Inps e scadenze fiscali: versamenti e contributi di novembre

Un utile promemoria per non dimenticare nessuna delle importanti date di novembre 2023, tanto per i pagamenti da ricevere quanto per le tasse da pagare

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Novembre è un mese molto intenso sul fronte della fiscalità. È sempre consigliabile, dunque, provare ad avere la situazione sotto controllo. Dimenticare una scadenza può costare caro e per questo, di seguito, riportiamo un utile calendario. Il riferimento va tanto ai pagamenti Inps quanto alle scadenze fiscali. Ecco cosa non tralasciare assolutamente.

Pagamenti Inps a novembre 2023

Considerando come l’1 novembre sia un giorno festivo, come ogni anno il pagamento delle pensioni sarà spostato al primo giorno lavorativo successivo, in questo caso giovedì 2 novembre 2023. Ciò vale per chi riceve l’importo previsto in maniera automatica. Chi invece provvede al ritiro presso gli uffici postali, dovrà come al solito rispettare il calendario in ordine alfabetico:

  • 2 novembre: dalla A alla C;
  • 3 novembre: dalla D alla K;
  • 4 novembre (al mattino unicamente): dalla L alla P;
  • 6 novembre: dalla Q alla Z.

Per i soggetti per i quali è previsto il pagamento della Naspi, questa verrà corrisposta entro metà mese. La data specifica è variabile, dipendente dal giorno in cui è stata presentata la domanda per il sussidio di disoccupazione.

Tra il 16 e il 18 novembre l’Inps provvederà invece al pagamento della quota relativa all’assegno unico. Date relative a chi è già percettore. Chi ha invece presentato domanda di recente e si appresta al primo accredito, questo è previsto per la fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza.

A giugno 2023 è stata inoltre introdotta una maggiorazione. Ciò fa riferimento unicamente ai nuclei vedovili. Nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto, scatterà un aumento per un periodo massimo di 5 anni.

Per la penultima volta in assoluto ci si ritrova a parlare di accredito del Reddito di Cittadinanza. Intorno a metà mese verrà erogato per i nuovi percettori. Come al solito, l’importo sarà disponibile direttamente sulle ben note card di Poste Italiane. I già beneficiari, invece, otterranno la somma intorno al 27 novembre.

Scadenze fiscali a novembre 2023

Iniziamo l’analisi delle scadenze per i tanti pagamenti previsti con l’argomento Definizione Agevolata 2023, ovvero Rottamazione quater. Chi ha aderito, ha come termine ultimo di pagamento della prima rata, o di quella unica, per lunedì 6 novembre.

Il 30 novembre scadrebbe invece la seconda ma, considerando i cinque giorni di tolleranza, si può procedere al pagamento anche entro il 5 dicembre 2023. Proseguendo con l’analisi del calendario mensile, per il 15 novembre è prevista la scadenza della seconda e terza rata dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione di terreni e partecipazioni (relativo a quanto posseduto sia al primo gennaio 2022 che al primo gennaio 2021).

Si prosegue parlando di versamento IVA, per quei contribuenti chiamati a versare l’imposta sul valore aggiunto mensilmente. La scadenza è qui fissata al 16 novembre. Nello stesso giorno scadrà anche il termine ultimo per versare i contributi trimestrali per Artigiani e Commercianti. Lo stesso dicasi anche per i contributi Inps per i lavoratori dipendenti.

Avvicinandoci a fine mese, si segnala che il 20 novembre scadrà il termine per versare l’Enasarco sulle provvigioni maturale nel terzo trimestre. A fine mese, invece, ovvero il 30 novembre 2023, scadranno i seguenti modelli:

  • Reddito PF;
  • Redditi SP;
  • Redditi SC;
  • Redditi ENC;
  • Modello CNM.

Entro fine mese scadrà anche il modello IRAP 2023, in attesa del nuovo calendario dichiarativo legato alla riforma fiscale del governo di Giorgia Meloni. In conclusione, poi, scadrà il termine per il pagamento unico o della seconda rata dell’acconto IRPEF per Partita IVA con ricavi superiori a quota 170mila euro.