Udinese ceduta agli americani, è finita l’era Pozzo: chi sono i nuovi proprietari

La famiglia Pozzo avrebbe ceduto l'Udinese a un fondo americano di cui non si conosce ancora il nome, per 150 milioni di euro, pur mantenendo una quota di minoranza

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 25 Maggio 2025 13:47

Dopo quasi 40 anni, la famiglia Pozzo avrebbe ceduto la squadra di calcio dell’Udinese. L’acquirente dei friulani sarebbe un fondo di investimento americano con sede a New York, che confermerebbe l’interesse dei capitali statunitensi per le squadre di Serie A. L’annuncio ufficiale deve ancora arrivare, ma la trattativa sarebbe ormai conclusa per circa 150 milioni di euro.

I Pozzo comprarono l’Udinese 38 anni fa. Da allora la squadra non è solo diventata una presenza stabile nel massimo campionato italiano, ma ha anche raggiunto un piazzamento per partecipare alla Champions League. Per anni è poi riuscita ad attuare strategie di scouting che hanno portato grandi talenti in Europa, soprattutto dal Sudamerica.

I Pozzo starebbero per vendere l’Udinese

Secondo un’indiscrezione riportata dall’agenzia di stampa Ansa, la famiglia Pozzo avrebbe venduto l’Udinese a un fondo americano già negli scorsi giorni. La notizia dell’intenzione della famiglia di vendere la società era stata inizialmente data dal telegiornale regionale della Rai, che aveva citato fonti vicine all’Udinese, che avrebbero confermato le intenzioni della proprietà.

Il progetto sarebbe simile a quello seguito dall’Atalanta, con la vendita della maggioranza della società all’imprenditore americano Stephen Pagliuca. La famiglia Pozzo manterrebbe una percentuale minoritaria dell’Udinese e un ruolo di rappresentanza e strategico, per rappresentare la nuova proprietà davanti al pubblico.

Secondo le indiscrezioni, l’accordo sarebbe stato firmato per 150 milioni di euro. Si interromperebbe così una delle proprietà di più lungo corso della Serie A. I Pozzo infatti avevano il controllo dell’Udinese da quasi 40 anni.

I risultati dell’Udinese dei Pozzo

Quando nel 1986, Giampaolo Pozzo, membro di una storica famiglia imprenditoriale friulana, acquista l’Udinese nel 1986, la squadra è stata appena retrocessa per lo scandalo Totonero, e milita in Serie B. I primi anni della proprietà sono complessi, con promozioni e retrocessioni continue, fino alla stagione 1995-96.

Da allora l’Udinese rimane in Serie A, iniziando a inanellare una serie di ottimi risultati in classifica, come il terzo posto del 1998, il quarto del 2005 e del 2011 e il terzo del 2012, impreziositi dalla vittoria nel 2000 della Coppa Intertoto. Pur ridimensionando le proprie aspettative, da un decennio la squadra milita nella seconda metà della classifica, rischiando solo raramente una retrocessione.

Durante gli anni della presidenza Pozzo, l’Udinese si è dimostrata in grado di scovare talenti all’estero, specialmente in Sudamerica, ma anche in Africa, e di portarli ad alti livelli nel calcio italiano ed europeo. Il caso più lampante è quello di Alexis Sanchez, ma dalle file bianconere sono passati anche giocatori come David Pizarro e Kwadwo Asamoah.

L’altra squadra dei Pozzo

Il ridimensionamento dei risultati dell’Udinese dal 2012 corrisponde all’acquisto da parte della famiglia Pozzo di un’altra squadra di calcio, il Watford, che milita in Championship, la seconda categoria inglese. Per diversi anni, tra il 2016 e il 2022, ha militato anche in Premier League, con una sola retrocessione, prima di tornare stabilmente nella Serie B britannica.

La condivisione della proprietà ha portato spesso le due squadre a collaborare sul mercato. Da quando i Pozzo hanno acquistato la società britannica, tra Udinese e Watford sono stati scambiati 19 giocatori.