Unicredit sale al 26% di Commerzbank. Governo tedesco: mossa “ostile”

L'Istituto guidato da Andrea Orcel ha convertito un'altra tranche di derivati, salendo dal 20% al 26% della Banca tedesca. Il restante 3% sarà convertito "a tempo debito"

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Redazione

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Detta la parola fine all’integrazione con Banco BPM, Unicredit si concentra su altri progetti, rafforzando la sua posizione nel capitale di Commerzbank.
La banca guidata da Andrea Orcel ha annunciato oggi la conversione di un’altra tranche di strumenti derivati, arrivando al 26% dell’Istituto di credito tedesco, in cui era entrata con la dismissione progressiva della quota statale, ed ora guarda al target del 29%.

La conversione dei derivati verso il raggiungimento del 29%

La Banca ha annunciato questa mattina che “in coerenza con quanto annunciato e in linea con la tempistica comunicata a luglio“, sta proseguendo “nella conversione in azioni della propria posizione sintetica in Commerzbank” ed annuncia di aver portato “a circa il 26% la propria partecipazione azionaria nella banca tedesca, consolidata nei conti”. Detenendo già il 20% del capitale di Commerz, la Banca ha convertito in azioni un altro 6%.

“La restante posizione sintetica verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29%

fa sapere Unicredit.
La Banca di Piazza Gae Aulenti era stata appunto autorizzata dalla BCE a salire sino al 29,9% del capitale.

Nessun impatto su solidità patrimoniale

L’impatto totale dell’operazione sul coefficiente CET1, per la partecipazione azionaria pari a circa il 29% – sottolinea la banca – è aumentato da circa 110 punti base, come comunicato in precedenza, a circa 145 punti base, a causa dell’aumento del corso (valore) del titolo e della ristrutturazione contestuale della copertura derivata collar, tesa a ridurre la volatilità futura sul conto economico”.

Il ritorno sull’investimento però è stato confermato da Unicredit intorno al 20%., oltre le metriche inizialmente indicate.

“A oggi, l’investimento di UniCredit ha superato le metriche finanziarie pre-definite, creando così un significativo valore per gli azionisti”

sottolinea una nota della Banca

E nessuna rappresentanza in CdA (per ora)

UniCredit rafforza così la propria posizione di principale azionista di Commerzbank, avendo sempre confermato vi voler essere un “azionista paziente” e di lungo periodo. Ed esclude per ora qualunque incursione nel Board.

“Sebbene al momento non intenda chiedere una rappresentanza nel CdA, UniCredit continuerà a monitorare attentamente i progressi di Commerzbank nel rafforzamento sostenibile della propria attività e nella creazione di valore per i propri azionisti, clienti e dipendenti”

precisa una nota.

La replica seccata del Governo tedesco

Frattanto, il Governo tedesco ha commentato l’operazione odierna come un atto “non coordinato ed ostile”, ribadendo la sua posizione in merito all’aumento del peso di Unicredit nel capitale della banca tedesca. Il governo – ha fatto sapere una portavoce del Ministero delle Finanze – “respinge il rinnovato approccio non coordinato e ostile di UniCredit”.

Titoli volatili in Borsa

La Borsa sta ovviamente monitorando l’andamento dei titoli delle due banche in Borsa, che appare un po’ volatile dopo un avvio positivo le azioni hanno azzerato i guadagni e viaggiano sulla parità. Unicredit lima appena ino 0,09% e Commerzbank lo 0,11%. L’indice FTSE Italia Banks guadagna lo 0,18% dopo esser arrivato a guadagnare oltre mezzo punto percentuale in mattinata.