Bonus alluvione Emilia-Romagna, Toscana e Marche per fare impresa: dove presentare la domanda

Disposti contributi e finanziamenti per gli imprenditori che intendano investire nelle aree alluvionate del Centro-Nord. Come ottenere i benefici

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il governo ha disposto un bonus per il rilancio dell’economia delle zone alluvionate di Emilia-Romagna, Toscana e Marche. L’area, una delle più produttive d’Italia, a partire dal maggio 2023 è stata a più riprese flagellata da alluvioni che hanno devastato le colture e fermato le aziende. L’intesa è stata siglata da Mimit, Regioni interessate e Invitalia.

Agevolazioni zone alluvionate: in cosa consistono

L’obiettivo è quello di rafforzare il tessuto produttivo locale e attrarre nuovi investimenti. L’accordo di programma sarà valido fino al 30 novembre 2026. L’ammontare delle risorse messe a disposizione è di 50 milioni di euro.

Le domande di accesso alle agevolazioni vanno presentate sul sito di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a.) dalle 12:00 del 26 marzo alle 12:00 del 28 maggio 2024. Le domande verranno ordinate secondo una graduatoria e poi avviate alla fase di valutazione. Saranno accolte tutte le domande ricevibili, fino a esaurimento delle risorse. La graduatoria prevede un punteggio massimo pari a 100. L’assunzione di ogni nuovo addetto aggiunge punteggio al progetto presentato. Il parametro di riferimento considerato è il numero degli addetti nei 12 mesi precedenti.

Gli obblighi di chi presenta la domanda

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, di contributo diretto alla spesa e di finanziamento agevolato (che non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili). Il contributo in conto impianti e il contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.

Chi presenta la domanda si impegna:

  • a concludere entro 12 mesi il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
  • a procedere, nel caso in cui sia previsto un incremento occupazionale, ad assumere in via prioritaria i lavoratori residenti nel territorio dell’area di crisi che risultino percettori di Cig (Cassa integrazione guadagni) o che siano iscritti alle liste di mobilità, che risultino disoccupati in seguito a licenziamento collettivo e, successivamente, dei lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Chi può presentare la domanda

È possibile presentare domanda per uno o più progetti imprenditoriali. La circolare numero 367 del 13 febbraio 2024 emanata dal Mimit specifica chi sono i soggetti interessati. Le domande di agevolazione possono essere presentate da:

  • imprese già costituite in forma di società di capitali;
  • società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile;
  • le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile;
  • reti di imprese costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

La circolare del Mimit all’allegato 1 specifica quali sono i Comuni nel cui territorio, in seguito all’alluvione, è possibile richiedere il sostegno.

Due le modalità per ottenere maggiori informazioni:

  • telefonare al numero verde 800775397 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00);
  • chiedere informazioni direttamente sul sito di Invitalia accedendo alla propria area personale.

Si ricorda però che oltre a Emilia-Romagna, Toscana e Marche nel 2023 anche Sardegna, Puglia e altri territori furono colpite da alluvioni.