Aeroporti nel caos e voli cancellati: ecco quali e cosa è successo

In Germania sono stati cancellati 230 voli su mille a causa di un guasto informatico, a sua volta provocato dalla rottura di un cavo durante i lavori della metropolitana di Francoforte

Foto di Maurizio Perriello

Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Ormai il caos aeroporti sembra non fare più notizia, ma quando arriva un “nuovo episodio” i disagi provocati sono davvero incalcolabili. L’ultimo capitolo della saga è stato scritto il 15 febbraio in Germania e ha visto come sfortunata protagonista Lufthansa, con traffico aereo in tilt e numerosi voli cancellati (qui abbiamo parlato invece di nuovi voli low cost dall’Italia per l’estate: ecco le mete).

Lufthansa, sistema in tilt: cosa è successo

A causare il caos degli imbarchi programmati dalla compagnia tedesca (e di tutti i vettori a essa collegate) è stato un guasto al sistema informatico, portando a ritardi e cancellazioni. Il tutto sarebbe dovuto a un’anomalia ai sistemi di telecomunicazione, provocato a sua volta dai lavori in un cantiere a Francoforte, dove un cavo elettrico della Telekom è stato tranciato per errore. Circa 230 dei mille voli programmati nella giornata di mercoledì sono stati cancellati e i disagi hanno colpito migliaia di passeggeri. La notizia del blackout informatico ha suscitato molta attenzione, soprattutto nelle prime ore del mattino, nel timore che potesse essersi trattato dell’esito di un’azione mirata di boicottaggio.

In giornata l’aeroporto di Francoforte è stato chiuso, con aerei dirottati verso gli scali di Norimberga, Colonia e Düsseldorf. Si sono registrati gravi disagi anche negli scali di Amburgo e Monaco di Baviera. Anche il portavoce del Ministero dell’Interno tedesco ha confermato la notizia del guasto provocato da un escavatore in un cantiere della S-Bahn, la metropolitana a cielo aperto di Francoforte. I disagi si sono presentati dunque anche per Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss. Il sistema informatico ha ripreso a funzionare nel primo pomeriggio, ma i disagi per chi doveva volare con Lufthansa sono durati tutta la giornata.

Le conseguenze per gli italiani

L’onda del caos ha raggiunto anche l’Italia, e in particolare l’aeroporto di Fiumicino, dove si sono registrati la cancellazione di due voli e il ritardo di altri cinque. Le autorità aeroportuali hanno però precisato che i problemi legati all’incidente tedesco non dovrebbero ripercuotersi sulla giornata del 16 febbraio. Ma venerdì 17 i passeggeri tedeschi (e non solo) dovranno affrontare una nuova giornata di caos, a causa della convocazione dello sciopero del sindacato Verdi, che avrà un impatto forte sul trasporto aereo degli scali di Monaco di Baviera, Francoforte, Amburgo, Stoccarda, Dortmund, Hannover e Brema.

Secondo l’associazione degli aeroporti ADV la mobilitazione, organizzata in scia allo scontro sulle tariffe salariali, comporterà la cancellazione di 2.340 voli interni e internazionali. Con potenziali ripercussioni anche per i passeggeri italiani (che intanto hanno “ripreso” a volare: ecco gli aeroporti più gettonati).

Come chiedere il rimborso

Ovviamente sono aumentati esponenzialmente i passeggeri che hanno cominciato a cercare su internet una soluzione al problema, fino alla richiesta di rimborso per il volo cancellato. Rimborso garantito per coloro ai quali la compagnia aerea non ha offerto la possibilità di un volo alternativo verso la destinazione desiderata.

Per tutti gli altri casi, i passeggeri hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per il viaggio, avviando un reclamo formale. Le regole dell’Enac, infatti, in caso di cancellazione o ritardo dei voli prevedono che i passeggeri possano accedere al rimborso spese o alla proposta di un altro volo. In caso di ritardo, è garantita invece l’assistenza con pasti e bevande. Chi ha acquistato i biglietti online può inoltrare la richiesta direttamente sul sito di Lufthansa nella sezione dedicata.