Roma, via libera al nuovo stadio: dove verrà costruito, quanto costerà

Investimento milionario del presidente americano Dan Friedkin: è arrivato l’ok dal Comune di Roma, con l’annuncio ufficiale del sindaco Roberto Gualtieri

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

È un periodo di grandi cambiamenti quello che sta attraversando la Roma della famiglia Friedkin. Stravolgimenti e inversioni di marcia sono ormai all’ordine del giorno in quel di Trigoria: dopo una campagna acquisti estiva caratterizzata da un’incertezza di fondo davvero spiazzante anche per i massimi esperti di calciomercato (con il bomber titolare della squadra, il gigante belga Romelu Lukaku, arrivato solo a poche ore dalla fine delle trattative), lo scossone che ha segnato in maniera indelebile la stagione giallorossa riguarda l’esonero del tecnico José Mourinho.

Al suo posto, sulla panchina della Capitale è arrivato un uomo che rappresenta uno dei simboli più venerati della storia del club, ossia Daniele De Rossi. Capitano mai messo in discussione dopo l’addio di Francesco Totti (con cui vinse i Mondiali di Calcio del 2006 in Germania), oggi viene chiamato a risollevare la stagione della Lupa dopo un avvio fatto da tanti alti e bassi: nonostante questo, la squadra può ancora ambire al quarto posto in classifica – che garantisce l’accesso alla fase a gironi della Champions League – e alla vittoria della Uefa Conference League.

Nuovo stadio della Roma, il Comune approva il progetto: l’annuncio del sindaco Gualtieri

Grandi cambiamenti, si diceva. Sono quelli che la società guidata da Thomas Daniel Friedkin – presidente del club e imprenditore statunitense con un patrimonio personale che supera i 5,6 miliardi di dollari – vuole apportate al mondo giallorosso nei prossimi anni. Se i tifosi dovranno attendere ancora un po’ per ammirare risultati sul campo all’altezza delle aspettative, qualcosa di grande si sta muovendo per quanto riguarda la realizzazione del nuovo stadio che il magnate americano ha promesso fin dal suo primo giorno a Trigoria.

Ebbene, proprio in questi giorni la giunta romana guidata dal sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato il pubblico interesse sul progetto del nuovo impianto sportivo che Friedkin vuole costruire. La sua ubicazione sarà nel quartiere di Pietralata, XXI° municipio della capitale, situato nel quadrante nord est della città. È stato lo stesso primo cittadino ad annunciarlo nella Sala del Campidoglio, affiancato dal ceo della Roma, Pietro Berardi. L’obiettivo dichiarato fin dall’inizio era quello di posare il primo mattone nel 2024, con il traguardo dell’inaugurazione finale fissato per il 2027 (anno del centenario della squadra). Al momento, la scadenza non è stata rispettata, ma ci sono ancora margini per recuperare nella prima metà dell’anno in corso.

Quanto costerà il nuovo stadio della Roma a Pietralata

L’investimento complessivo che la famiglia Friedkin è chiamata a sostenere ammonta a 528,39 milioni di euro. Come dichiarato dallo stesso presidente a più riprese, sarà lui l’azionista unico e non verranno cercati nuovi soci disposti a finanziare il progetto. Un impegno importante e di grande portata, che dimostra in maniera evidente la volontà dell’imprenditore proveniente dalla California di puntate forte sul club giallorosso nel corso del prossimo decennio.

La cifra totale che verrà spesa è ripartita in 5 voci principali, elencate in seguito:

  • 262,2 milioni di euro saranno utilizzati per la costruzione dell’impianto sportivo vero e proprio (non sono ancora stati resi noti i numeri che riguardano la capienza di spettatori);
  • 81 milioni di euro verranno usati per una nuova area parcheggi fiancheggiante lo stadio di Pietralata;
  • 17 milioni di euro saranno devoluti per altre opere urbanistiche ed infrastrutturali correlate al nuovo impianto;
  • 128 milioni di euro stanziati come fondo di garanzia per eventuali spese sorte un corso d’opera;
  • 40 milioni di euro andranno nelle casse del Comune di Roma per gli oneri di concessione.