Pd in picchiata: quanto perde. Ecco invece chi “resuscita”

Effetto Schlein ormai finito e il partito di Silvio Berlusconi in crescita? Ecco come cambiano gli equilibri politici nel Paese dopo le ultime elezioni

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

A poche settimane dal ritorno alle urne, con diversi Comuni in giro per l’Italia che sono stati chiamati a scegliere il nuovo sindaco tra primo turno e ballottaggi, i sondaggi sembrano ricalcare quelli che sono stati i risultati del voto. Mentre da un lato c’è un centrodestra forte e sicuro delle proprie potenzialità, dall’altro c’è un centrosinistra in confusione, con l’effetto Schlein che sembra essersi ormai concluso del tutto tanto da porta il Partito Democratico a calare nuovamente.

Insomma, una situazione non proprio rosea per la sinistra, che nell’ultima tornata elettorale è uscita con le ossa rotte. L’obiettivo per l’opposizione sarà ora quello di non perdere ulteriore terreno, anche se le ultime rilevazioni non sorridono.

La situazione nella maggioranza

Andando ad analizzare come di consueto i sondaggi politici settimanali forniti da SWG per La7, nella settimana che va dal 30 maggio al 5 giugno 2023 resta ancora ben saldo davanti a tutti il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, dopo un momento di assestamento con alti e bassi interlocutori, è ora fermo al 29,1%, dato in linea con la precedente rilevazione e senza alcuna variazione.

Diversa, invece, è la situazione in casa Lega. Il partito del ministro de Trasporti e delle Infrastrutture, nonché vicepremier, Matteo Salvini è infatti in perdita. un -0,1 per il Carroccio che ora si trova al 9%, ma comunque ben staccato da chi lo segue. Nonostante il momento negativo, infatti, la Lega resta la quarta forza politica con oltre due punti di vantaggio su Forza Italia.

E a prendersi la scena di questi sondaggi sono proprio gli uomini di Silvio Berlusconi, con un partito che sembra resuscitato. Rispetto alla precedente rilevazione di SWG per La7, infatti, Forza Italia registra un balzo dello 0,4%, portandosi di fatto al 7% e solcando sempre più la linea di demarcazione con l’opposizione che segue.

È finito l’effetto Schlein?

Veniamo ora alle note dolenti del centrosinistra, dove il famoso effetto Schlein sembra ormai essersi esaurito. Dopo l’arrivo della nuova segretaria del Pd, infatti, i dem avevano registrato una crescita senza eguali, tornano a essere il secondo partito del Paese pronto a insediare Fratelli d’Italia. Ma l’ultima tornata non è andata come si sperava, con il Pd che ne è uscito malconcio.

E ne esce malconcio anche dagli ultimi sondaggi SWG, con una perdita addirittura dello 0,6 che porta ora il gruppo guidato da Elly Schlein al 20,4%. Un tonfo clamoroso che però non viene sfruttato dai grillini.

Il Movimento 5 Stelle, infatti, resta il terzo partito del Paese, ma continua a perdere terreno. Un -0,2 a questo giro, con un 16,1% che vede distante i dem e tiene comunque lontana la Lega.

Scendendo ancora, poi, si trova Azione, con una perdita dello 0,2 e un 3,8% che sorride ancora a Carlo Calenda, mentre il suo vecchio amico Matteo Renzi è al 2,7% (-0,1) con Italia Viva. Verdi e Sinistra guadagna il +0,2 (3,6%), mentre nelle forze minori è Per l’Italia con Paragone che registra il miglior risultato con un +0,2 che lo porta al 2,2% dietro a +Europa (2,4%). A chiudere i sondaggi ci sono poi Unione Popolare (+0,1, 1,5%) e Noi Moderati (1%). Gli astenuti, secondo SWG, crescondo del 2% e sono ora al 38%.