Uno dei figli di Berlusconi pronto a entrare in politica?

Un altro Berlusconi in politica? Dopo la morte del Cavaliere il futuro di Forza Italia è un rebus: ecco chi potrebbe essere l'erede per il partito

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Quale sarà il futuro di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi? All’indomani dei funerali di Stato del Cavaliere e il ritorno alla normalità tanto chiesto da Pier Silvio Berlusconi, diversi sono i dubbi che ruotano attorno al partito, creatura politica dell’ex presidente del Consiglio che ha tutti i riflettori puntati su di sé.

Come già spiegato anche con il rebus per Mediaset, infatti, Forza Italia è in attesa di conoscere quale futuro l’attenderà, tra possibili voci di disimpegni, fusioni o addirittura l’arrivo in politica di un altro Berlusconi.

Forza Italia, rebus sul futuro

Ma partiamo con ordine, con quelli che potrebbero essere i diversi scenari che potrebbero prospettarsi per il gruppo rimasto orfano di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, infatti, prima del ricovero al San Raffaele aveva in programma una riunione con i suoi ministri e alcuni dei rappresentati presenti in Parlamento per tracciare una linea per il futuro del partito. Ma le condizioni di salute peggiorate e poi il tracollo che ha portato alla morte il 12 giugno non gli hanno dato il tempo necessario per chiarire il da farsi.

Ed ecco allora che gli interrogativi sono tanti, perché senza Berlusconi è difficile immaginare Forza Italia. La linea del partito, almeno per il momento, sembrerebbe essere chiara, ovvero la reggenza di Antonio Tajani fino al prossimo Congresso, ma dovrà essere sciolto il nodo dell’erede politico.

Di certo Forza Italia ha pesanti debiti con la famiglia Berlusconi, oltre 90 milioni, che in caso di disimpegno politico dovranno essere rimborsati portando di fatto alla morte del partito. Ma non sembrerebbe essere questa la strada che potrebbe essere percorsa.

Infatti un Berlusconi sarebbe pronto a entrare in politica, oppure il partito potrebbe trovare la fusione con Fratelli d’Italia di Meloni entro il prossimo giugno 2024 in occasione delle elezioni europee.

Un Berlusconi scende in politica?

Tra le due, però, quella inizialmente da prendere in considerazione potrebbe essere proprio la discesa in campo di un figlio del Cavaliere. Chi? Tante voci, nessuna conferma ancora, anche se l’indiziato numero uno sarebbe Luigi Berlusconi.

Per anni l’erede politica dell’ex presidente del Consiglio sembrava essere Marina, ma l’attuale presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore non sembrerebbe essere interessata a impegnarsi in prima persona, così come Pier Silvio che è amministratore delegato di Mediaset.

Con Barbara già coinvolta in Fininvest e nel passato nel Milan e la sorella Eleonora più riservata, tutto porterebbe quindi al più piccolo dei figli.

Classe 1988, laureato in Bocconi in Economia, dal 2012 Luigi fa parte del Consiglio d’amministrazione di Fininvest e tra i fratelli sembrerebbe essere quello pronto a raccogliere l’eredità del padre per portare avanti quello che è stato il primo partito ad personam del nostro Paese.

Il 34enne, terzogenito della relazione avuta da Berlusconi con Veronica Lario, potrebbe quindi essere il salvatore di Forza Italia per mantenere la continuità politica e familiare del partito che, senza i Berlusconi, cadrebbe nel baratro di debiti difficilmente saldabili andando verso il tramonto inevitabile del gruppo. Ma ad oggi, nonostante la grave perdita del Cavaliere, i risultati dei sondaggi sorridono al partito che non vuole scomparire.