è stata attivata lunedì 13 novembre. Ci sarà tempo per completare la procedura fino al prossimo 15 dicembre 2023. Di seguito tutte le informazioni del caso per comprendere al meglio chi ha diritto a questo sostegno e in che modalità.
Bonus part time
L’Inps ha fornito le informazioni relative alla concessione del bonus una tantum da 550 euro per i lavoratori in part time verticale. Lo sguardo però non è rivolto a tutti, sia chiaro. I richiedenti approvano saranno soltanto coloro che hanno subito una sospensione ciclica della propria attività.
Nel dettaglio, si fa riferimento a quei lavoratori che nel corso del 2022 hanno dovuto far fronte a un’interruzione del proprio lavoro per almeno sette settimane, per un lasso di tempo non superiore a 20 settimane.
Ecco quali sono le categorie, nello specifico, che possono presentare regolare domanda all’Inps per l’ottenimento di questo sussidio una tantum: “lavoratori dipendenti, inseriti in aziende private, titolari di un rapporto a tempo parziale, che prevede dei periodi non interamente lavorati, di almeno un mese in via continuativa, non inferiori a sette settimane, complessivamente, e non superiori a venti settimane”.
Si sottolinea, inoltre, come il lavoratore in questione non debba risultare percettore della NASpI, ovvero della nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego. Al tempo stesso, non dev’essere titolare di un trattamento pensionistico diretto.
L’ultimo requisito imposto per accedere al bonus part time per accedere all’indennità una tantum prevede che il richiedente non debba essere titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente, al momento della presentazione dell’istanza.
Tutti i dettagli del bonus
Non soltanto limitazioni, sia chiaro. Abbiamo sottolineato l’insieme di paletti che l’Inps ha posto in evidenza. È bene spiegare, infatti, come sia cumulabile con l’assegno di invalidità. Ciò non rappresenta, dunque, motivo di rifiuto della domanda.
Al tempo stesso, il nuovo bonus indicato dal governo di Giorgia Meloni non concorrerà in alcun modo alla formazione del reddito. Per quanto sia possibile avanzare richiesta fino a dicembre inoltrato, però, è facile comprendere come agire con rapidità possa essere cruciale. L’Inps provvederà al monitoraggio del limite di spesa imposto, che è pari a 30 milioni di euro per l’anno 2023.
Per presentare la domanda del bonus part time da 550 euro, una tantum, è necessario procedere per via telematica. Non è ammessa nessuna alternativa a quella digitale. Occorre accedere al sito dell’Inps, recandosi nella sezione Sostegni, Sussidi e Indennità. Dalla voce Strumenti si potrà poi entrare in “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
A questo punto si richiederà l’autenticazione della propria identità digitale, attraverso i ben noti strumenti, come SPID e CIE. Si può fare richiesta sia per il 2022 che per il 2023, quindi sarà da indicare l’anno di riferimento. È inoltre possibile accedere alla domanda per quest’anno sfruttando la bozza già presente per il 2022, qualora presentata. Un modo per facilitare l’intero processo, che per alcuni utenti può risultare complesso e farraginoso. Detto ciò, sarà ovviamente possibile anche inserire nuovamente tutti i dati, rifiutando questa opzione.