UniCredit ha ulteriormente migliorato la guidance su utili e distribuzione per il 2025 dopo aver archiviato un secondo trimestre con un utile record e più alto delle attese, all’indomani della decisione di ritirarsi dall’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm motivando la decisione con l’impossibilità di soddisfare la condizione relativa al Golden Power.
I risultati
UniCredit ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con utile netto contabile pari a 3,3 miliardi di euro, in rialzo del 20,7% trim/trim e in rialzo del 24,8% a/a. I ricavi netti sono stati pari a 6 miliardi o 6,4 miliardi e in rialzo dello 0,5% a/a escludendo il risultato negativo di 335 milioni nei proventi da attività di negoziazione, principalmente dovuto ai costi di copertura connessi al consolidamento a patrimonio netto di Commerzbank solo in parte compensati dagli impatti postivi nei proventi da attività di negoziazione da altri investimenti strategici. I ricavi core si sono attestati a 5,9 miliardi nel 2trim25, in rialzo del 1,3% anno su anno.
Il Gruppo continua a eccellere nella generazione di capitale, che ha raggiunto 825 punti base di capitale generato organicamente nel 2trim25, per un totale di 2,4 miliardi, a sostegno dei 2,5 miliardi di accantonamento per distribuzioni agli azionisti nel 2trim5, ovvero il 100% dell’utile netto rettificato per gli impatti una tantum non distribuibili (accantonamento per distribuzione agli azionisti pari a 5,2 miliardi nel 1sem25). Il CET1 ratio si è attestato ad un forte 16% con RWAs che ammontano a 287,7 miliardi, in aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
L’acconto sul dividendo in contanti, che sarà definito dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit che approverà i risultati del 3Q25, attualmente programmato il 27 ottobre 2025, dopo il completamento dei requisiti necessari, è previsto intorno a 2,1 miliardi, con la data ex-dividendo fissata per il 24 novembre 2025, la data di registrazione il 25 novembre 2025 e la data di pagamento il 26 novembre 2025.
La nuova guidance
La guidance sui ricavi netti FY25 è stata aggiornata a oltre 23,5 miliardi, mentre la guidance sul costo del rischio è confermata a circa 15 punti base. La guidance sul margine d’interesse per il FY25 è stata migliorata a una diminuzione in punti percentuali mid-single digit rispetto al FY24 e la guidance sulle commissioni (incluso il risultato netto delle assicurazioni) è stata confermata con un aumento in punti percentuali mid-single digit rispetto al FY24.
La guidance sui costi è stata migliorata a pari o inferiore di 9,6 miliardi. Questo porta a un miglioramento nella guidance dell’utile netto FY25 a circa 10,5 miliardi. La guidance RoTE per il FY25 è stata migliorata a circa il 20%, con una crescita più forte di EPS e DPS rispetto al FY24. In linea con l’impegno di UniCredit nella creazione di valore per gli azionisti, la nostra guidance per le distribuzioni FY25 è stata innalzata a almeno 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi in dividendi in contanti.
A seguito degli eccellenti risultati ottenuti e dalle solide fondamenta costruite per aumentare strutturalmente i nostri principali indicatori finanziari, UniCredit ha aggiornato le ambizioni per il 2027 a un utile netto di almeno 11 miliardi, RoTE al di sopra del 20%, e una distribuzione totale agli azionisti di almeno 30 miliardi tra FY25 e FY27 con una continua forte crescita di EPS e DPS.
Il commento di Orcel
“UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, con un secondo trimestre da record che contribuisce al miglior primo semestre nella storia della banca. Abbiamo riportato un utile netto trimestrale di 3,3 miliardi di euro e un robusto RoTE del 24,1%, con i ricavi core che sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi. Siamo protetti per il futuro poiché il nostro basso costo del rischio, l’elevata qualità degli attivi e un livello di overlay senza eguali ci difendono contro potenziali recessioni macroeconomiche”
ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentando i risultati.
“Abbiamo chiuso il trimestre con un rapporto CET1 pro-forma di 16,2% (pro-forma per il Danish Compromise). Questa eccezionale performance nel primo semestre, insieme a ulteriori leve per una crescita futura, ci ha permesso di alzare le nostre guidance per il 2025 e le ambizioni per il 2027, prevedendo almeno 30 miliardi di distribuzioni totali agli azionisti di cui almeno 15 miliardi in dividendi in contanti dal 2025 al 2027. Guardiamo al futuro con fiducia”
ha aggiunto.
“Conseguire questi risultati nell’attuale ambiente macroeconomico rende questo un traguardo ancora più significativo per il team, del quale sono immensamente orgoglioso, e il quale continua a superare le aspettative anche quando non dovrebbe essere possibile farlo. UniCredit si trova decisamente nella fase di accelerazione di UniCredit Unlocked, che sta producendo risultati superiori al piano e al contempo rafforzando e proteggendo la nostra banca per il futuro”.

Il ritiro da BPM
Ieri sera era arrivato il ritiro dall’OPS su Banco BPM, dopo che la Consob per la seconda volta in due mesi aveva sospeso l’offerta per 30 giorni citando l’eccessiva incertezza generata dalla recente sentenza del Tar e dalla valutazione della Commissione Ue sulle condizioni imposte dal governo per l’operazione attraverso il decreto del Golden Power.
“La continua incertezza sull’applicazione delle prescrizioni del Golden Power non giova a nessuno dei due. Abbiamo quindi deciso di ritirare la nostra offerta”
ha detto l’AD Orcel in una nota. Secondo UniCredit
“i tempi per una risoluzione definitiva della questione Golden Power vanno ben oltre la scadenza della nostra offerta e anche di quella della sospensione decisa dalla Consob”.
Per l’istituto di Piazza Gae Aulenti,
“si tratta di un’opportunità mancata non solo per gli stakeholder di BPM, ma anche per le comunità imprenditoriali italiane e per l’economia in generale”.
Sull’intera vicenda UniCredit accusa inoltre Banco BPM di avere impedito un dialogo tra la banca offerente e gli azionisti dell’istituto target “nel modo in cui un normale processo di offerta avrebbe consentito”.