Draghi taglia le accise fino all’8 luglio: i nuovi prezzi di benzina, diesel e GPL

Il governo ha deciso la proroga del taglio delle accise fino a luglio: ecco quanto costeranno benzina e diesel e come trovare i distributori convenienti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Ancora una volta il governo Draghi interviene sulle accise relative ai carburanti. Palazzo Chigi in data 2 maggio ha infatti stabilito la proroga del taglio delle accise su benzina e diesel. Ricordiamo per chi non lo sapesse che le accise sono una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo.

A differenza dell’IVA, le accise vengono poste su un numero ristretto di categorie di prodotti e applicate non in percentuale, ma secondo quantità decise dal ministero.

Visti i pesanti effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, anche collegati alla guerra in Ucraina, dal 3 maggio e fino all’8 luglio 2022 le aliquote di accisa sono rideterminate così:

  • benzina: 478,40 euro per mille litri;
  • oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
  • gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
  • gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. L’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.

Come monitorare i prezzi del carburante

Per monitorare i prezzi del carburante esiste uno strumento online messo a punto dal Ministero dello sviluppo economico che però ancora pochi conoscono. Si tratta di Osservaprezzi carburanti, che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati su tutto il territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali.

Dopo il periodo iniziale di applicazione ai soli impianti della rete autostradale, dal 2013 è infatti obbligatorio per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione di carburante dell’intera rete stradale comunicare al Ministero dello sviluppo economico i prezzi praticati per tutte le tipologie di carburanti – benzina, gasolio, GPL e metano, compreso quello proveniente da rigassificazione L-GNC e quello erogato in forma liquida GNL – e per tutte le forme di vendita, con priorità per la modalità self service, se attiva durante l’intero orario di apertura.

Come trovare i distributori dove benzina e diesel costano meno

La comparazione basata sulla percorrenza di 100 km è la metodologia scelta a livello europeo come modalità per confrontare in modo intuitivo la convenienza relativa dei carburanti, sia tradizionali che alternativi. La convenienza relativa dei carburanti si può confrontare moltiplicando il prezzo per 100 km per il prezzo del carburante per unità di vendita per il consumo di carburante per 100 km.

Le informazioni pubblicate sul sito si basano su prezzi medi unitari trimestrali e consumi medi elaborati a partire da gruppi di auto comparabili, per fasce di cilindrata e diverse alimentazioni, sulla base dei consumi indicati nei certificati di omologazione delle auto. In un periodo come quello che stiamo vivendo in cui ci sono folli accise e i prezzi sono alle stelle per colpa della guerra in Ucraina, tali indicazioni potrebbero risultare interessanti.

Sul sito sono presenti due sezioni:

  • la sezione Ricerca Impianti che consente agli utenti di ricercare i distributori e consultare i prezzi delle diverse tipologie di carburante, potendo anche ordinare i prezzi in maniera crescente o decrescente.
  • la sezione Accedi che consente ai gestori di trasmettere i prezzi praticati e ulteriori informazioni opzionali (ad esempio orari, servizi offerti) relative all’area di servizio che, se inserite, vengono mostrate nella relativa schermata di dettaglio (l’accreditamento dei nuovi gestori al portale Osservaprezzi è consentito esclusivamente ai possessori di un’identità digitale SPID. I gestori già accreditati potranno continuare ad utilizzare le proprie credenziali o accedere via SPID).