Gli studenti iscritti a un corso di studi universitario o le matricole che effettuano l’iscrizione al primo anno del corso universitario prescelto, vanno incontro al pagamento delle tasse. Per questo motivo è importante sapere come calcolare l’Isee o meglio l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Procedere con il calcolo dell’Isee corretto è molto importante, perché permette di accedere ad una serie di agevolazioni sulle tasse universitarie. Gli atenei, infatti, provvedono a suddividere gli studenti inn fasce di reddito: ognuna di queste corrisponde ad un determinato importo di tasse che devono essere pagate. Ma non solo, essere in possesso di un Isee aggiornato permette di accedere alle borse di studio.
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Cos’è il modello ISEE?
Per usufruire di diverse agevolazioni come l’esenzione o la riduzione delle tasse universitarie e per calcolare l’ammontare delle tasse universitarie, le famiglie degli studenti e gli studenti che posseggono un nucleo familiare indipendente devono compilare il modello ISEE.
Prima di tutto, gli interessati devono rivolgersi al CAF o all’INPS e richiedere il rilascio della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) che attesta, attraverso il calcolo ISEE, il reddito del proprio nucleo familiare e quindi la fascia di appartenenza. Il calcolo dell’ISEE è dunque determinante perché in base a questo viene definita la fascia di reddito. Su quest’ultima viene individuato l’ammontare che lo studente dovrà pagare nella seconda rata della tassa universitaria che varia sulla base del reddito.
Qualora il reddito Isee del proprio nucleo familiare fosse inferiore ai 13.000 euro, è possibile richiedere l’esenzione totale delle tasse universitarie (no tax area studenti università).
Come si calcola l’ISEE?
L’Isee viene calcolato in base all’indicatore della situazione economica (I.S.E.) del nucleo familiare e al parametro scala di equivalenza. Quest’ultimo fa in modo che le famiglie, diverse tra loro per numero di componenti possano assicurarsi lo stesso livello di benessere.
Per conoscere la fascia di reddito di appartenenza è necessario consultare la tabella presente nel sito ufficiale del proprio Ateneo.
Quali sono i moduli e le sezioni del modello ISEE che vanno compilati?
- modulo MB.1: modello ISEE mini da compilare obbligatoriamente da parte di tutti e per tutte le prestazioni;
- modulo MB.2: va compilato solo nel caso in cui viene richiesta la prestazione per il diritto allo studio. È il caso degli studenti universitari;
- modulo MB.1 rid: in alternativa al MB.1 e va compilato in caso di nuclei familiari ristretti. È il caso delle prestazioni legate ai corsi di dottorato di ricerca;
- modulo FC.1: è il modello mini che va compilato da tutti e per tutte le prestazioni;
- modulo FC.2: va compilato solo in caso di presenza di persone diversamente abili;
- modulo FC.4: va compilato per calcolare la componente aggiuntiva. È il caso di prestazioni universitarie in cui si hanno genitori non sposati o non conviventi tra loro.
L’Isee in caso di genitori conviventi non sposati deve essere presentato per entrambi, dato che viene considerata l’esistenza di un nucleo familiare. Diverso è il caso tra i non conviventi: i figli devono essere inseriti nel modello del genitore di cui sono a carico.
L’attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente universitaria va presentata entro il mese dicembre di ogni. È bene verificare presso il sito dell’Università in cui si è iscritti, perché la data precisa può variare da caso a casi. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, lo studente è tenuto a pagare l’aliquota massima dei contributi e delle tasse universitarie.