Arriva un bonus da 550 euro per questi lavoratori part time

Dall'Inps un bonus da 550 euro per i lavoratori part time subordinati del settore privato che prestino la loro opera solo in determinati periodi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Ci sono lavoratori a tempo indeterminato che prestano la loro opera solo in determinati periodi dell’anno, restando inattivi nei restanti mesi. La categoria contrattuale adottata per questi lavoratori è definita “part time ciclico”. Per loro viene rifinanziato un bonus da 550 euro.

Bonus per i lavoratori in part time ciclico verticale

La conferma del bonus per i lavoratori in part time ciclico è stata inserita nel decreto Anticipi, collegato alla Legge di bilancio di prossima approvazione. La norma è garantita dall’articolo 18 del dl 145 del 18 ottobre 2023, recante le Disposizioni inerenti ai lavoratori a tempo parziale ciclico, ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre).

I lavoratori con contratto in part time ciclico verticale (detto anche multi-periodale) prestano la loro opera full time, ma solo in determinati mesi dell’anno o in determinati giorni della settimana. Sono in part time ciclico, ad esempio, i lavoratori delle mense scolastiche che smettono di lavorare nei mesi estivi. Così come il personale della ristorazione assunto solo per potenziare il servizio durante il weekend.

Bonus 550 euro: i requisiti

Il bonus una tantum è destinato ai dipendenti subordinati del settore privato con contratto di lavoro a tempo parziale ciclico in cui il rapporto deve prevedere dei periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a 7 settimane e non superiori a 20 settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa.

Il bonus è esclusivo: chi fa domanda per avere i 550 euro

  • deve avere svolto attività con questa modalità contrattuale nel 2022;
  • non può avere altri rapporti di lavoro attivi al momento della domanda;
  • non può percepire assegni pensionistici incluso l’Ape sociale (l’unica eccezione è rappresentata dall’assegno di invalidità per cui c’è compatibilità);
  • non può percepire indennità di disoccupazione.

Il bonus, come detto, è una riconferma: nel 2022 per chiederlo c’è stato tempo fino al 30 novembre. L’elargizione, che può essere riconosciuta solo una volta al medesimo lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

Per tutte le altre novità contenute nella Manovra 2023 si rimanda al nostro focus.

Come fare domanda per il bonus 550 euro

La misura è attualmente all’esame della commissione Bilancio del Senato. Nel 2023 il bonus è stato rifinanziato con 30 milioni di euro e viene elargito entro tale limite di spesa: questo significa che la copertura potrebbe non bastare per tutti. L’Inps pubblicherà le istruzioni del caso per guidare chi volesse fare richiesta e renderà noto quali sono le categorie alle quali verrà riconosciuta priorità.

La domanda andrà presentata per via telematica tramite il portale istituzionale dell’Inps. L’accesso, come di consueto, è riservato a chi sia in possesso di Spid, Cie (Carta di Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Possibile, se confermato, che la domanda possa essere presentata anche tramite il servizio di Contact Center integrato (numero verde gratuito da rete fissa 803164 o numero a pagamento da rete mobile 06164164 con tariffa diversa a seconda del gestore). Si potrà fare domanda anche tramite patronati e consulenti fiscali autorizzati.

Intanto secondo i dati il part time (involontario) è record fra le donne in Italia. Si tratta di una modalità contrattuale che a fine carriera spinge al ribasso l’assegno pensionistico.