Il mercato delle criptovalute ha registrato un’impennata significativa nelle ultime settimane, con il Bitcoin che ha raggiunto nuovi record, toccando 89.000 dollari. Questo aumento sorprendente, che segue la vittoria elettorale di Donald Trump, ha catturato l’attenzione degli investitori e degli esperti del settore. Ma cosa c’è dietro a questo rally e perché sta accadendo proprio ora?
Il “Trump Effect” sulle criptovalute: bitcoin e azioni cripto volano dopo la vittoria
La vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali ha dato il via a una vera e propria euforia nel mercato delle criptovalute, con il Bitcoin che ha raggiunto nuovi record. Dopo la crescita record di lunedì 11 novembre (+15% da inizio 2024 e un singolo token è infatti scambiato a oltre 81mila dollari), il mercato ha continuato a registrare numeri record, raggiungendo un massimo storico di 89.000 dollari martedì 12 novembre 2024.
Il futuro presidente USA ha promesso di adottare politiche più favorevoli verso il settore, suscitando infatti ottimismo tra i trader e gli investitori. E le sue dichiarazioni, in particolare quelle che promettono di fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale delle criptovalute”, hanno avuto un effetto immediato sul mercato.
In campagna elettorale, Trump ha anche dichiarato che tutte le operazioni di mining di Bitcoin dovrebbero avvenire all’interno del Paese, facendo sperare in un contesto normativo più favorevole per il settore. Quindi, l’aspettativa che le politiche criptovalutistiche della sua amministrazione possano favorire un ambiente più chiaro e stabile ha fatto crescere la domanda di Bitcoin e delle altre criptovalute. Gli investitori puntano infatti su una possibile creazione di un fondo di riserva in criptovalute da parte delle autorità americane, con l’idea di rafforzare la domanda di queste monete digitali.
Le reazioni del mercato: Bitcoin, Ethereum e altri token
Il rally del Bitcoin non è stato un caso isolato. Anche altre criptovalute hanno registrato aumenti significativi: Ethereum ha visto un rialzo del 7%, salendo a 3.371 dollari, dopo aver guadagnato il 30% solo nell’ultima settimana. I token legati alla finanza decentralizzata (DeFi), come quelli associati a Cardano, sono aumentati del 4,7%, mentre Dogecoin ha visto un incredibile incremento di quasi il 24%, con il valore della moneta che ha superato la soglia degli 0,40 dollari, segnando un’impennata del 75,3% nell’ultima settimana.
Il rialzo di Dogecoin, però, si lega non solo all’euforia generata dalla vittoria di Trump, ma anche al ritorno sulla scena di Elon Musk, la figura che ha portato Dogecoin alla ribalta mondiale e che ormai, in quanto figura centrale della campagna elettorale per le elezioni USA 2024, sembra aver riacceso l’interesse per questa moneta, contribuendo a una nuova corsa del suo valore.
Anche azioni legate al mondo delle criptovalute, come Coinbase e MicroStrategy, hanno visto un rialzo significativo, con guadagni rispettivamente del 19,8% e del 25,7%. Questi movimenti evidenziano come l’effetto Trump stia alimentando un ciclo positivo per questo settore, in cui non solo le criptovalute ma anche le società legate a questo ecosistema stanno beneficiando di una nuova spinta.
La crescita delle criptovalute e gli ETF, mercato destinato a espandersi?
Le criptovalute non sono più un fenomeno di nicchia. Secondo gli analisti, i flussi di investimento in ETF legati a Bitcoin ed Ethereum sono stati tra i più alti di sempre, con un’iniezione di capitale che ha raggiunto 2 miliardi di dollari per Bitcoin e 132 milioni di dollari per Ethereum nei giorni successivi alla vittoria di Trump. Questa iniezione di liquidità sta contribuendo a spingere ulteriormente i prezzi, con molti analisti che ora vedono Bitcoin sulla strada per raggiungere i 100.000 dollari entro la fine dell’anno.
Questo boom delle criptovalute non è solo una questione di prezzi elevati, ma anche di un cambiamento culturale e tecnologico che potrebbe segnare il futuro del settore finanziario globale.
Molti vedono nel Bitcoin e nelle criptovalute in generale un’alternativa ai tradizionali sistemi monetari, specie in tempi di incertezze economiche globali. L’ingresso di Donald Trump in questo campo potrebbe accelerare il processo di adozione di massa, facendo delle criptovalute un asset ancora più centrale nei portafogli degli investitori di tutto il mondo.
Insomma, il mercato delle criptovalute è al centro di un momento di straordinaria espansione, sostenuto dalla combinazione di promesse politiche, aspettative di cambiamenti normativi e una crescente fiducia da parte degli investitori. Resta da vedere se queste previsioni si tradurranno in una crescita sostenibile o se il rally rischierà di fermarsi in un vicolo cieco. Ma una cosa è certa: Bitcoin e altre criptovalute non sono mai stati così rilevanti come oggi.