Stangata di Natale e Capodanno: dalle lenticchie al torrone, i cibi che costano di più

Rincari in tavola per gli italiani: il cibo costa di più e pranzi e cene di Natale e Capodanno rischiano di mettere in difficoltà davvero molte famiglie

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori lancia l’allarme: rispetto al 2022, gli italiani spenderanno di più per il Natale. La stangata riguarda gli addobbi (+19%) e i regali tecnologici di ultima generazione (+14%), emerge un dato davvero poco rassicurante che riguarda i rincari sul cibo. I prodotti alimentari vedono infatti un incremento medio del 12%: cenoni e pranzi in famiglia diventano un lusso per pochi. Nonostante sia in crescita la percentuale di cittadini che ha deciso di non fare regali (+7,2%), saranno davvero pochi quelli che rinunceranno ai momenti conviviali. E che si troveranno quindi a spendere molto di più il 25 dicembre e a Capodanno.

Quali sono i cibi che costano di più sotto Natale e Capodanno

Ad aumentare sono anche i beni di prima necessità.

Prodotti alimentari  Prezzi del 2022 Prezzi del 2023 Variazione percentuale
Cotechino precotto 11,30 € 12,78 € 13%
Zampone 14,34 € 16,80 € 17%
Lenticchie (confezione da 1 kg) 7,74 € 9,61 € 24%
Mielte (barattolo 250g) 6,20 € 6,64 € 7%
Spumante premium 26,93 € 30,51 € 13%
Prosecco 13,32 € 14,40 € 8%
Salmone (confezione da 300g) 24,50 € 26,99 € 10%
Torrone (confezione da 250g) 10,17 € 12,50 € 23%
Panettone 13,40 € 14,60 € 9%
Pandoro 13,90 € 14,62 € 5%
Vino da tavola 9,90 € 10,25 € 4%
Mix di frutta secca (confezione da 500 g) 7,98 € 9,81 € 23%
Fichi secchi (250g) 8,99 € 9,88 € 10%
Datteri 2,48 € 2,82 € 14%
Parmigiano oltre 40 mesi (1 kg) 24,50 € 27,20 € 11%
Salame 18,50 € 18,90 € 2%

Sono i prodotti tipici del Natale a subire i rincari più alti. Oltre ai dolci delle feste, il panettone e il pandoro, con rincari comunque sotto la media, rispettivamente del 9% e del 5%, balza in alto il prezzo delle lenticchie, in aumento del 24%, e del torrone, in aumento del 23%. Rilevante anche la crescita del prezzo dello zampone, del 17%, dei datteri, del 14%, e di cotechino e spumante, del 13%.

Il cibo è il regalo di Natale più gettonato del 2023

Sostenibilità e utilità sono le parole d’ordine dei regali di Natale del 2023. Nonostante i rincari sul cibo, riporta l’ONF, sotto l’alberello ci sarà tantissimo food, soprattutto a chilometro zero. Miele, vini, formaggi, prodotti tipici o fatti in casa, come marmellate, biscotti e liquori, saranno i veri protagonisti delle feste quest’anno.

Per gli acquisti si privilegiano i negozi di vicinato e i punti vendita di prelibatezze regionali e di alimenti a kilometro 0, con confezioni all’insegna del riciclo e del basso impatto ambientale. Sono poi in crescita, del 9% rispetto al 2022, anche i corsi di cucina, i percorsi di degustazione e i kit per cene gourmet. Regali di Natale sostenibili, utili e sempre graditi: parenti e amici quest’anno si prendono per la gola.

Come risparmiare con il cenone di Natale e Capodanno

Per risparmiare con i pasti sotto le feste, soprattutto per la cena della Vigilia di Natale, il pranzo del 25 dicembre e il cenone di Capodanno, ci sono alcuni trucchetti utili che è bene prendere in considerazione prima di fare spese folli. Ecco 8 consigli per chi intende ospitare parenti e amici a casa, fare bella figura e non spendere un patrimonio.

  1. Pianificare il menù. Sembra banale, ma scegliere piatti gustosi con ingredienti economici, ad esempio con portate a base di pasta, legumi e verdure di stagione, e programmare tutto con largo anticipo permette di abbattere notevolmente i costi.
  2. Approfittare di sconti e offerte. Già da ora è possibile andare alla ricerca di promozioni all’interno delle grandi catene, soprattutto per alimenti a lunga conservazione o secchi. Si possono anche utilizzare app con coupon e cashback.
  3. Usare le scatole anti-spreco. Sono sempre di più i supermercati e le applicazioni che offrono il servizio di prenotazione e ritiro di scatole anti-spreco, contenenti verdure e freschi in scadenza o prossimi a marcire. Si può usare il contenuto di queste box per preparare il cibo in anticipo o congelare i singoli ingredienti che serviranno a ridosso delle feste.
  4. Evitare il cibo precucinato. Cucinare a casa è in genere più conveniente rispetto ai prodotti già cucinati da ristoranti e supermercati. Passare il tempo davanti ai fornelli sotto le feste è inoltre un’ottima attività per creare emozionanti ricordi in famiglia.
  5. Organizzare cena condivise. In caso di feste particolarmente numerose, si può optare per una cena condivisa in cui ogni ospite porterà un piatto. Ci sarà cibo in abbondanza e costi e preoccupazioni non ricadranno solo su una persona.
  6. Scegliere bevande economiche. Acquistare il vino in enoteca e bevande frizzanti al discount sono buone soluzioni per evitare il salasso delle etichette.
  7. Decorare con il fai-da-te. Un centrotavola di impatto può essere creato con frutta, bacche, fiori, candele e addobbi dell’albero di Natale inutilizzati, riciclando solo cose presenti già in casa. Non serve poi spendere in tovaglie, tovaglioli e piatti a tema, soprattutto quelli di plastica monouso e dannosi per l’ambiente.
  8. Ridurre gli sprechi. Acquistare e cucinare quantità esagerate di cibo non è mai una buona idea. Meglio optare per porzioni piccole e adatte a tutti e per piatti i cui avanzi possano essere utilizzati anche nei giorni successivi.