La tredicesima e ultima giornata di lavori della Cop29, la conferenza Onu sul cima a Baku, capitale dell’Azerbaijan.
Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima: Greta Thunberg: “Sistema costruito per dare ad alcuni profitti inimmaginabili”
Spostata a oggi l'ultima giornata di lavori alla Cop29 di Baku, capitale dell'Azerbaijan. Si discute sulle cifre
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"Un vergognoso fallimento di leadership"
Nell'ultima notte della Cop29 a Baku le organizzazioni civili si sono unite chiedendo che il Nord del mondo fornisca migliaia di miliardi e non miliardi per la finanza climatica.
"Questo è un vergognoso fallimento di leadership. L'approccio verticistico 'prendere o lasciare' della presidenza della Cop29 ha messo da parte le voci progressiste".
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Greta Thunberg: "La Cop sta fallendo. Sistema costruito sull'ingiustizia per dare ad alcuni profitti inimmaginabili"
Anche Greta Thunberg tra le voci critiche più forti contro la la Conferenza Onu sul clima di Baku. "La Cop29 sta arrivando alla sua fine, non dovrebbe essere una sorpresa che un'altra Cop stia fallendo. La bozza attuale è un completo disastro" ha detto. Ma perfino se le nostre aspettative sono quasi a zero, noi non dobbiamo reagire a questi continui tradimenti con altro se non la rabbia".
E ancora: "Le persone al potere stanno ancora per concordare una sentenza di morte per un numero sconfinato di persone, le cui vite sono state o saranno rovinate dalla crisi climatica. Il testo corrente è pieno di false soluzioni e vuote promesse. Il denaro dal Nord Globale necessario per ripagare il suo debito globale non si vede".
E aggiunge: "I nostri correnti sistemi non stanno lavorando in nostro favore. I processi della Cop non stanno solo fallendo, sono parte di un sistema più largo costruito sull'ingiustizia e destinato a sacrificare le attuali e future generazioni per dare l'opportunità a poche persone di continuare a fare profitti inimmaginabili e a sfruttare il pianeta e la gente".
"Con ogni negoziato - ha concluso Thunberg -, con ogni discorso fatto da un leader mondiale e con ogni accordo che firmano, diventa chiaro che tocca a noi come collettivo globale adottare l'azione di cui abbiamo bisogno così disperatamente, e mostrare dove sta veramente la leadership. Loro non lo faranno per noi, come questa Cop29 di nuovo dimostra".
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L'ultima bozza definita una "barzelletta"
L’ultima bozza presenta un dato che per i Paesi in via di sviluppo è una “barzelletta”: 250 miliardi di dollari sono troppo pochi.
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Sul tavolo la decisione di portare a 250 mld gli aiuti ai Paesi poveri
Maratona notturna questa notte alla Cop29 di Baku. Si discute la bozza presentata da ieri dal tandem Ue-Usa che si impegna a più che raddoppiare fino a 250 miliardi di dollari all'anno fino al 2035 i finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo, oggi fermi a 100 miliardi. Ma i Paesi più poveri dicono a no a una posizione ritenuta "troppo bassa".