La Borsa del 19 maggio, Piazza Affari chiude a -1,2% per lo stacco delle cedole

A Milano lo stacco delle cedole di numerose società, di cui 23 blue chip, causerà oggi un calo tecnico dell'indice Ftse Mib di circa l'1,76%. Anche l'Europa è prevista in negativo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 19 Maggio 2025 18:11

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano (-1,2%) difende quota 40mila

    Le Borse europee chiudono contrastate, frenate dal downgrade del debito americano da parte di Moody’s e dal riaccendersi delle tensioni commerciali. A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1,2%, ma riesce a difendere quota 40mila punti (chiusura a 40.166,77), nonostante lo stacco cedole di 24 big del listino, che ha inciso per l’1,77%: al netto di questo effetto, l’indice sarebbe stato in territorio positivo.

    In Borsa si mettono in luce i titoli bancari, con Bper (+4,7%), Mps (+3,85%) e Popolare di Sondrio (+3,5%) in testa, mentre il comparto resta sotto osservazione per il consolidamento e le strategie delle banche centrali. “Nonostante le turbolenze, il sistema bancario europeo è resiliente”, ha dichiarato il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis. In coda al listino Stellantis (-1,3%) e Moncler (-2,2%).

  2. Europa debole con i timori sugli Usa

    Le Borse europee restano deboli a metà giornata, appesantite dalle tensioni sul debito Usa dopo il taglio del rating da parte di Moody’s. Parigi perde lo 0,7%, Londra lo 0,6%, Francoforte lo 0,2%. Milano segna un calo dell’1,9%, condizionato dallo stacco cedole di 24 big del Ftse Mib, che pesa sull’indice per l’1,77%.

    A Piazza Affari brillano le banche, escluse dall'effetto dividendo: Bper +3,9%, Mps +3,6%, Pop Sondrio +2,4%, Banco Bpm +1,8%. Bene anche Buzzi (+1,6%) e Pirelli (+1,3%). Deboli i titoli del lusso, con Cucinelli (-3,3%) e Moncler (-3%) penalizzati dai dati deboli sulle vendite in Cina. Giù anche Ferrari (-2,2%).

  3. Spread a 102 punti

    Avvio in rialzo per lo spread tra il BTp decennale e il Bund di pari scadenza. Il differenziale segna 102 punti base rispetto ai 100 punti base della vigilia. Il rendimento del titolo italiano apre al 3,61% dal 3,59% di venerdì.

  4. Lo stacco dei dividendi pesa su questi titoli

    In calo invece Brunello Cucinelli, che cede il 2,19% a 109,50 euro, seguita da Moncler (-1,85% a 56,36 euro), Ferrari (-1,34% a 440,40 euro), Prysmian (-1,17% a 54,00 euro) e Amplifon (-1,06% a 19,185 euro).

    Nome Valore Var %
    Brunello Cucinelli 109,50 -2,19%
    Moncler 56,36 -1,85%
    Ferrari 440,40 -1,34%
    Prysmian 54,00 -1,17%
    Amplifon 19,185 -1,06%
    Stmicroelectronics 22,845 -0,95%
    Interpump Group 34,40 -0,86%
    Inwit 10,13 -0,78%
    Iveco Group 16,545 -0,75%
    Leonardo 48,65 -0,55%
  5. Bene le banche

    Tra i titoli più performanti di oggi spiccano Bper Banca, in rialzo del 4,36% a 7,568 euro, seguita da Banca Mps (+3,73% a 7,484 euro) e Saipem (+2,84% a 2,139 euro). Bene anche Banca Popolare di Sondrio (+2,49% a 11,505 euro) e Banco Bpm (+1,93% a 9,812 euro).

    Nome Valore Var %
    Bper Banca 7,568 +4,36%
    Banca Monte Paschi Siena 7,484 +3,73%
    Saipem 2,139 +2,84%
    Bca Pop Sondrio 11,505 +2,49%
    Banco Bpm 9,812 +1,93%
    Campari 5,962 +1,74%
    Nexi 5,186 +1,73%
    Azimut 25,93 +1,45%
    Finecobank 18,775 +1,21%
    Intesa Sanpaolo 4,8525 +0,98%
  6. Le azioni migliori e peggiori di Piazza Affari della scorsa settimana

    Piazza Affari ha chiuso la seduta di venerdì in rialzo dello 0,59%, a 40.656 punti, aggiornando i massimi dal 2007 e consolidando il superamento della soglia dei 40mila. Milano ha sovraperformato il resto d’Europa, improntato alla cautela.

    Tra i migliori titoli del Ftse Mib spiccano Leonardo (+3,4%), che beneficia della spesa per la difesa in Europa, Brunello Cucinelli (+3,2%), grazie alla conclusione del buyback, Tim (+2,4%), che ha ricevuto un upgrade da Moody’s, A2A (+2,1%) e Inwit (+1,7%), entrambe sostenute da conti trimestrali positivi. In fondo al listino Buzzi (-1,3%), Prysmian (-1,05%), penalizzata dallo scenario internazionale nonostante il collocamento di un bond da 1 miliardo.

  7. Soffrono i mercati europei

    Le principali Borse europee aprono la settimana all'insegna della debolezza. A Milano, Piazza Affari segna il calo più marcato con un ribasso dell’1,56% nelle prime battute. Segue Parigi, che perde lo 0,41%, mentre Francoforte cede lo 0,26% in un clima di incertezza. Più contenuta la flessione di Londra, in calo dello 0,29%.

  8. Ryanair chiude il trimestre con un -16% utile netto annuo

    Ryanair ha chiuso l’esercizio finanziario terminato a fine marzo con un utile netto in calo del 16%, pari a 1,61 miliardi di euro. La flessione è legata alla necessità di abbassare i prezzi per incentivare la domanda: la compagnia ha infatti ridotto le tariffe del 7%, una strategia che ha però favorito un incremento del traffico passeggeri del 9%, superando quota 200 milioni, come spiegato dall’amministratore delegato Michael O’Leary.

    A causa dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing, Ryanair ha inoltre rivisto al ribasso le previsioni di crescita del traffico per l’anno fiscale 2026, stimando un aumento contenuto al 3%, con un totale di 206 milioni di passeggeri.

  9. Le aziende del Ftse Mib coinvolte

    Le 23 società coinvolte nello stacco sono:

    • A2A;
    • Amplifon;
    • Azimut;
    • Mps;
    • Banco Bpm;
    • Banca Popolare di Sondrio;
    • Bper;
    • Brunello Cucinelli;
    • Buzzi;
    • Diasorin;
    • Eni;
    • Finecobank;
    • Generali;
    • Interpump;
    • Intesa Sanpaolo;
    • Inwit;
    • Italgas;
    • Moncler;
    • Nexi;
    • Recordati;
    • Saipem;
    • Tenaris;
    • Unipol.

     

  10. D-Day a Piazza Affari

    L’Europa si avvia ad aprire la prima seduta settimanale in leggero ribasso, sulla scia della debolezza dei mercati asiatici dopo il downgrade degli Stati Uniti da parte di Moody’s, che ha revocato la tripla A. I future sull’Euro Stoxx 50 e sul Ftse Mib registrano un calo dello 0,2%. A Piazza Affari l’attenzione è rivolta alla distribuzione dei dividendi: oggi 24 società del Ftse Mib staccheranno la cedola, con un impatto stimato sull’indice principale pari all’1,77%.