La vittoria dei nazionalisti manda giù le Borse: spread a 141 punti

L'impatto delle Europee 2024 sulle Borse è molto duro dopo la vittoria dei nazionalisti, Parigi maglia nera del Vecchio continente

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Le Elezioni Europee 2024 hanno sancito l’avanzata delle forze politiche nazionaliste di estrema destra, con l’impatto sulle Borse continentali che non è stato certo incoraggiante. La giornata del post voto, infatti, è da considerarsi come assolutamente negativa, con Parigi che indossa la maglia nera dopo che il presidente Emmanuel Macron ha annunciato nuove elezioni politiche alla fine del mese. L’Euro è in calo, con lo spread in area in rialzo a 141 punti, così come a crescere è il prezzo del petrolio e del gas.

Europee 2024, la vittoria delle destre fa calare le Borse

Il giorno dopo le Europee 2024 è segnato da aumento dello Spread e calo delle Borse per i Paesi dell’Eurozona, in particolare sugli asset francesi e quelli collegati alle politiche su ambiente ed energia verde. A fronte di un Paese come l’Italia che esce abbastanza stabile dal voto europeo, ci sono altri Stati dove l’incertezza politica si riflette sui mercati finanziari, come Francia, Germania e Belgio. Piazza Affari ha chiuso comunque in calo, con l’indice FTSE Mib che è sceso dello 0,34% a 34.542 punti, recuperando buona parte delle perdite accumulate nella prima parte della seduta.

Europee 2024, come cambiano le politiche green

L’avanzata netta delle destre nazionaliste in Europa pone l’attenzione anche sulle politiche green, con la conseguente incertezza sui mercati finanziari. Si teme, infatti, che le misure in tema di green deal possano subire una brusca battuta d’arresto, anche nel caso in cui l’attuale maggioranza che supporta la Commissione Ue (Popolari, Socialisti e Liberali) dovesse essere confermata.

L’Euro perde valore sul dollaro

Il calo delle Borse europee indebolisce anche l’Euro che perde valore nei confronti del Dollaro: oggi (10 giugno 2024) vale 1,0774, mentre solo nella chiusura di venerdì era a 1,0896. L’Euro perde anche nei confronti dello Yen, passando 169,63 a 168,91, mentre il rapporto Dollaro/Yen passa da 155,68 a 156,97.

Sul fronte energetico cresce il prezzo del petrolio. Il Brent agosto scambia a 80,85 dollari al barile (+1,54 per cento), e il Wti per luglio a 76,82 dollari (+1,71 per cento). Sale anche il prezzo del gas naturale (+4,3 per cento) a 34,5 euro al megawattora.

Lo spread cresce a 141 punti

Da segnalare anche il rialzo dello spread tra Btp e Bund. Alla fine della seduta il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si è attesto a 141 punti, contro i 134 punti della chiusura di venerdì scorso. Anche il rendimento del Btp decennale benchmark ha subito un balzo in avanti rispetto a venerdì scorso, passando dal 3,95 per cento al 4,08 per cento.

Gli sviluppi dei mercati nel post Europee 2024

L’odierna instabilità delle Borse europee è la naturale conseguenza di Elezioni Europee che hanno di fatto segnato l’avanzata di molte forze politiche che fin qui sono state distanti dalle decisioni dell’Ue. Lo scenario potrebbe dunque rimanere incerto fino a quando non ci saranno maggiori conferme in merito alla nuova composizione degli organi che guideranno il Vecchio continente. Sul fronte macroeconomico, inoltre, l’attenzione degli investitori è in queste ore tutta rivolta a ciò che accadrà nella giornata di mercoledì 12 giugno, quando la Federal Reserve annuncerà la propria decisione sul probabile taglio dei tassi d’interesse.