Stellantis, Mirafiori perde l’occasione con la cinese Leapmotor: auto elettriche prodotte in Polonia

Stellantis e Leapmotor, azienda con base in Cina, produrranno la loro auto elettrica in Polonia: si tratta della city car Leapmotor T03

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Doccia fredda per Mirafiori: l’Italia sperava nel rilancio dello stabilimento di Torino grazie a un accordo fra Stellantis e la Cina favorevole al Bel Paese. Invece la società Leapmotor di Hangzhou produrrà le sue auto elettriche in Polonia, nello stabilimento Stellantis di Thychy.

Stellantis, Mirafiori perde Leapmotor T03

I tempi sono stretti: la produzione della citycar elettrica Leapmotor T03 inizierà nel secondo trimestre del 2024. Come scrive l’agenzia Reuters, la vettura vedrà la luce tramite la tecnica semi-knocked down: in sintesi, kit parzialmente assemblati verranno successivamente trasformati in automobili complete.

La produzione di Leapmotor T03, nata dalla joint venture fra Stellantis e Leapmotor, causerà lo spostamento della produzione della Fiat 500 verso gli impianti algerini di Orano. Mirafiori, intanto, ha una produzione stimata per il 2024 sotto le 50.000 auto. Gli impianti che funzionano a basso regime fanno temere ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori almeno fine a fine 2024.

Così Carlos Tavares, ceo di Stellantis, aveva annunciato a suo tempo la joint venture con Leapmotor per la produzione in Europa di automobili elettriche: “Se il progetto sarà sostenibile economicamente, potremmo produrle in Italia”. I fatti, dunque, hanno dimostrato che la linea di produzione polacca risulta più appetibile sotto il profilo economico.

Il ceo si era anche reso protagonista di un battibecco con il governo italiano: Tavares aveva accusato Giorgia Meloni di non fare abbastanza per spingere l’auto elettrica nel mercato italiano.

Intanto a Mirafiori rimane il progetto (ancora in fase di approvazione) di assemblare la 500 Bev in versione a benzina con motore ibrido, tra 2027 e 2030. Per il resto a Mirafiori vengono prodotte due linee di Maserati (Gran Cabrio e Gran Turismo) e la Fiat 500e, la cui produzione è però in decrescita.

Da Stellantis incentivi all’esodo volontario

Dopo gli incentivi all’esodo dell’anno scorso, con l’accordo dei sindacati Stellantis ha recentemente firmato un accordo quadro per offrire scivoli pensionistici ai lavoratori più anziani e modalità di risoluzione anticipata del contratto a coloro che “intendono intraprendere nuovi percorsi professionali”. All’accordo sulle uscite incentivate ha però detto di no Fiom Cgil.

Il 2 e 3 aprile è atteso il lungo tavolo tecnico fra Stellantis e ministero delle Imprese e del Made in Italy di Adolfo Urso. L’obiettivo del governo è quello di riportare la produzione in Italia a 1 milione di vetture.

“La decisione del governo di iniziare il confronto con le Regioni dei due principali stabilimenti di Stellantis in Italia, Mirafiori e Melfi – ha affermato Alberto Cirio, governatore del Piemonte che ha in programma incontri con i sindacati nei prossimi – è un importante segnale di attenzione perché Mirafiori rappresenta il cuore della manifattura nazionale legata all’automotive e viene incontro ad una specifica richiesta che avevamo avanzato direttamente al ministro”.

Sciopero dei lavoratori Stellantis

Sei sigle sindacali hanno annunciato una giornata di sciopero per il 12 aprile: il raduno è previsto sotto la Mole di Torino. “Senza interventi immediati e nuove produzioni l’intero settore, che è un fiore all’occhiello dell’economia piemontese, rischia di impoverirsi e di pagare un prezzo alto sul piano occupazionale e sociale”, accusano i segretari generali di Cisl Torino e Piemonte Domenico Lo Bianco e Luca Caretti.