Molestie sessuali subite da ragazze sul treno da Gardaland: 30 sospettati

Indagini in corso sui componenti del branco che sarebbero responsabili delle molestie subite da cinque minorenni

Ci sarebbero 30 sospettati per le molestie sessuali subite da diverse ragazze di ritorno da Gardaland, sul treno regionale Verona-Milano. Cinque di loro, tutte minorenni tra i 16 e 17 anni hanno presentato denuncia alla Polizia ferroviaria di Milano.

Molestie sessuali a ragazze sul treno da Gardaland: l’episodio

L’episodio è accaduto il 2 giugno. Le ragazze, residenti tra Pavia e Milano, sono salite alla stazione di Peschiera del Garda (Verona), di ritorno da una giornata passata al parco divertimenti, quando sono state accerchiate e molestate sessualmente da un branco di giovani: “Eravamo circondate. Il caldo era asfissiante, alcune di noi sono svenute. Mentre cercavamo un controllore avanzando a fatica lungo i vagoni” è avvenuta l’aggressione.

“Ridevano. Ci dicevano ‘le donne bianche qui non salgono'”, hanno raccontato le ragazze, dichiarando di aver subito palpeggiamenti su tutto il corpo e che qualcuna di loro sarebbe anche svenuta.

Secondo la loro testimonianza poco prima delle 18 della giornata di giovedì 2 giugno, la banchina e i binari della stazione di Peschiera, sono stati invasi “da oltre un centinaio di ragazzi e anche qualche ragazza, la maggior parte nordafricani, della nostra età o poco più grandi. Urlavano e correvano. Hanno anche sputato sui finestrini di un treno arrivato prima del nostro”.

Le vittime non hanno chiamato le forze dell’ordine ma hanno contattato i genitori che hanno invece telefonato al 112. Secondo quanto riportato dalle madri e dai padri delle minorenni coinvolte nessuno sarebbe però intervenuto.

“Mia figlia di 16 anni oggi si è recata a Gardaland con le sue amiche e salite sul treno per il rientro verso Milano sono state accerchiate, palpeggiate, molestate da alcuni soggetti” si legge in un post sui social scritto da una mamma delle ragazze molestate.

“Non riuscivano a scendere dal treno perché ammassati. Sono riuscite a scendere a Desenzano del Garda, sotto shock, in lacrime e noi genitori siamo andati a recuperarle. Ora mi chiedo, ma è possibile che ancora avvengano fatti del genere? Poi leggo di baby gang che si sono ritrovate oggi e provenienti tutte da Milano. Ma cosa aspettano ad intervenire prendendo seri provvedimenti, fino a che punto bisogna arrivare?” si chiede.

Le molestie sessuali denunciate dalle cinque minorenni riguarderebbero una decina di ragazze che erano a bordo del treno regionale 2640 diretto a Milano.

“Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali”, ha detto all’Ansa Carlo Bartelli, appena nominato dirigente della Squadra mobile della Questura di Verona, precisando che “stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell’abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno“, ha concluso.

Molestie sessuali a ragazze sul treno da Gardaland: la maxi rissa

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori è probabile che quei circa 30 giovani adesso sospettati facessero parte della folla di migliaia di ragazzi e ragazza che durante la stessa giornata si era radunata sulla spiaggia di Peschiera, nella quale è scoppiata una maxi rissa, forse originata dal furto di un portafoglio. 

Nel parapiglia ripreso da diversi video pubblicati sui social, sarebbero anche partite delle coltellate, rendendo l’intervento della polizia in tenuta antisommossa, costretta anche a usare i manganelli per disperdere la calca di giovanissimi.

La folla sarebbe stata attirata sul posto da un video su TikTok che pubblicizzava un appuntamento per il 2 giugno.