I migliori supermercati d’Italia del 2023 secondo i consumatori

Altroconsumo ha stilato la classifica di ipermercati, supermercati e discount preferiti dagli italiani. Comandano i prezzi, ma anche la qualità e l'assortimento dei prodotti. Esselunga e NaturaSì sulla cresta dell'onda

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

In un 2023 che soprattutto nella parte finale ha registrato consumi in ripresa (con boom dei discount), molti italiani hanno cambiato modo di fare la spesa a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi.

Oltre al costo dei prodotti, i consumatori hanno tenuto conto anche di altri elementi nella scelta dei loro supermercati e ipermercati preferiti, dalla qualità all’assortimento dei beni e alle code alle casse. Tutti fattori che Altroconsumo ha preso in esame della stesura della consueta classifica annuale dei punti vendita più scelti dagli italiani.

La classifica dei migliori supermercati italiani secondo Altroconsumo

L’organizzazione dei consumatori ha intervistato oltre 9.500 soci sulle loro preferenze di spesa nelle catene della grande distribuzione presenti in Italia. Ipermercati, discount e market più piccoli sono stati valutati in primis per i prezzi praticati agli scaffali, giudicato il requisito più importante, e poi anche per la soddisfazione per la qualità dei prodotti finiti nel carrello (intanto prepariamoci a dire addio alle casse nei supermercati: in arrivo sempre più punti cashierless).

Ipermercati e supermercati

Considerando anche il comfort totale dell’esperienza di spesa, anche nel 2023 al primo posto nella categoria “Ipermercati e Supermercati” troviamo ancora Esselunga, seguita per pochi voti dagli store Coop e Ipercoop e anche da NaturaSì. Quest’ultima catena fa del “green” la sua vocazione primaria e ha conquistato molti contribuenti grazie alla sua capacità di coniugare il rispetto dell’ambiente (per produzione e packaging) a un’elevata qualità dei prodotti.

Catene locali e regionali

Per quanto riguarda le insegne locali, cioè presenti soltanto in alcune Regioni, a primeggiare è invece Dem, catena diffusa nei territori di Roma e Frosinone. A seguire troviamo Tosano, che conta “appena” 19 punti vendita nel Nord-Est, tra le province di Verona, Vicenza, Brescia, Venezia, Mantova, Treviso, Ferrara, Padova e Udine.

Discount

La classifica relativa ai discount, è invece dominata Eurospin e Aldi, giudicati “imbattibili” per quanto riguarda i prezzi e la ricerca dei prodotti di marche meno in vista, private label (catene che vendono prodotti col loro marchio) e “no logo” (spesso imitazioni di marche più celebri ma considerati convenienti senza grandi rinunce in termini di qualità). Già in un altro report su 1.200 punti vendita e oltre 1,6 milioni di prezzi, Altroconsumo aveva sottolineato come fare la spesa nei discount può anche garantire un risparmio annuo di 3.455 euro a famiglia.

NaturaSì al primo posto nel giudizio complessivo dei consumatori

Se si considera invece il giudizio complessivo, l’analisi di Altroconsumo evidenzia come gli store di NaturaSì vengano preferiti dagli italiani nelle singole classifiche di categoria. Chi sceglie i supermercati “verdi” è infatti soddisfatto per:

  • trasparenza dei prezzi
  • tempi di attesa alle casse
  • qualità dei prodotti, anche di quelli col marchio della catena
  • qualità della carne

Allo stesso modo, Tosano è preferita dai consumatori per altri fattori di spesa (assortimento dei prodotti e convenienza dei prezzi), mentre le linea di Unes VG – il Viaggiator Goloso viene scelta principalmente per qualità dei prodotti a marchio del supermercato e qualità del pesce.

Una famiglia spende in media 400 euro al mese

Il 62% degli intervistati ha dichiarato di recarsi al supermercato per fare la spesa almeno una o due volte alla settimana, mentre il 23% ci va più spesso. In ogni caso, il carrello del supermercato è uno degli esborsi mensili più importanti e consistenti per le tasche delle famiglie.

Stando ai calcoli degli esperti, una famiglia tipo spende in media 409 euro, vale a dire 27 euro in più rispetto al 2022.