Chi era Sebastián Piñera, l’ex Presidente del Cile morto in un incidente aereo

Una tragica morte ha segnato la fine di Sebastian Pinera, il due volte presidente del Cile protagonista della ripresa economica del paese

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Redazione

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L’ex presidente cileno Sebastian Pinera ha perso la vita in un tragico incidente in elicottero martedì 6 febbraio 2024, lasciando il paese che ha guidato per due mandati in lutto e scatenando un’ondata di condoglianze da parte dei leader di tutta l’America Latina. L’elicottero che trasportava Pinera, 74 anni, e altre tre persone si è schiantato nei pressi di un lago nel sud del Cile.

Mentre gli altri passeggeri sono sopravvissuti, l’ex presidente è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo del personale di soccorso sulla scena. L’attuale presidente cileno, Gabriel Boric, ha annunciato tre giorni di lutto nazionale, mentre il paese si prepara a rendere omaggio all’ex leader con un funerale di stato.

L’incidente si inserisce in un quadro generale devastato da tre giorni di incendi boschivi a nord-ovest di Santiago del Cile nella zona del Valparaiso, che ha bruciato più di 107 chilometri quadrati di territorio e ha causato la morte di 122 persone.

Chi era l’ex presidente del Cile Pinera

Sebastian Pinera, figura di spicco nel panorama politico e imprenditoriale del Cile, è stato presidente per due mandati, l’ultimo dei quali cominciato nel 2018 e terminato nel 2022.

Figlio di un importante politico centrista, Pinera ha avuto un’educazione di primo piano, laureandosi in economia ad Harvard. La sua vita è stata una combinazione di impegno politico e successo imprenditoriale, contribuendo alla trasformazione e alla crescita del Cile nel corso degli anni.

Pinera era conosciuto per la sua personalità estremamente motivata e competitiva, era un personaggio che amava prendersi delle responsabilità correndo anche dei rischi, con l’hobby per le immersioni in acque profonde.

Il contributo economico di Pinera per il Cile

Prima di diventare presidente Pinera aveva avuto fortuna come uomo d’affari, introducendo le carte di credito in Cile negli anni ’80. Questa mossa ha aperto la strada a un’era di modernizzazione finanziaria e crescita economica.

Investendo saggiamente in una vasta gamma di settori, tra cui compagnie aeree, media e intrattenimento, Pinera ha dimostrato un acume finanziario che ha plasmato il tessuto economico del Cile. Possedeva azioni di minoranza in oltre 100 società, e questo gli ha permesso di costruire una delle più grandi fortune del paese. Durante il suo primo mandato presidenziale, ha supervisionato una rapida crescita economica e ha ridotto la disoccupazione, guadagnandosi una reputazione di leader pratico con una vena competitiva.

A livello internazionale si è parlato di lui per la sua risposta al terremoto del 2010 che ha ucciso 525 persone. In quell’occasione ha supervisionato personalmente  il salvataggio di 33 minatori che erano rimasti intrappolati sotto il deserto di Atacama. L’evento ha catturato i media globali ed è stato oggetto di un film del 2014, “The 33”.

La sua gestione politica non è stata priva di controversie. Entrambe le presidenze sono state segnate da proteste diffuse, con manifestazioni di studenti nel primo mandato che chiedevano la riforma dell’istruzione e proteste più ampie con scontri in piazza nel secondo perché i manifestanti volevano meno disuguaglianza e una distribuzione equa della ricchezza.

Durante quegli anni, Pinera ha affrontato anche la pandemia di Coronavirus, e ha portato il Cile ad essere tra i cinque paesi con i più alti tassi di vaccinazione al mondo.