La Germania legalizza la cannabis: via libera del Bundestag alla liberalizzazione della marijuana, ma con limitazioni

Il parlamento tedesco ha approvato una legge sulla depenalizzazione parziale del consumo della cannabis a scopo ricreativo: previsti limiti per i minorenni

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

La Germania ha detto sì alla liberalizzazione della cannabis per tagliare le gambe allo spaccio. Il parlamento tedesco ha approvato una legge che depenalizza il consumo della canapa per “uso ricreativo”. Pur con diverse restrizioni, dall’1 aprile la più grande economia europea diventerà quindi il terzo Paese del continente, dopo Lussemburgo e Malta, e tra i pochi al mondo, a legalizzare in parte marijuana e hashish.

La liberalizzazione in Germania

“Una giornata storica”, l’hanno definita i promotori della legge che ha provocato per mesi un acceso dibattito fuori e dentro il Bundestag. La riforma della politica di contenimento e regolamentazione delle droghe era stata promessa dal governo di Olaf Scholz sin dal suo insediamento.

La legge è stata però ridimensionata rispetto al progetto iniziale, condiviso nel contratto elettorale dalla maggioranza “semaforo”, composta dal Partito Socialdemocratico (SPD) del cancelliere, i Verdi e il Partito Liberale Democratico (FDP).

La depenalizzazione della cannabis in Germania proposta dalla coalizione di sinistra centro, infatti, è dovuta scendere a compromessi con i tanti oppositori tra associazioni di medici, magistrati, oltre il partito di opposizione Cdu, ma anche una ventina di parlamentari della stessa Spd che hanno votato “no”.

La normativa è stata approvata, infine, con 407 voti favorevoli, tra i quali anche alcuni parlamentari della Linke e del partito di Sahra Wagenknecht, 226 contrari e quattro astenuti, per la soddisfazione del ministro della Salute, Karl Lauterbach.

“La protezione dei bambini e dei giovani è al centro degli obiettivi di questa legge”, ha dichiarato il responsabile della Sanità tedesca prima del voto, sottolineando come “il numero di consumatori tra i 18 e i 25 anni è raddoppiato negli ultimi 10 anni” e che la normativa ha l’obiettivo di tutelare anche la salute dei 7 milioni di consumatori stimati dal Governo.

Cosa prevede la legge

Originariamente il progetto prevedeva anche la vendita della cannabis in farmacie e negozi autorizzati, mentre la versione finale della legge stabilisce che la marijuana sarà reperibile attraverso dei “cannabis club”, associazioni senza scopo di lucro con massimo 500 iscritti, dove i soci la potranno consumare e coltivare “non per fini commerciali”. Potranno accedere ai club i residenti nel Paese che avranno pagato la tessera di 20 euro e una quota di 5 euro al mese.

La liberalizzazione della canapa in Germania prevede, inoltre, una serie di restrizioni, a tutela in particolar modo dei minorenni. Il consumo sarà limitato agli adulti, che dall’1 aprile potranno avere addosso 25 grammi e 50 grammi in casa, dove potranno coltivare un massimo di tre piante.

Ogni iscritto ai “cannabis club” avrà diritto a 25 grammi giornalieri e massimo 50 grammi mensili di marijuana, mentre i ragazzi tra i 18 e i 21 anni, invece, potranno ottenerne fino a 30 grammi mensili e con un valore di Thc del 10 per cento massimo (qui abbiamo parlato delle modifiche sulla vendita della cannabis light da parte del Governo Meloni, mentre qui i prodotti che si possono acquistare in Italia).

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è prevista comunque una soglia di tolleranza, per cui non si verrà puniti se si viene trovati in pubblico con fino a 30 grammi di cannabis, e a casa con 60: oltre queste quantità scatteranno multe fino a un massimo di 30mila euro.

Il possesso di cannabis sarà vietato in presenza di minorenni e nel raggio di cento metri di parchi giochi per bambini, scuole o asili o zone ricreative per gli under 18. Il divieto riguarderà anche le zone pedonali, tra le sette di mattina e le otto di sera, e le caserme.