Fiorentina in finale di Conference League, quanto può vincere

I viola guidati da Vincenzo Italiano hanno vinto la doppia sfida in semifinale contro i belgi del Club Brugge qualificandosi all'ultimo atto della coppa ad Atene

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Per il secondo anno consecutivo la Fiorentina conquista la finale di Conference League, confermando il dominio italiano sul trofeo. Dopo la prima edizione vinta dalla Roma di José Mourinho, i viola tornano a giocarsi ancora una volta la coppa, sperando di rifarsi della partita persa l’anno scorso a Praga contro il West Ham. Con il rigore decisivo dell’attaccante argentino Lucas Beltran, la squadra di Vincenzo Italiano è riuscita a portare a casa un pareggio 1-1 contro i belgi del Club Brugge, che grazie al 3-2 del Franchi all’andata vale l’accesso alla finale di Atene del 29 maggio.

La vittoria della Fiorentina contro il Bruges

La sfortuna con i pali e le traverse, che si è palesata anche nel ritorno della semifinale con tre legni, oltre ai tanti rigori sbagliati durante la stagione, potevano mettere nei guai la Fiorentina in una trasferta già complicata come quella a Bruges. Ma alla fine i viola hanno potuto esultare sotto lo spicchio dei propri tifosi in festa, per la soddisfazione dell’allenatore Vincenzo Italiano.

Due finali in due anni in questa competizione, è fantastico – ha detto il tecnico nel post partita -, il secondo tempo è stato incredibile contro una squadra forte in una bolgia incredibile. È impensabile, davvero: quando sono arrivato a Firenze avevo detto ai tifosi che avrei fatto di tutto per arrivare in Europa per giocare le coppe. Lo abbiamo fatto e vedete che percorso fantastico, tra ambienti caldissimi e avversari di livello”.

“Quest’anno maledetti i legni e i rigori. Ho avuto un po’ di timore” ha confessato infine Italiano, che sull’avversaria da incontrare ad Atene non si è sbilanciato: “Olympiacos o Aston Villa in finale? Insidie da tutte le parti”.

Quanto ha guadagnato la Fiorentina e quanto può vincere in finale

Nonostante le cifre messe in palio dalla Uefa per la Conference siano molto lontane dalle due competizioni maggiori della Champions ed Europa League, gli incassi racimolati in coppa hanno un grande peso per il bilancio di una squadra come la Fiorentina, anche per una ricca proprietà come quella di Rocco Commisso.

Arrivati alla semifinale della  la società viola ha già guadagnato in totale circa 13 milioni di euro. L’ammontare è formato da diverse componenti che vanno dal bonus per la partecipazione da 2,94 milioni di euro a gli incassi derivati dal ranking storico, pari a 1,34 milioni di euro, passando per il market pool, la quota di diritti televisivi da dividere tra le società, legata al numero di squadre partecipanti per ogni Federazione e al superamento dei turni nel corso del torneo, che per la Fiorentina è stimata intorno ai 2,6 milioni di euro, sulla base di quanto ricevuto dalla partecipazione della scorsa edizione della Conference.

A queste cifre vanno poi aggiunti tutti i premi previsti per il superamento di ogni fase del torneo dai sedicesimi in poi e per i risultati ottenuti in ogni singola partita a partire dal girone, compreso il piazzamento al primo posto del gruppo. La Uefa, infine, distribuisce a tutte le squadre partecipanti una quota pareggi. Ecco dunque tutti i premi guadagnati sul campo dalla Fiorentina fino a questo punto della competizione.

  • Bonus risultati: 2,1 milioni;
  • Vittoria girone: 0,65 milioni;
  • Ottavi di finale: 0,6 milioni;
  • Quarti di finale: 1 milione;
  • Semifinale: 2 milioni;
  • Finale: 3 milioni;

La qualificazione alla finale fa incassare alla società viola complessivamente 16,23 milioni di euro, che potrebbero diventare 18 milioni in caso di trionfo nella Conference League nella partita di Atene.