Se è vero che la ripartenza dei maggiori campionati europei (ad eccezione della Bundesliga tedesca, che riapre i battenti nel weekend del 24 e 25 agosto) ha subito infiammato i tifosi dei vari club, grande entusiasmo si è riscontrato in queste settimane anche per le tante partite di qualificazione giocate in tutto il continente per i playoff delle coppe europee.
Ed è proprio vero che il grande calcio non si ferma mai, se pensiamo che il cammino preliminare di Champions League, Europa League e Conference League è partito addirittura ad inizio luglio, mentre tutti noi eravamo ancora incollati alla tv per seguire le ultime sfide degli Europei vinti dalla Spagna. Dal primo turno preliminare ad oggi sono trascorsi quasi 50 giorni, in cui anche le squadre militanti nei campionati più sconosciuti del continente (da Malta a San Marino, passando per la Moldavia, la Georgia e altri) hanno avuto le proprie chance di avanzare nelle coppe europee.
H2 – Playoff di Conference League, Fiorentina in campo per raggiungere la fase a gironi: tutto quello che c’è da sapere sulla sfida contro la Puskas Academy
Un percorso, quello delle sfide preliminari, che arriva a compimento proprio in questa ultima parte di agosto, con le gare di andata in programma nelle serate che vanno da martedì 20 a giovedì 22 agosto, mentre le sfide di ritorno si terranno sette giorni più tardi, da martedì 27 a giovedì 29 agosto. Poi, potremo fare tutti i ragionamenti del caso sulle fasi a gironi e sui tanti incontri che ci aspettano a partire dall’ autunno. Ci sarà da divertirsi, statene certi.
Intanto, a livello di club italiani, quest’ultimo turno di qualificazione per le coppe europee ci interessa relativamente. Infatti, l’unica squadra protagonista è la Fiorentina, impegnata nella doppia sfida contro gli ungheresi della Puskas Academy. Il match di andata è previsto allo stadio Artemio Franchi di Firenze nella serata di giovedì 22 agosto, con calcio d’inizio alle ore 20. I ragazzi allenati da Raffaele Palladino voleranno poi in terra magiara sette giorni più tardi per disputare la gara di ritorno, in programma nella serata di giovedì 29 agosto, a partire dalle ore 21.
Per il terzo anno consecutivo, la Viola si ritrova a giocare il preliminare di Conference League a fine agosto: un appuntamento che in molti potrebbero sentire come propiziatorio (nonostante l’impegno comporti un carico di preparazione non indifferente per la squadra), visto che nelle due precedenti edizioni la Fiorentina è arrivata a giocarsi la finalissima della competizione sempre partendo dai preliminari. Speriamo che anche quest’anno vada così, magari con un epilogo diverso, vista la doppia sconfitta degli anni scorsi nelle finali contro West Ham e Olympiacos Pireo.
H2 – Champions League, si chiude l’ultimo turno dei preliminari: quanto guadagnano le squadre che partecipano alla fase a gironi (tra cui cinque club italiani)
Per le altre due competizioni, invece, il quadro delle compagini italiane qualificate è già completo. Partiamo dalla Champions League che, come tutti sappiamo, da quest’anno adotta il nuovo formato voluto dalla UEFA, con il numero di squadre ampliato da 32 a 36, l’eliminazione della fase a gironi per come l’abbiamo sempre conosciuta (ci sarà un unico grande raggruppamento) e tante altre modifiche al calendario sia nella fase a gruppi che durante quella ad eliminazione diretta.
In questa nuova avventura, a rappresentare il nostro paese saranno l’Inter, il Milan, la Juventus, l’Atalanta e il Bologna, ossia le prime 5 classificate dello scorso campionato. Aldilà del nuovo metodo per la scelta degli avversari (con ogni squadra che giocherà ben otto partite, contro le sei a cui eravamo abituati), la UEFA ha già reso nota la suddivisione del montepremi per ogni club partecipante. Parliamo di un cachet complessivo da 670 milioni di euro, che suddiviso per 36 compagini darà la possibilità ad ogni squadra di incassare 18,62 milioni di euro solamente per la partecipazione.
A questa cifra occorre aggiungere il premio per ogni partita disputata nella fase a gironi: in particolare, è prevista l’erogazione di 2,1 milioni di euro per ogni vittoria, mentre per un pareggio ogni club avrà accesso a 700mila euro. Il tutto per arrivare alla composizione della super classifica finale, in cui entreranno tutte le 36 squadre partecipanti: per le prime 8 (che accederanno direttamente agli ottavi di finale) arriveranno altri 2 milioni di euro a testa, mentre per le squadre che si classificheranno dal 9^ al 24^ posto (e che giocheranno uno spareggio per raggiungere le altre agli ottavi di finale) arriverà un milione di euro.
H2 – Europa League e Conference League, come cambia il montepremi: tutte le cifre per chi partecipa alla fase a gironi
I numeri cambiano se guardiamo il cachet complessivo previsto dalla UEFA per la fase a gironi dell’Europa League 2024/25. Dalla Serie A parteciperanno la Roma e la Lazio (rispettivamente sesta e settima classificata dello scorso anno), che proveranno a qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. In particolare, per i giallorossi la competizione ha un sapore molto particolare, vista la finale persa due anni fa contro il Siviglia. I ragazzi allenati da Daniele De Rossi vorranno sicuramente riscattarsi.
Entrambi i nostri club – come tutte le 36 squadre partecipanti – partiranno con un bonus di ingresso di 4,31 milioni di euro, a cui andranno ad aggiungersi 450mila euro per ogni vittoria ottenuta nella fase a gironi e altri 150mila euro per ogni pareggio. Poi si arriverà alla fase finale, dove i premi sono ancora da stabilire con chiarezza. Ricordiamo che la detentrice del trofeo è una squadra italiana, ossia l’Atalanta di Giampiero Gasperini, che lo scorso maggio ha sconfitto in finale il Bayer Leverkusen.
Proprio come per le altre due competizioni continentali, anche la Conference League vedrà crescere i propri emolumenti per quanto riguarda la stagione 2024/25. Anche in questo caso la classifica della fase a gironi sarà unica e non più suddivisa nei vari raggruppamenti (novità che accomuna tutte le 3 coppe), anche se il numero di partite nella prima parte del torneo rimarrà invariato, ossia pari a 6. Per il resto, la UEFA ha stanziato 275 milioni di euro complessivi per ognuno dei prossimi tre anni: ai nastri di partenza, ogni club riceverà in dote 3,17 milioni di euro per la sola partecipazione, a cui andranno ad aggiungersi 400mila euro per ogni vittoria riportata nella prima fase e 130mila euro per ogni pareggio.