Guasto alla stazione di Bologna, alta velocità bloccata, ritardi di quasi 2 ore

I treni ad alta velocità in direzione sud hanno accumulato ritardi tra una e due ore; quello di Bologna è il secondo guasto in due giorni per la rete ferroviaria italiana

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 8 Febbraio 2025 12:35

Un guasto a un deviatoio vicino alla stazione sotterranea di Bologna sta causando ritardi su tutta la linea dell’alta velocità italiana. Alcuni treni sono rimasti bloccati sulle linee accumulando ritardi di quasi 2 ore, mentre altri hanno dovuto subire deviazioni mentre i tecnici di Rfi riparavano il tratto interessato dal problema tecnico.

L’intervento è stato completato prima delle 11:00, ma diversi convogli, soprattutto in direzione sud sulla linea Milano-Napoli, sono segnalati in ritardo. Si tratta del secondo guasto in due giorni per la Rete ferroviaria italiana, dopo quello di Milano del 7 febbraio. In generale, nell’ultimo periodo si stanno verificando molti problemi alle ferrovie.

Tutti i ritardi all’alta velocità causati dal guasto a Bologna

Il sito di Trenitalia segnala che il guasto verificatosi attorno alle 9:00 dell’8 febbraio è stato completamente risolto, ma diversi treni viaggiano con un ritardo superiore a 60 minuti. Si tratta dei Frecciarossa:

  • FR 9466 Trieste Centrale (5:00) – Roma Termini (12:05);F
  • FR 9409 Gorizia Centrale (6:12) – Napoli Centrale (14:03);
  • FR 9515 Milano Centrale (7:10) – Salerno (13:13);
  • FR 8507 Bolzano (7:12) – Roma Termini (12:15);
  • FR 9391 Torino Porta Nuova (7:40) – Napoli Centrale (14:08);
  • FR 9583 Torino Porta Nuova (8:00) – Reggio Calabria Centrale (19:02);
  • FR 9613 Milano Centrale (8:30) – Napoli Centrale (13:13).

Alcuni treni hanno subito modifiche del percorso. È il caso del Frecciarossa 9391 partito da Torino Porta Nuova alle 7:40 e diretto a Napoli Centrale, che non fermerà a Roma Termini. Trenitalia ha offerto due soluzioni diverse per risolvere questo inconveniente:

  • i passeggeri diretti a Roma Termini possono proseguire il viaggio da Roma Tiburtina con il treno FR 9311 Torino Porta Nuova (8:40) – Napoli Centrale (15:03);
  • i passeggeri in partenza da Roma Termini possono utilizzare il treno FR 9311 Torino Porta Nuova (8:40) – Napoli Centrale (15:03).

I treni che erano rimasti bloccati fuori dalla stazione sotterranea di Bologna hanno ripreso il percorso con ritardi superiori ai 90 minuti. Il guasto non sembra aver coinvolto la stazione di superficie del capoluogo emiliano, che è dedicata alla circolazione regionale. In generale, tutta l’alta velocità diretta verso sud sta registrando ritardi attorno ai 20 minuti.

Il secondo guasto in due giorni

Il 7 febbraio si è verificato un altro guasto alla rete ferroviaria italiana, nei pressi di un importante snodo, quello di Milano Porta Garibaldi. Il problema è emerso poco dopo l’alba e ha coinvolto principalmente la circolazione locale, con ritardi fino a 60 minuti per i treni regionali diretti principalmente verso sud.

Da diversi mesi le ferrovie italiane stanno subendo numerosi guasti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha accusato ignoti di sabotaggio. Diversi esperti e il ministero stesso però sottolineano che le infrastrutture ferroviarie italiane non sono adeguate al numero di treni che le attraversano, tanto che il Mit ha proposto un taglio del numero di corse.

Negli ultimi anni il trasporto ferroviario si è molto sviluppato in Italia, soprattutto per quanto riguarda l’alta velocità, che risulta tra le migliori d’Europa. La rete ferroviaria non si è però aggiornata di conseguenza. Il Pnrr ha dato allo Stato le risorse per avviare molti progetti da tempo necessari ad alleggerire il carico sulla rete locale, con linee dedicate all’alta velocità.

La necessità di completare i lavori entro il 2026 però ha comportato l’apertura di moltissimi cantieri che hanno ulteriormente messo sotto pressione la rete. Ne è quindi seguita una serie di guasti, che potrebbe continuare fino al completamento del potenziamento della rete stessa.